Riflessioni di Massimo Pittau
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Molti autori greci, ormai soggiogati anche sul piano psicologico e su quello culturale, dalla potenza dei dominatori Romani, fecero a gara per dimostrare che in effetti Roma era una “fondazione greca”. Uno dei più importanti di questi autori, Dionigi di Alicarnasso, si lasciò sfuggire a denti stretti la frase secondo cui «molti degli scrittori sostennero che la stessa Roma era un città Tirrena» (cioè Etrusca). Ebbene, numerose e consistenti prove linguistiche sono in grado di dimostrare che effettivamente Roma come città fu fondata, non dai Latini o dai Sabini, bensì dagli Etruschi.
È cosa abbastanza nota che dopo la conquista della Grecia da parte dei Romani, molti autori greci, ormai soggiogati non soltanto sul piano militare e politico ma anche su quello psicologico dalla potenza dei dominatori, fecero a gara per dimostrare che in effetti Roma era una “fondazione greca” (κτίσις ελληνική). E ciò fecero anche fondandosi sulla paretimologia del nome di Roma, fatto derivare abusivamente dall’appellativo greco ρώμη (rhōmē) «forza». Era questa indubbiamente una etimologia del tutto campata in aria, anche perché è illogico ritenere che all’inizio, quando Roma non era altro che un piccolissimo centro abitato, coloro che le diedero il nome potessero prevedere l’incredibile sviluppo futuro, militare politico e culturale, di Roma, che sarebbe finita con