Videocorso di archeologia, undicesima lezione: La Civiltà Minoica e la talassocrazia
Università di Quartu Sant'Elena
Riprese di Fabrizio Cannas
Relatore Pierluigi Montalbano
Nella
lezione odierna analizzeremo le tracce lasciate da gruppi organizzati di
commercianti che agì nel Mediterraneo nell'età del Bronzo.
La civiltà minoica si sviluppò a Creta per un millennio, fra
la metà del III millennio a.C. e il 1500 a.C. circa. La sua scoperta si deve
all’archeologo A. Evans che, agli inizi del Novecento, intraprese scavi a
Cnosso e scoprì architetture monumentali e una ricca cultura materiale. Secondo
Evans, i minoici giunsero sull’isola da Oriente nel III millennio a.C.
quando alcuni gruppi emergenti iniziarono a controllare la vita economica
e politica delle comunità, sulla base di contatti e scambi con le popolazioni
mediterranee. Nel II millennio a.C. queste élite promossero l’urbanizzazione ed
edificarono i primi palazzi (civiltà palaziale), nei quali gestivano le risorse
agricole, le attività manifatturiere, gli scambi, la vita religiosa e
amministrativa attraverso una struttura burocratica molto semplice. In questa
fase si collocano le prime attestazioni dell’uso della scrittura: il cosiddetto
geroglifico minoico e una forma arcaica di scrittura denominata lineare
A.
I maggiori centri erano Cnosso, Festos e Mallia,
ma vi erano anche siti di dimensioni minori e insediamenti a vocazione
portuale, rurale e industriale. Intorno al 1700 a.C. i palazzi subirono una
distruzione generalizzata, forse a causa di eventi sismici, ma furono
ricostruiti rapidamente. Nel periodo dei secondi palazzi (1700-1450 a.C.), che
segnò il periodo più florido della loro civiltà, si assistette a un’intensa
urbanizzazione e al controllo del territorio attraverso ville, vere e proprie
aziende di gestione amministrativa. Si affermò l’uso della scrittura lineare A
su tavoletta d’argilla, su papiro e su pergamena. La civiltà minoica si espanse
in tutto l’Egeo e nel Mediterraneo orientale, come testimoniano l’ampia
distribuzione della cultura materiale e la creazione di colonie o scali. Dopo
il decadimento dovuto all’esplosione del vulcano Santorini nel 1620 a.C. e la
conseguente crisi agricola dovuta ad ampi lembi di terra avvelenati dalle
ceneri vulcaniche, all'inizio del XV a.C. i palazzi subirono una nuova
distruzione connessa con fenomeni naturali o, secondo alcuni, con l’arrivo di
gruppi di greci micenei. A Cnosso si affermò una nuova scrittura, la lineare B,
atta a esprimere la lingua greca, ma la vita continuò senza cesure fino al 1300
a.C. circa, manifestando una forte influenza greco-micenea in tutte le
espressioni culturali: architettura, artigianato e pratiche funerarie. Creta,
lentamente, perse il suo ruolo egemone nell’Egeo in favore dei centri micenei
continentali.
Il corso dell'anno accademico 2014/2015 si svolge
nell'aula magna dell'Università di Quartu Sant'Elena, ogni martedì alle ore
17.00, in Viale Colombo 169.
Con la collaborazione dell'istituto, del videomaker
Fabrizio Cannas e del docente, Pierluigi Montalbano, saranno offerte sul canale
Youtube tutte le lezioni di archeologia previste nel programma. L'accesso è
libero e gratuito.
I lettori sono invitati a proporre suggerimenti per
migliorare la fruibilità o altre caratteristiche.
Se qualcuno fosse interessato a collaborare, ad
esempio inserendo i sottotitoli in inglese, sarebbe
il benvenuto. Per visionare le
lezioni è sufficiente cliccare sui link sotto.
Buon ascolto e buona visione.
11° Lezione: La Civiltà Minoica e la talassocrazia
10° Lezione: Le antiche ceramiche sarde
9° Lezione: I Nuraghi a Tholos
8° Lezione: Architetture funerarie, le Tombe di Giganti
7° Lezione: I nuraghi a corridoio e il Sistema Onnis
6° Lezione: L'alba della Civiltà Nuragica
5° Lezione: Le Domus de Janas e il culto dei defunti
4° Lezione: Dall'età della pietra all'età dei metalli
3° Lezione: Le prime civiltà del Mediterraneo
2° Lezione: scavo, stratigrafia, fonti e materiali
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