Lutto nel mondo dell'archeologia.
E' mancato lo studioso Alessandro Bedini, già funzionario della soprintendenza archeologica di Cagliari, e poi delle soprintendenze di Firenze, di Roma e di Ostia.
Nel 1975 fu incaricato dello scavo di Monte Prama.
Un saluto ad
Alessandro Bedini dalla Sardegna.
(Nota di Giovanni Ugas).
È con grande dolore
che scrivo questa nota perché a Roma, il 5 febbraio 2021, dopo un grave malattia, un tumore incurabile, ci ha lasciato Alessandro Bedini che i Sardi
conoscono per essere l’autore dei primi scavi scientifici nell’importantissima
necropoli di Monte Prama di Cabras. Alessando è stato uno studioso formidabile,
un funzionario integerrimo e per me un amico fraterno.
È nato a Kossa in Etiopia l’8
Febbraio 1941 e la sua vita è una piccola odissea. Rientrato con i genitori, ancora bimbo, a
Carrara, dove si trovavano i parenti di origine valdese, all’età di due anni perde
la mamma ed è allevato da una zia, la stimatissima zia Vally, poi trasferitasi
a Roma. Qui abitavano inizialmente nel quartiere di Monte Sacro, in via Abetone,
e poi avendo ereditato un appartamento dalla nonna, si trasferì insieme alla
zia in via Della Consulta, una traversa di Via Nazionale a qualche decina di
metri dal Quirinale, il palazzo del Presidente della Repubblica.
Gli studi
universitari a Pisa, la Scuola Archeologica d’Atene e le prime ricerche
Alessandro, Sandro per
gli amici, ha compiuto gli studi universitari di Lettere Classiche a Pisa dove si è laureato con una tesi in
Archeologia e Storia dell'Arte greco-romana. Si
è formato alla scuola del prof. Paolo Emilio Arias, docente alla Normale di
Pisa, fondatore della Scuola speciale per
archeologi e socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Dopo la
laurea, ha frequentato la Scuola archeologica italiana in Atene e ha intrapreso
le sue prime ricerche sul campo tra le quali figurano quelle condotte insieme a
Piero Guzzo alla fine degli anni ’60 in Calabria, a Sibari, sui resti della
famosa città della Magna Grecia. Da queste indagini nascono nel