Università di Quartu Sant'Elena
Riprese di Fabrizio Cannas
La lavorazione dei metalli era un’attività praticata già dal III millennio a.C. , ma con l'affermarsi della civiltà nuragica, a partire dalla metà del II millennio a.C., la metallurgia si afferma come risorsa economica e culturale. I metalli estratti e lavorati in Sardegna erano il rame, l’argento e il piombo. La capacità di lavorare il rame in lega con lo stagno (9 parti di rame e 1 di stagno formano la lega di bronzo) consentì la produzione di una notevole varietà di manufatti metallici: spade, pugnali, asce, spilloni, fibule, anelli, bracciali, pettini, rasoi, martelli, molle da fonditore, palette da carbone e prodotti artistici, fra i quali i bronzetti.
Questi ultimi sono piccole sculture in bronzo ottenute con la tecnica a cera persa, una tecnica che prevedeva una prima fase di realizzazione in cera della scultura, e nella seconda fase si rivestiva l'oggetto in cera con argilla refrattaria. Infine si colava il bronzo fuso nella forma e si lasciava raffreddare. Queste statuine raffigurano una vasta gamma di personaggi: arcieri, spadaccini, pugilatori, lottatori, figure femminili, animali, oggetti di uso comune, modellini di nuraghe, navicelle e altro ancora. Queste statuette costituiscono una preziosa fonte iconografica che restituisce uno spaccato del mondo nuragico.
18° Lezione: I Bronzetti Nuragici
17° Lezione: L'antica metallurgia in Sardegna
16° Lezione: I Pozzi Sacri
15° Lezione: Le Capanne delle Riunioni
14° Lezione: Dai Nuraghi a Tholos all'urbanizzazione
13° Lezione: Le guerre dei Popoli del mare
12° Lezione: I micenei nel Mediterraneo
11° Lezione: La Civiltà Minoica e la talassocrazia
9° Lezione: I Nuraghi a Tholos
8° Lezione: Architetture funerarie, le Tombe di Giganti
7° Lezione: I nuraghi a corridoio e il Sistema Onnis
5° Lezione: Le Domus de Janas e il culto dei defunti
3° Lezione: Le prime civiltà del Mediterraneo
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