La più antica parola ROMA è stata scoperta a San Vittore del Lazio

La più antica parola ROMA proviene da San Vittore del Lazio

Il reperto storico più antico che porta incisa la parola Roma, è la spada di San Vittore del Lazio trovata nel 2003 dall’archeologo Dante Sacco. A sancirlo è Paolo Poccetti, Professore Ordinario di Glottologia presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata. La “Spada di San Vittore” è l’arma ritrovata durante gli scavi nella città laziale e risalente al IV secolo a.C. è il reperto più antico su cui è inciso il locativo “Roma”. L’arma fu ritrovata dall’archeologo Dante Sacco durante lavori di Scavo della Sovrintendenza, presso i resti di un antico santuario risalente al VII secolo a.C.
“La spada, dichiara l’archeologo, è stata piegata a seguito del rito di deposizione fatto dal suo antico proprietario, all’interno del santuario verosimilmente come forma di ringraziamento alle divinità per la protezione durante le battaglie. L’eccezionalità del reperto è data dal corredo decorativo del reperto stesso consistente, in due rappresentazioni stilizzate della cosiddetta Stella Macedone. La presenza di tale simbolo sull’arma si ricollega alla moda del IV secolo a.C. secondo cui il soldato che brandiva la spada era mosso, sia nell’azione che nel pensiero secondo lo stile ellenistico di Alessandro Magno”. La sorpresa arriva anche dall’epigrafe incisa sulla lama. “TREBIOS C.F. POMPONIOS ME FECET ROMAI”. “Che in un latino ormai vicinissimo al latino classico, significa: ‘Trebio Pomponio figlio di Caio mi fece a Roma’”. Da qui quasi una certificazione fatta da Paolo Poccetti, Professore Ordinario di Glottologia presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata.
“Nell’ultima pubblicazione della rivista di epigrafia romana edita in Francia, Revue épigraphie Latine (R.E.L. 90-2012) – dichiara l’archeologo Sacco – il professore ha affermato con estrema sicurezza che la spada di San Vittore, da un punto di vista linguistico del testo inciso sulla lama sia la forma letteraria della parola ROMA più antica, finora certificata”.

Fonte: http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/