mercoledì 2 marzo 2016
Mostre: “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia”, da domani al 19 Giugno esposizione ai Capitolini
Mostre: “Campidoglio.
Mito, memoria, archeologia”, da domani al 19 Giugno esposizione ai Capitolini
Dalla veduta di Campo Vaccino
di Turner, visionaria e sublime, esposta per la prima volta a Roma grazie al
prestigioso prestito del Getty Museum, alle incisioni di Juvarra o Piranesi
fino alla documentazione delle trasformazioni urbanistiche compiute dalla
seconda metà dell'Ottocento, nonché le più recenti scoperte archeologiche, il mito
e la memoria del Campidoglio, cuore civile e religioso della città eterna,
rivivono in una mostra allestita da domani al 19 giugno ai Musei Capitolini. Di
particolare interesse anche tre plastici dell'area, da poco recuperati, e i
reperti riemersi negli scavi del 2008-'14, che aprono a nuove congetture sul
Tempio di Giove. Intitolata 'Campidoglio. Mito, memoria, archeologia',
l'importante esposizione è stata promossa da Roma Capitale-Soprintendenza
Capitolina ai Beni Culturali con l'organizzazione di Zetema, mentre la curatela
è di Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce. Lo scopo è quello di
raccontare le trasformazioni del tessuto urbano del colle, partendo però dallo
sguardo irrazionale ed emotivo che per secoli ne ha accompagnato la percezione
da parte soprattutto di artisti e letterati europei, che avevano fatto di Roma
la capitale ideale del loro Grand Tour.
Ecco quindi
che il percorso espositivo prende le mosse proprio dal capolavoro di Turner,
'Modern Rome - Campo Vaccino', eseguito nel 1839, a dieci anni dal suo
ultimo
soggiorno romano.
La prospettiva è
quella che il celebre pittore poteva aver visto affacciato da una finestra del
Palazzo Senatorio e rappresenta l'intera area del Foro come immersa in un velo
di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine quasi in dissolvimento nella
luce dorata dal tramonto. Ad affiancare questo meraviglioso dipinto, si
susseguono le bellissime incisioni di Piranesi, che illustrano una veduta molto
simile a quella di Turner, ma con forti contrasti chiaroscurali rispetto alla
luce liquida e trasognata del maestro inglese. Immagini tutte e due che certo
contribuirono a rafforzare quell'atmosfera di antichità silente e remota,
irraggiungibile nella propria grandezza e per molti aspetti inquietante. Del
resto Goethe la descrive come il luogo "in cui si riallaccia l'intera
storia del mondo" e si definisce "risorto" il giorno in cui ha
messo piede a Roma. Di un secolo precedenti, invece, e più descrittive, sono le
splendide vedute di Filippo Juvarra dedicate alla salita del Campidoglio e
dell'Ara Coeli. Mentre una veduta fantastica di Luigi Rossini del 1829 inaugura
il cammino verso la ricostruzione archeologica della millenaria storia del
colle.
Partendo
quindi dalla visione mitica e romantica, la mostra esamina il percorso
storico-urbanistico del Campidoglio, profondamente mutato da '700 a oggi.
Attraverso documenti d'archivio e opere conservate nelle collezioni capitoline,
il percorso analizza dunque per prima cosa le vicende della nobile famiglia dei
Caffarelli, che dalla fine del '500 occupò la sommità del colle con il loro
palazzo (esposta anche una selezione di affreschi), per poi approfondire il
periodo in cui i Prussiani si stabilirono in Campidoglio ampliando le loro
proprietà con nuovi edifici come l'Istituto Archeologico e l'Ospedale
Teutonico. Un ampio focus è ovviamente incentrato sui cambiamenti successivi
alla proclamazione di Roma Capitale d'Italia nel 1870 e l'epoca del
Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce
la Rupe Tarpea. Demolizioni proseguite per molti decenni del '900 e che hanno
dato al colle il suo aspetto attuale, testimoniate tra gli altri dai pittori
della Scuola Romana, come Afro.
Il percorso
si conclude con gli scavi del tempio di Giove Capitolino, avviati con
regolarità dal 1865, compresi gli inediti risultati emersi dalle recenti
indagini che hanno rimesso in luce il numeroso materiale (terrecotte
architettoniche e frammenti di scultura fittile) attribuibile alla fase arcaica
e medio repubblicana dell'antico Capitolium
Fonte: ANSA
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