domenica 24 gennaio 2016
Torri: edifici a sviluppo verticale, di Fabrizio Di Marco
Torri: edifici a sviluppo verticale.
di Fabrizio
Di Marco
Le costruzioni molto alte,
sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione
storica dell’architettura e dell’ingegneria. In diverse civiltà e in diversi
periodi storici le torri hanno avuto funzioni molto differenti: difensive,
religiose, abitative, simboliche.
Nelle antiche civiltà del
Mediterraneo e del Medio Oriente edifici alti e massicci venivano utilizzati
per difendere le città: il tipo edilizio della torre nacque con funzioni
essenzialmente difensive. Anche i Romani costruirono torri militari: alcune
isolate, poste nei pressi del limes, il confine dell’Impero, erano
usate per l’avvistamento; altre erano a difesa delle città, situate sia a
fianco delle porte cittadine sia a protezione del resto della cinta muraria. Di
questi tipi rimangono notevoli esempi proprio nella città di Roma: le porte
Latina e Appia (oggi S. Sebastiano), per esempio, sono fiancheggiate da torri e
si aprono nelle Mura Aureliane, fatte costruire dall’imperatore Aureliano nel
271 d.C. per difendere la città dai barbari: ogni 100 piedi romani (circa 30
metri) il muro era munito di una torre difensiva, a pianta quadrata.
In età medievale vediamo
svilupparsi vari tipi di torri, adibite non solo a scopo difensivo. In epoca
feudale le torri dei palazzi civili identificavano le famiglie più ricche e
potenti: si pensi alla città toscana di San Gimignano.
Simbolo dell’autorità politica
erano le torri civiche, che facevano parte dei palazzi comunali, come avvenne a
Firenze (torre di Palazzo Vecchio) o a Siena (torre detta del Mangia in
piazza del Campo). Vi erano poi le torri che identificavano la religione, i
campanili, che potevano essere situati a coppia in facciata – come nelle
cattedrali gotiche –, in posizione isolata – come il campanile del Duomo di
Firenze progettato da Giotto – o realizzati al di sopra dell’incrocio della
navata con il transetto (dette torri nolari, da Nola, dove si
diceva fossero comparse le prime campane). Nelle moschee troviamo
i minareti, altissime torri cilindriche: caratteristico quello della moschea di
Samarra, in Iraq, con una rampa esterna a spirale che richiama la mitica Torre
di Babele.
La Torre di Pisa è
il campanile del Duomo; situata in posizione isolata, alle spalle del Duomo,
rappresenta il simbolo della città ed è nota soprattutto per la sua
inclinazione. Iniziata nel 1173, iniziò a inclinarsi subito dopo l’avvio dei
lavori, a causa di cedimenti del terreno. La costruzione andò avanti nonostante
questi problemi, cercando di contrastare l’inclinazione con appropriati
accorgimenti costruttivi; questa circostanza protrasse il cantiere per quasi
due secoli, con due lunghe interruzioni. La Torre di Pisa è alta 55 m ed è
formata da un corpo cilindrico cavo, con scala interna, circondato da 7
loggiati sovrapposti che richiamano le logge della facciata del Duomo e
culminano nella cella campanaria. Alla fine del 20° secolo sono iniziati i
lavori per la salvaguardia e la conservazione del monumento, cercando di
evitare un’ulteriore inclinazione ma al tempo stesso rispettando questa sua
caratteristica unica.
Dal Quattrocento sino al
Settecento la tipologia della torre venne applicata raramente, se si escludono
i casi di campanili di chiese rinascimentali e barocche o le torri costiere e
portuali. Con la rivoluzione industriale e l’introduzione di nuovi sistemi costruttivi,
alla fine dell’Ottocento si iniziarono a realizzare torri con diverse funzioni:
industriali e funzionali, come le torri piezometriche (serbatoi d’acqua) o
scientifiche, come gli osservatori astronomici. Tra le torri dell’età
contemporanea la Torre Eiffel a Parigi occupa una posizione di assoluto
rilievo: basti pensare che è tra i pochissimi monumenti identificati con il
nome del progettista, l’ingegnere francese Alexandre-Gustave Eiffel. Alta 300
m, destinata in un primo momento a essere demolita, rimase per oltre
quarant’anni l’edificio più alto del mondo fino alla costruzione del grattacierlo Empire
State Building, realizzato a New York negli anni Trenta del XX secolo.
Fonte: www.treccani.it
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Che bello il Burghidu del Campo di Ozieri. La foto è vecchia perché ora altri conci sono venuti giù. Come sia possibile lasciare andare alla malora un tale patrimonio è difficile da giustificare.
RispondiEliminaL'uomo, da sempre ha cercato di costruire sempre più in alto. Da sempre è stato ostacolato, dapprima dallo stesso dio che ha impedito, con la confusione delle lingue, questo disegno empio e di superbia. Ora l'ostacolo a costruire più di un miglio d'altezza, viene posto dalla mancanza di materiali così resistenti da sopportate un costruzione il cui peso li schiaccerebbe.
Comunque hai avuto altre notizie sull'interessante sequestro a La Spezia di reperti molto simili a quelli di Monte Prama? io ho provato a cercare sui giornali locali, ma c'è solo la notizia dell'Ansa da te diligentemente riportata!