Gli studiosi, spiega Robert Krulwich nel suo blog per naturalgeographic.com non sono unanimi nel ritenere che "Kushim" fosse un nome proprio. Potrebbe essere un titolo, come, appunto "contabile" o "addetto alle spedizioni di orzo". I primi nomi propri della storia potrebbero dunque essere quelli che compaiono su un'altra tavoletta sumera, un po' più recente (3.100 a.C., una o due generazioni dopo quella di Kushim). L'iscrizione dice: due schiavi posseduti da Gal Sal: En-pap X e Sukkalgir.
Anche in questo caso si tratta dei persone comuni (due schiavi e il loro proprietario) e non di re o profeti. Non c'è da stupirsi, commenta Krulwich: 5.000 anni fa gran parte dell'umanità era composta da contadini, pastori, artigiani, che avevano bisogno di tenere traccia dei loro possedimenti, dei loro crediti e dei loro debiti. La scrittura, almeno in origine, nacque proprio a questo scopo: non un megafono per i potenti, ma una tecnologia per la gente comune.
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