venerdì 29 novembre 2013
Suelli, eccezionale scoperta archeologica negli scavi di Pranu Siara.
Suelli, eccezionale scoperta archeologica negli scavi di Pranu
Siara.
Il sindaco di
Suelli, Massimiliano Garau, cultore ed appassionato di archeologia, ha
annunciato la rilevante scoperta in un Convegno nella Casa museo del suo
comune. Gli scavi del sito sono recenti, pur se tuttavia negli anni Settanta fu
violata una tomba e trafugato il suo contenuto, e il sito cadde nel
dimenticatoio. Fino ad un mese fa circa, quando Garau ha insistito per far
riprendere gli scavi sotto la direzione scientifica della Soprintendenza
archeologica di Cagliari e Oristano, guidata dalla dott.ssa Donatella Cocco e
coadiuvata da un team di giovani impegnati nel "Progetto Archeo
Siara".
La tomba
prenuragica di Pranu Siara, sita su un altipiano poco al di fuori dal centro
abitato di Suelli, presenta un'architettura unica nel suo genere nel panorama
sardo. Oltre a numerosi frammenti campaniformi, utili ad un maggior
approfondimento degli studi inerenti la tarda età del Rame, è stato rinvenuto
un enorme quantitativo di ossa umane in perfetto stato di conservazione,
probabilmente riconducibili a persone di notevole statura, con un'altezza
minima di 180 cm.
Il materiale
ceramico di cultura Monte Claro e Bonnanaro, è risalente ad un arco temporale
che copre il periodo dalla prima metà del III millennio a.C. agli inizi del II
millennio a.C. (circa 2700-1900 a.C.), oltre a resti di monili e al
rinvenimento di un esemplare di pugnale in rame o bronzo con fori per l'immanicatura
e con i relativi ribattini ancora inseriti.
La monumentalità
della tomba non ha al momento altri confronti nel resto dell'isola, poiché
anche i riferimenti segnalati nel territorio di Barumini e Gesturi
risultano sommari e scarsamente rilevanti. L'eccezionalità del sito di Pranu
Siara è in particolare riferita al fatto che la tomba non risulta isolata ma fa
parte di una estesa necropoli perfettamente allineata per qualche centinaio di
metri e sormontato, in corrispondenza del salto di quota, da una sorta di cinta
fortificata che sembra configurarsi a protezione del pianoro, secondo modelli
insediativi di consimili documentati nell'area nord occidentale dell'isola,
nelle zone di Olmedo e Castelsardo.
"Il sito
svela potenzialità enormi sia sotto il profilo della ricerca archeologica in
ambito pre-nuragico sia per lo sviluppo dell'area di interesse dal punto di
vista turistico ed occupazionale", rivela con orgoglio e passione il
sindaco di Suelli, che conferma il minuzioso ed attento lavoro del team che sta
riportando alla luce tutti i reperti. L'idea di far diventare il sito di Pranu
Siara un polo fortemente attrattivo per le giovani generazioni alletta
Massimiliano Garau, che giustamente sogna in grande. Un polo che riscriverebbe
le teorie pre-nuragiche, già abbondantemente messe in discussione. E gli scavi a Suelli sono solo all'inizio: il timore
che le lungaggini burocratiche e la supervisione della Sovrintendenza possa
rallentare la nuova scoperta è legittimo.
Ci si augura che
l'interessamento per il sito non riceva la stessa sorte riservata ai giganti di
Mont'e Prama: mentre ancora si discute delle sorti museali dei guerrieri di Monte Prama, il
terreno restituisce nuove fondamenta culturali per riscrivere nuovamente la
storia della Sardegna.
Fonte:http://m.sardegnaoggi.it
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