martedì 16 giugno 2015
Archeologia. Scoperta una tomba intatta in Egitto, nella Valle dei re, databile al Nuovo Regno.
Scoperta una tomba intatta
nella Valle dei re, è del Nuovo Regno.
Uno staff di
archeologi, a inizio anno, hanno aperto la prima tomba ancora intatta in Egitto
della Valle dei Re, un evento che non succedeva più da oltre 80 anni. Questo
sarcofago si trovava schiacciato sotto altri sette ma una volta aperto ha
rivelato una mummia ancora avvolta nei suoi materiali per l'imbalsamazione e di
vari oggetti di gioielleria. "Questo è anche meglio che trovare una
"semplice" mummia, è un tesoro", ha dichiarato il responsabile
dello scavo Nadia Lokma, raggiante vicina al fragile sarcofago che se toccato
rischia di finire in polvere. Si pensava che la tomba appartenesse alla regina
Kiya, madre del re Tutankhamon. Scavata nella roccia bianca, la tomba n° 63 trovata
nella Valle fu scoperta accidentalmente l'anno scorso da un gruppo di
archeologi degli Stati Uniti che lavoravano sulla vicina tomba di Amenmeses. Si
ritiene che possa avere più di 3.000 anni, con un sarcofago che racconta molte
informazioni sulla cultura dell'antico Egitto.
Ad esempio, spiega i culti religiosi e delle erbe utilizzate dagli
antichi Egizi, quello che indossavano, quali tessuti e come imbalsamavano i
morti. Lo staff aveva iniziato scavando un buco nella porta del sepolcro e ha
intravisto il suolo del sepolcro di dimensioni di circa 2, 5 x 4, 5 metri (12
piedi per 15 piedi). Quando è stata abbattuta la parete divisoria, per la prima
volta i ricercatori sono stati liberi di camminare dentro il sepolcro. Decine
di specialisti affollano ora il sito per guardare i funzionari mentre aprono
l'ultimo dei sette sarcofagi trovati all'interno. Invece della prevista mummia,
nella bara sono emersi vari materiali per l'imbalsamazione, decine di collane
di fiori, tessuti e vari altri oggetti religiosi.
Coperte di
resina, tutte e sette le bare sono state trovate vuote dagli organismi. Invece
di mummie, sono stati trovati cocci di ceramica. Un piccolo sarcofago era destinato
a un bambino, con un cuscino che sembrava essere farcito con piume. Si spera
che attraverso lo studio dei geroglifici gli scienziati possano determinare per
chi erano state preparate quelle bare, e dove sono stati sepolti i corpi a cui
erano destinate.
Termiti e forse
antichi tombaroli hanno danneggiato i sarcofagi, tanto che ci sono voluti mesi
di lavoro per poter accedere senza danneggiare le bare. Sedici dei 28 vasi
funerali trovati nella tomba devono ancora essere aperti. La scoperta ha rotto
la lunga convinzione che non vi fosse più nulla da trovare di intatto nella
Valle dei Re, la regione desertica vicino alla città meridionale di Luxor
utilizzato come un cimitero per i faraoni, regine e nobili alla fine dell’età
del Bronzo, ossia nel Nuovo Regno. L'ultima tomba scoperta è stata quella del famoso Tutankamon, nel
1922. Sebbene la nuova scoperta non ha confronto con le meraviglie della
maschera d'oro, gioielli e statue trovato la tomba di Tut, si tratta di una grande
scoperta scientifica che potrebbe promuovere il turismo in Egitto, da tempo in
secondo piano fra le scelte degli stranieri.
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