giovedì 16 luglio 2015
Archeologia. Tornano in Sardegna 39 bronzetti nuragici salvati dal mercato clandestino
Tornano in Sardegna 39 bronzetti nuragici salvati dal mercato clandestino
di
Francesca Mulas
C’è
anche un piccolo tesoro sardo tra i 5500 reperti archeologici recuperati di
recente dai carabinieri del Corpo Tutela Patrimonio Culturale: sono 39 bronzetti nuragici
realizzati dai nostri antenati in piena Età del Ferro,
sottratti illegalmente dagli scavi e destinati al mercato clandestino.
I
bronzetti, ritrovati all’interno di quella che è considerata la più
importante operazione di salvataggio di beni archeologici italiani, sono da
oggi nella mostra "La memoria ritrovata, L'Arma e lo scrigno dei tesori recuperati", all'interno della Cittadella dei Musei, a Cagliari, inaugurata
questa mattina alla presenza del ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e visitabile
fino al 15 ottobre prossimo.
Accanto ai capolavori dell’arte moderna e contemporanea (tra
gli artisti ci sono Raffaello Sanzio, Il Guercino, Van Gogh, Gauguin, Tiepolo),
in Cittadella dei Musei sono esposti tanti reperti archeologici
provenienti da scavi clandestini in Campania, Lazio e Sardegna. E proprio di
fattura sarda, per la precisione nuragica, sono le 39 figurine in bronzo.
Nella
collezione compaiono riproduzioni di cervi, bovini, mufloni e altri piccoli
animali, rappresentazioni umane come gli offerenti che portano doni (focacce,
animali), sacerdoti e figure legate a rituali religiosi. Ci sono anche alcuni
oggetti: una cesta con coperchio, una cornucopia, una navicella con
protome taurina e dei piccoli pugnali.
Fontye:
http://www.sardiniapost.it/
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