A quanto ha dichiarato Sandro Sublimi Saponetti, docente di Antropologia al dipartimento di Biologia dell’Ateneo barese, si tratterebbe di un tipo di sepoltura di cui in Italia esistono solo tre esempi. L’antropologo ha aggiunto che questo sito costituisce una sorta di grande archivio degli eventi di vita quotidiana dell’epoca, un’occasione piuttosto unica di poter esaminare non solo una necropoli molto antica ma anche uno spazio abitativo e produttivo. Questo scavo – ha concluso lo studioso – ha peraltro intercettato solo una piccola porzione dell’abitato che, quasi certamente, prosegue nelle proprietà limitrofe, sotto la strada adiacente e anche in direzione del mare.
venerdì 31 ottobre 2014
Ritrovamento straordinario in Puglia: rinvenuto un villaggio di 7000 anni fa: ambienti, deposizioni rituali, statuine della Dea Madre
Ritrovamento straordinario in Puglia: rinvenuto un
villaggio di 7000 anni fa: ambienti, deposizioni rituali, statuine della Dea
Madre
L’area di Palese,
piccola frazione fra la costa e l’immediato entroterra alle porte di Bari non è nuova ai
ritrovamenti archeologici, ma questa volta pare che l’ultimo rinvenimento abbia
davvero dell’eccezionale. In un terreno privato, adiacente ad una antica villa
sita fra l’hotel La Baia e il lungomare è stato infatti rinvenuto un insediamento neolitico risalente a circa 7000
anni fa.Lo scavo ancora in corso è eseguito dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Puglia, la quale ha reso noto che, oltre a tracce di strutture abitative
e produttive è emersa anche un’area funeraria che finora ha restituito almeno
otto scheletri, oltre a svariati altri reperti.
Dalle dichiarazioni di Donato Coppola, docente di
Archeologia della Preistoria al dipartimento di Scienze dell’antichità
dell’Ateneo di Bari, si è appreso che i resti di questo abitato Neolitico non
hanno eguali nel panorama della preistoria italiana per via dello stato di
conservazione del materiale rinvenuto. In particolare ha fatto riferimento alla
buona conservazione di pavimenti
abitativi e dialtre
testimonianze legate alla vita quotidiana degli agricoltori del
VI-V millennio a.C., fra cui delle ceramiche e
d una rarità costituita
da una statuina in pietra della
Dea Madre ritrovata accanto ad uno scheletro nel contesto di quella
che ha tutta l’aria di essere una deposizione rituale. In particolare la tomba
numerata come n. 6, risalente a 7500 anni fa, presenta l’unicità di un cadavere deposto in posizione
prona con accanto alla testa una statuina della Dea Madre.
A quanto ha dichiarato Sandro Sublimi Saponetti, docente di Antropologia al dipartimento di Biologia dell’Ateneo barese, si tratterebbe di un tipo di sepoltura di cui in Italia esistono solo tre esempi. L’antropologo ha aggiunto che questo sito costituisce una sorta di grande archivio degli eventi di vita quotidiana dell’epoca, un’occasione piuttosto unica di poter esaminare non solo una necropoli molto antica ma anche uno spazio abitativo e produttivo. Questo scavo – ha concluso lo studioso – ha peraltro intercettato solo una piccola porzione dell’abitato che, quasi certamente, prosegue nelle proprietà limitrofe, sotto la strada adiacente e anche in direzione del mare.
A quanto ha dichiarato Sandro Sublimi Saponetti, docente di Antropologia al dipartimento di Biologia dell’Ateneo barese, si tratterebbe di un tipo di sepoltura di cui in Italia esistono solo tre esempi. L’antropologo ha aggiunto che questo sito costituisce una sorta di grande archivio degli eventi di vita quotidiana dell’epoca, un’occasione piuttosto unica di poter esaminare non solo una necropoli molto antica ma anche uno spazio abitativo e produttivo. Questo scavo – ha concluso lo studioso – ha peraltro intercettato solo una piccola porzione dell’abitato che, quasi certamente, prosegue nelle proprietà limitrofe, sotto la strada adiacente e anche in direzione del mare.
La proprietà privata dell’area e la sua collocazione
all’interno del centro abitato moderno, stanno sollevando in questi giorni seri
interrogativi sulla sua futura destinazione. Da una parte gli studiosi premono
perchè si prenda in considerazione la possibilità di creare un parco
archeologico, magari sul modello di siti come Sesklo in Grecia e Banpo in Cina,
in modo da trasformarlo in un vero “santuario” del Neolitico, come lo ha
definito Sublimi Saponetti che insiste sulla necessità di salvaguardare l’area
possibilmente richiamando su di essa anche l’interesse della comunità
scientifica internazionale.
Meno sbilanciato l’atteggiamento delle istituzioni. Luigi Larocca, soprintendente ai beni
Archeologici della Puglia, ha infatti ricordato come lo scavo
ricada in un’area già a suo tempo vincolata dalla Soprintendenza per via di
ritrovamenti neolitici lungo la costa, area che però è stata svincolata a
seguito di un ricorso al Tar da parte delle proprietà private coinvolte. La
situazione, a seguito delle nuove scoperte, va quindi rivalutata. Intanto – ha
detto Larocca – la proprietà sta collaborando cofinanziando lo scavo, e solo
dopo che saranno portate a termine ulteriori indagini archeologiche di
carattere preventivo, potrà decidersi se sia da ritenersi sufficiente
l’acquisizione del materiale scientifico oppure se debba procedersi ad una
nuova imposizione di vincolo. Certo la situazione attuale dell’area fa
ipotizzare con difficoltà la realizzazione di un parco archeologico, ma la cosa
rimane da valutare. Quand’anche si decidesse per la riconsegna dei terreni ai
proprietari, i materiali sarebbero comunque destinati ad una adeguata
musealizzazione.
Su questa vicenda e sulla opportunità di valorizzare a
beneficio di tutti un sito così importante è intervenuto anche
l’architetto Eugenio Lombardi dell’Associazione
Ecomuseale del Nord Barese che, coerente con il suo impegno quotidiano nella
difesa del patrimonio storico e ambientale cittadino, lo scorso 15 ottobre ha
inviato una lettera al ministro Franceschini, al governatore Vendola e al
sindaco Decaro, affinchè promuovano la tutela integrale del sito e rendano nota
all’opinione pubblica la destinazione futura di questo antichissimo villaggio.
Fonte: http://www.famedisud.it
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