lunedì 10 dicembre 2018
Archeologia. La Dea Madre in Sardegna nel Neolitico e nell'età del Rame.
Archeologia. La Dea Madre in Sardegna nel Neolitico e nell'età del Rame.
Due capolavori dell'arte scultorea sarda: sopra la Dea Madre Neolitica di Cuccuru is Arrius, nei pressi di Cabras; sotto la Dea Madre Turriga di Senorbi, trovata in agro di Selegas, realizzata nella prima Età del Rame, circa mezzo millennio dopo.
La prima è la rappresentazione di una donna obesa, legata alla creazione di una nuova vita; la seconda è cruciforme, stilizzata, magra, con il seno in evidenza, legata alla dea nutrice, dispensatrice di vita.
La donna trasformava il proprio corpo durante la gravidanza, dava alla luce un bimbo e poi ritornava nella sua forma di fanciulla. Il miracolo della vita era rappresentato in Sardegna e in tutte le più importanti antiche civiltà.
Due capolavori dell'arte scultorea sarda: sopra la Dea Madre Neolitica di Cuccuru is Arrius, nei pressi di Cabras; sotto la Dea Madre Turriga di Senorbi, trovata in agro di Selegas, realizzata nella prima Età del Rame, circa mezzo millennio dopo.
La prima è la rappresentazione di una donna obesa, legata alla creazione di una nuova vita; la seconda è cruciforme, stilizzata, magra, con il seno in evidenza, legata alla dea nutrice, dispensatrice di vita.
La donna trasformava il proprio corpo durante la gravidanza, dava alla luce un bimbo e poi ritornava nella sua forma di fanciulla. Il miracolo della vita era rappresentato in Sardegna e in tutte le più importanti antiche civiltà.
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