domenica 1 febbraio 2015
Archeologia medievale. Torre Passarina, nella Piazza dell'Arsenale a Cagliari
Archeologia medievale. Torre Passarina, nella Piazza dell'Arsenale a Cagliari
I Pisani, ottenuto il colle
che avrebbe preso il nome di ‘Castellum Castri de Kallari’, dal 1217 ne
cominciarono la fortificazione. La cinta muraria, intercalata da più di 20
torri congiunte da un cammino di ronda protetto da un parapetto merlato, si
sarebbe sviluppata per m 1640. Tale opera fortificatoria costituì uno dei più
splendidi esempi di architettura militare del Medio Evo. La Torre Passarina,
con la sua gemella ‘Tedeschina’, chiudeva il fronte nord del Castello. Oggi è
visibile, solo in parte, nella piazza Arsenale, sul lato destro del Palazzo
delle Seziate, e nel Viale Buoncammino, sulla sinistra, svoltando da Porta
Cristina. A pianta semicircolare,
ha oltre m 9 di diametro e altrettanto di altezza residua; al pari delle altre
torri, il lato interno era aperto con i soppalchi lignei a vista, mentre il
piano superiore, in continuità con la cortina muraria, doveva presentare un
coronamento di merlature. Nel sec. XVI divenne la ‘Torre delle munizioni’ ma,
per le mutate esigenze difensive, venne abbassata e assorbita, assieme alla
‘Tedeschina’, nel Bastione della Concezione; nel 1575 una cortina la unì alla
Porta dei Cappuccini (presso l’attuale Porta Cristina), dando origine a quella
che sarebbe poi diventata Piazza Arsenale. Verso la fine del sec.
XVII, nello spazio sino ad allora occupato dalla cortina muraria che l’aveva
unita alla Torre di S. Pancrazio, veniva costruito il Palazzo delle Seziate;
nel 1839-40 il Palazzo, poco prima sopraelevato di un piano, finiva per
inglobare la torre, chiamata, allora, ‘Torrione delle Seziate’. Negli anni ’80
è stata oggetto del restauro che ha interessato la Piazza Arsenale, a seguito
del quale si può accedere all’interno della cortina delle Seziate per ammirare
il paramento murario integro della torre. Procedendo dal basso, si osservano
alcuni blocchi a bugnato di epoca punica sui quali poggiano i conci squadrati
di pietra forte e calcare tramezzario di opera pisana che vanno riducendosi di
dimensione seguendo la rastremazione della torre. La parte alta della torre
ospita, oggi, alcuni uffici della Soprintendenza BAPSAE delle Province di
Cagliari e Oristano.
Fonte: http://www.monumentiaperti.com/
Nell'immagine: Un particolare della parte riportata alla luce
della "Torre" di costruzione pisana.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento