di Grazia
Terenzi
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Alle armi in miniatura si aggiungono anche piccoli serpenti in bronzo e frammenti di incensieri, trovati tra le armi e associati anch'essi a pratiche religiose. La popolazione di quello che attualmente è
Gli archeologi sono intenzionati a perfezionare gli scavi e l'esplorazione del sito, importante per ricostruire gli albori della storia nella penisola arabica. La regione di Adam si trova tra le oasi e il deserto dell'Oman e finora non era mai stata esplorata. La missione archeologica francese vi opera dal 2007 ed è guidata, dal 2011, da Guillaume Gernez.
Gli archeologi pensano che le armi siano cadute da una mensola o da mobili o che fossero appese alle pareti di una stanza che sono, in seguito, crollate. Tra le armi due piccole faretre interamente in bronzo contenenti ciascuna sei frecce. Tutti questi reperti sono in scala ridotta ed imitano gli originali, realizzati in materiale deperibile che, solitamente, non vengono rinvenuti negli scavi. Il fatto che le faretre siano di metallo sta a significare che non erano state fabbricate per essere realmente utilizzate. Faretre di questo tipo non sono state mai trovate finora nella penisola arabica e sono estremamente rare anche altrove.
Le altre armi, anch'esse di misure ridotte e sicuramente create per fini diversi dall'utilizzo nella vita di tutti i giorni, sono cinque asce da guerra, cinque pugnali con pomelli a forma di mezzaluna, una cinquantina di punte di freccia e cinque archi completi. Questi ultimi sono costituiti da una curva d'arco le cui estremità sono collegate ad un laccio di bronzo.
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