lunedì 29 dicembre 2014
Trovata a Orvieto la testa del Dio degli Etruschi
Trovata a Orvieto la testa del Dio degli Etruschi
Trovata la testa del
Dio degli Etruschi, Voltumna, il capo delle divinità dell'antico popolo. Nuovi
eccezionali ritrovamenti archeologici a Orvieto nell'area del Fanum Voltumnae,
il grande e mitico santuario federale degli Etruschi risalente al VI a.C. Alla
luce anche il tempio principale e la strada sacra. Ne da notizia la direttrice
degli scavi, l'archeologa Simonetta Stopponi dell'Università di Perugia.
Insieme a un tempio
di grandi dimensioni, probabilmente il principale del Fanum, è venuta alla luce
una splendida testa maschile in terracotta in origine policroma, a grandezza
naturale e su base dello stesso materiale, che secondo i primi accertamenti
potrebbe identificarsi proprio con Voltumna, divinità suprema del pantheon
etrusco. Scoperto inoltre un tratto della via sacra che conduceva al tempio.
"La testa è molto bella e ben conservata - spiega la professoressa
Stopponi - Un ritrovamento importante così come quello del tempio che misura 12
metri per 18. Finora non sono state
rintracciate iscrizioni, ma stiamo ancora
scavando e contiamo di trovare presto altro eccellente materiale. Sarà invece
problematico far riaffiorare l'intera strada sacra. Sul percorso si trova
infatti una villa privata la cui costruzione ha certo compromesso l'integrità
della zona".
Il Fanum Voltumnae si
trova in località Campo della Fiera, l'area pianeggiante a ovest del pianoro di
tufo su cui sorge Orvieto. Il nome deriva dall'essere stata sede di fiere e
mercati periodici per secoli, epoca romana compresa, fino al 1384, l'anno della
micidiale peste nera che spopolò città e campagne. Nel 1876 i primi scavi
archeologici restituirono resti di strutture murarie in tufo e furono
recuperate pregevoli terrecotte architettoniche oggi al Pergamon Museum di
Berlino. Nel Duemila le indagini sono riprese anche sulla spinta di studi più
recenti secondo i quali il mitico Fanum Voltumnae, massimo santuario del popolo
etrusco, doveva trovarsi proprio a Campo della Fiera.
Inutilmente cercato
fin dal Quattrocento, il Fanum era il luogo delle riunioni annuali dei
rappresentanti della lega delle dodici città etrusche. Lo storico romano Tito
Livio ricorda appunto che nell'occasione, alle cerimonie religiose si
accompagnavano fiere, mercati, spettacoli teatrali e giochi solenni. Doveva
trattarsi perciò di un'area molto vasta, capace di ospitare tutte le
delegazioni e accogliere così tante manifestazioni diverse. Le ultime scoperte
nell'area archeologica non si limitano tuttavia al periodo etrusco. In queste
settimane, ricorda la professoressa Stopponi che in conferenza fornirà ampi
dettagli, sono state scoperte le vestigia di un enorme edificio, lungo circa 30
metri, probabilmente il refettorio con relativo chiostro della chiesa medievale
di San Pietro in Vetere
Fonte: http://www.antikitera.net
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