domenica 8 febbraio 2015
Bronzetti nuragici...falsi.
Bronzetti nuragici...falsi.
Nel 2009 il Museo Archeologico di Cagliari organizzò una mostra di una serie di bronzetti falsi realizzati nell'Ottocento e spacciati per autentici, con notevole giro di danaro che finì nelle tasche di intermediari senza scrupoli a danno di collezionisti sprovveduti. Molti di questi falsi sono pubblicati nei libri degli archeologi del passato. E' evidente la loro non autenticità, la si evince dalla ricchezza sproporzionata degli accessori, dalla mancanza di eleganza e dall'aspetto delle superfici. Tuttavia hanno un valore notevole (nonostante siano falsi) perché appartengono ad una collezione.
Il mio suggerimento è di fare un giro al Museo Archeologico di Cagliari per vedere i bronzetti autentici. Sono alti dai 10 ai 30 cm circa e, oltre all'eleganza e linearità dell'aspetto, sono espressivi e affascinanti per la loro appartenenza a un passato misurabile in tre millenni. Rappresentano capi tribù e guerrieri con i capelli raccolti in trecce ma anche gente comune con l’offerta alla divinità e la mano destra alzata in segno di saluto. Se siete fortunati (non sempre sono esposti) riuscirete a vedere anche i falsi bronzetti dei primi del 1800, quelli nelle immagini, che godettero fama di autenticità per circa 80 anni. Furono creati da artigiani sardi che copiarono gli originali e ci misero del loro, creando bizzarre creature somiglianti a mostri o alieni. Questi bronzetti fantasiosi ci sono familiari perché sono simili ai personaggi dei cartoni animati giapponesi. Di solito i bambini sono più affascinati dai falsi, che dai veri bronzetti, forse per l'aspetto mostruoso che intimorisce.
Nel 2009 il Museo Archeologico di Cagliari organizzò una mostra di una serie di bronzetti falsi realizzati nell'Ottocento e spacciati per autentici, con notevole giro di danaro che finì nelle tasche di intermediari senza scrupoli a danno di collezionisti sprovveduti. Molti di questi falsi sono pubblicati nei libri degli archeologi del passato. E' evidente la loro non autenticità, la si evince dalla ricchezza sproporzionata degli accessori, dalla mancanza di eleganza e dall'aspetto delle superfici. Tuttavia hanno un valore notevole (nonostante siano falsi) perché appartengono ad una collezione.
Il mio suggerimento è di fare un giro al Museo Archeologico di Cagliari per vedere i bronzetti autentici. Sono alti dai 10 ai 30 cm circa e, oltre all'eleganza e linearità dell'aspetto, sono espressivi e affascinanti per la loro appartenenza a un passato misurabile in tre millenni. Rappresentano capi tribù e guerrieri con i capelli raccolti in trecce ma anche gente comune con l’offerta alla divinità e la mano destra alzata in segno di saluto. Se siete fortunati (non sempre sono esposti) riuscirete a vedere anche i falsi bronzetti dei primi del 1800, quelli nelle immagini, che godettero fama di autenticità per circa 80 anni. Furono creati da artigiani sardi che copiarono gli originali e ci misero del loro, creando bizzarre creature somiglianti a mostri o alieni. Questi bronzetti fantasiosi ci sono familiari perché sono simili ai personaggi dei cartoni animati giapponesi. Di solito i bambini sono più affascinati dai falsi, che dai veri bronzetti, forse per l'aspetto mostruoso che intimorisce.
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A proposito di bronzetti falsi...ha informazioni sul bronzetto nuragico esposto presso il Biblical Museum di Gerusalemme ? E' un bronzetto vero o falso ? Dove è stato trovato cioè in che constesto è stato trovato ?
RispondiEliminaNon lo conosco, mi informerò. Grazie per la segnalazione.
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