Diretto da Pierluigi Montalbano

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domenica 30 dicembre 2018

Archeologia. Gli Assiri, i temuti guerrieri che conquistarono il regno di Mitanni, la città di Babilonia, devastarono le città costiere del Vicino Oriente, sconfissero gli ittiti e giunsero a fronteggiare gli Egizi. Articolo di Pierluigi Montalbano


Archeologia. Gli Assiri, i temuti guerrieri che conquistarono il regno di Mitanni, la città di Babilonia, devastarono le città costiere del Vicino Oriente, sconfissero gli ittiti e giunsero a fronteggiare gli Egizi.
Articolo di Pierluigi Montalbano

L’Assiria è un’antica regione della Mesopotamia, oggi localizzabile nell’Iraq settentrionale fra l’alta valle del Fiume Tigri, fino alle montagne dell’Armenia a nord, i Monti Zagros a est, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb a sud-ovest, nella piana mesopotamica. Le città più importanti, oltre alla capitale Assur, furono Kalkhu (oggi Nimrud), Ninive, Harran e Tirqa. Le vicende assire vanno dal 2000 al 612 a.C., data della caduta di Ninive, e sono divise in tre periodi: Antico Regno (1950-1750 a.C.), Medio Regno (1365-932 a.C.) e Nuovo Regno (911-612 a.C.), il più importante.  Le fonti sono

sabato 29 dicembre 2018

Archeologia. Gli Ittiti, formidabili guerrieri che organizzarono in Anatolia e Siria un'immenso impero sotto la capitale Hattusha. Furono loro a contrastare il faraone Ramesse II nella celebre battaglia di Qadesh. Articolo di Pierluigi Montalbano


Archeologia. Gli Ittiti, formidabili guerrieri che organizzarono in Anatolia e Siria un'immenso impero sotto la capitale Hattusha. Furono loro a contrastare il faraone Ramesse II nella celebre battaglia di Qadesh.
Articolo di Pierluigi Montalbano

Gli Ittiti furono uno dei più potenti popoli indoeuropei dell’età del Bronzo. Presenti nella zona anatolica, raggiunsero l’apice del loro sviluppo fra il 1400 e il 1200 a.C., quando il loro impero abbracciava la zona compresa fra il Mediterraneo e il Mar Nero, l’alto corso del Tigri e le sorgenti dell’Oronte. La qualità del clima favorì l’allevamento ovino e caprino, l’agricoltura di cereali e la coltivazione della vite e dell’ulivo, con una produzione di vino e olio che affiancava l’abbondanza di materie prime come legname e metalli pregiati, consentendo di organizzare nelle loro città, intorno a palazzi e templi, una serie di attività artigianali e mercantili che condussero a un florido sistema di palazzo. L’organizzazione era gestita da guerrieri e amministratori che dipendevano direttamente dal

venerdì 28 dicembre 2018

Archeologia. Il regno Hurrita di Mitanni, una delle tre potenze mondiali dell'età del Bronzo insieme a quello dei re ittiti e a quello dei faraoni egizi. Articolo di Pierluigi Montalbano


Archeologia. Il regno Hurrita di Mitanni, una delle tre potenze mondiali dell'età del Bronzo insieme a quello dei re ittiti e a quello dei faraoni egizi.
Articolo di Pierluigi Montalbano

Quello di Mitanni è un impero situato sulla sponda occidentale dell'Eufrate, a mezzogiorno del Tauro, nel Vicino Oriente antico, dove la massa della popolazione apparteneva alla stirpe degli Hurriti, parlanti una propria lingua del gruppo caucasico, mentre quella parlata dai Mitanni non è altro che un dialetto. Gli Hurriti, chiamati Horiti dall'Antico Testamento e detti Khōr dagli Egiziani, abitavano nell'Armenia, nelle provincie orientali dell'impero degli Hittiti in Asia Minore, nella Mesopotamia settentrionale e, frammisti con altre popolazioni, in Assiria, in Babilonia, in Siria e in Palestina. Mitanni è dunque una parte del paese dei Hurriti ma intorno al 1500 a.C. il regno viene unificato sotto l’autorità di Mitanni, comprendendo il territorio dell’Anatolia sud-orientale, dell’Alta Mesopotamia settentrionale bagnata dal Fiume Eufrate, e della Siria, fino a Qadesh, la città dove si

giovedì 27 dicembre 2018

Archeologia. Gli Hyksos, sovrani in Egitto per quasi due secoli, un popolo nomade poco conosciuto ma artefice di grandi imprese. Articolo di Pierluigi Montalbano

Archeologia. Gli Hyksos, sovrani in Egitto per quasi due secoli, un popolo nomade poco conosciuto ma artefice di grandi imprese.
Articolo di Pierluigi Montalbano

Gli Hyksos, termine che in egizio significa sovrani dei paesi stranieri, erano genti asiatiche di stirpe semitica che si insediarono in Egitto durante la fine del XVIII a.C. Inizialmente i faraoni non si preoccuparono di queste genti straniere e consentirono l’occupazione della regione del Delta. Quando il potere della XIII dinastia si indebolì, gli Hyksos imposero la propria supremazia iniziando da Avaris e, in breve tempo, avanzando fino a Menfi. La conquista di Avaris è riportata in una stele dell’epoca di

mercoledì 12 dicembre 2018

Archeologia. Bronzetti nuragici.

Archeologia. Bronzetti nuragici.

Sardegna, 3000 B.P. (prima di oggi), uomini armati, in elegante posa di riposo, mostrano un abbigliamento elegante che li caratterizza: copricapo, mantello, gambali, tunica, giubbotto, gonnellino, protezioni di vario genere. Sono pregevoli sculture di bronzo, realizzate con la sofisticata tecnica a cera persa, che ritraggono i personaggi sardi che mantenevano viva la loro storia. 

Nobili e aristocratici sono due fra le tipologie di queste eleganti statuette che i nuragici posizionavano nei loro santuari per onorare le divinità e gli antenati. Il loro immenso valore economico, la loro bellezza e l'originalità ne fanno oggetti artistici ambiti dai musei di tutto il mondo.

lunedì 10 dicembre 2018

Archeologia. La Dea Madre in Sardegna nel Neolitico e nell'età del Rame.

Archeologia. La Dea Madre in Sardegna nel Neolitico e nell'età del Rame. 

Due capolavori dell'arte scultorea sarda: sopra la Dea Madre Neolitica di Cuccuru is Arrius, nei pressi di Cabras; sotto la Dea Madre Turriga di Senorbi, trovata in agro di Selegas, realizzata nella prima Età del Rame, circa mezzo millennio dopo. 

La prima è la rappresentazione di una donna obesa, legata alla creazione di una nuova vita; la seconda è cruciforme, stilizzata, magra, con il seno in evidenza, legata alla dea nutrice, dispensatrice di vita. 
La donna trasformava il proprio corpo durante la gravidanza, dava alla luce un bimbo e poi ritornava nella sua forma di fanciulla. Il miracolo della vita era rappresentato in Sardegna e in tutte le più importanti antiche civiltà.

domenica 9 dicembre 2018

Archeologia. I Giganti di Mont'e Prama.

Archeologia. I Giganti di Mont'e Prama. 

Nella costa della Sardegna centro occidentale, fra Tharros e Cabras, i nuragici realizzarono decine di guerrieri in pietra che arricchivano un viale funerario della necropoli del Sinis, realizzata 3000 anni fa. 

Queste monumentali sculture, alte oltre due metri, sono le statue a tutto tondo più antiche di tutto l'Occidente. 

La Civiltà Nuragica è il fiore all'occhiello della Storia Sarda, ed è nostra responsabilità tutelarla, valorizzarla e mostrarla al mondo.

domenica 2 dicembre 2018

Archeologia. Tiscali, un villaggio nuragico sul Supramonte, nel cuore della Sardegna. Riflessioni di Pierluigi Montalbano


Archeologia. Tiscali, un villaggio nuragico sul Supramonte, nel cuore della Sardegna. 
Riflessioni di Pierluigi Montalbano

Nel cuore della Sardegna, sul Supramonte, al confine tra Oliena e Dorgali, sulla cima del Monte Tiscali, a 500 metri sul livello del mare, a destra del Rio Sa Oche nella Valle di Lanaittu, a pochi km da Sa Sedda e Sos Carros, in seguito al crollo della volta dell’ampia sala di una grotta, in epoca nuragica si sviluppò un insediamento unico nel suo genere: Tiscali. Il sito fu studiato nel 1910 da Ettore Pais e nel 1927 dal Taramelli, da ambedue interpretato come rifugio dei Sardi durante la conquista romana della Sardegna. L’insediamento civile è costituito da strutture abitative, magazzini e recinti per custodire gli animali, legato allo sfruttamento agro-pastorale del territorio, costruito in un