Fonte: http://www.blueplanetheart.it/
domenica 20 marzo 2016
Archeologia. Svelato il mistero del triangolo delle Bermuda: non esiste!
Archeologia. Svelato il
mistero del triangolo delle Bermuda: non esiste!
di Juanne Pili
Enormi crateri sottomarini potrebbero essere la causa delle misteriose sparizioni. Lo studio in questione
si deve ad un team di ricercatori della Arctic University di Norvegia. La fonte
originale è un articolo del Sunday Times del 12 marzo scorso. Nella versione
italiana gli scienziati scandinavi spiegherebbero al giornale inglese che le
diverse giganti cavità nei fondali del Mare di Barents potrebbero spiegarsi con
enormi scoppi di gas, quindi questo fenomeno dovrebbe spiegare il mistero delle
scomparse avvenute nel famigerato Triangolo delle Bermuda, tra Porto Rico e la
Florida. Per la verità il Sunday Times presenta una versione diversa. Il
collegamento non viene attribuito direttamente agli scienziati. Ad ogni modo
difficilmente uno studio scientifico, condotto da tutt’altra parte, potrebbe
pretendere di dimostrare una tesi del genere. Del resto la
teoria delle bolle di gas (metano) provenienti dagli abissi circola già da
tempo; pensiamo alla tesi di Anatoli Nesterov, che
circola in internet almeno
dal 2009. Una spiegazione del mistero effettivamente esiste: non
c’è nessun mistero. Come si spiegano allora le varie sparizioni di aerei e
navi? Esiste uno studio che ormai ha fatto la storia del debunking scritto dal
giornalista Larry Kusche nel 1995, “The Bermuda Triangle Mystery Solved”,
dove l’autore analizza tutti i casi ritenuti misteriosi che hanno contribuito a
creare la leggenda del triangolo delle Bermuda. Il CICAP ne ha pubblicato una
sintesi molto efficace. Kusche conclude che esiste una spiegazione razionale
per la quasi totalità degli incidenti di cui si ha memoria. I casi realmente
“misteriosi” sono molto pochi e rimangono tali solo per carenza di dati
oggettivi. Diverse sparizioni non avvennero realmente nel triangolo delle
Bermuda – ma ben più lontano – quasi tutti i disarstri si spiegano con pessime
condizioni ambientali; particolare che spesso viene ignorato dai divulgatori
della tesi del “mistero”, assieme ad altri indizi che altrimenti fornirebbero
spiegazioni ben più semplici e “banali”. Kusche nella sua ricerca trova anche
episodi totalmente inventati. La maggior parte delle
sparizioni non è mai avvenuta nel triangolo delle Bermuda. Quelle realmente
attribuibili alla zona in questione dal 1492 ad oggi sono solamente quattro.
Non ci sembra una campione statisticamente significativo.Fonte: http://www.blueplanetheart.it/
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