domenica 17 maggio 2015
Archeologia. Scoperta la più grande città sotterranea del mondo, è del 3000 a.C.
Archeologia. Scoperta la più grande città sotterranea del mondo, è del 3000 a.C.
Gli archeologi turchi ritengono di avere scoperto in
Cappadocia nei pressi di Nevsehir quella che potrebbe essere la più grande
città sotterranea antica del mondo, databile al 3000 a.C., che occuperebbe
secondo i geo-radar una superficie di 65 ettari, ossia pari a 65 campi da
calcio, con un dedalo di gallerie che si estende per oltre 7 km. La città
sotterranea è stata individuata per caso: nel 2012 degli operai che stavano
demolendo alcuni edifici si sono imbattuti in una grande caverna costruita. I
lavori sono stati subito interrotti e sono accorsi archeologi e geo-fisici. Gli
scavi condotti finora hanno permesso di determinare che la grande città
sotterranea comprende templi, case, bagni, cucine, scale, oltre a lunghe
strade-gallerie che la solcano in ogni direzione. Secondo gli archeologi le
strutture più significative risalgono
all’era bizantina.
Negli spazi già
esplorati sono state trovate croci in pietra, ceramiche, mobili. Gli scavi
procedono, con prudenza, per il rischio sempre presente di crolli. Il sindaco
di Nevsehir, Hasan Unver, entusiasta, vuole trasformarla in un immenso parco
archeologico e costruire in superficie alberghi, gallerie d’arte, negozi, e
sottoterra un percorso turistico museale. “Abbiamo scoperto una nuova perla, un
diamante”, afferma il sindaco Unver. La Cappadocia è ricca, oltre che della
propria straordinaria configurazione geologica lunare, di molti altri diamanti
antichi. A poca distanza dalla città sotterranea da poco scoperta c’e’ il parco
nazionale rupestre della Valle di Goreme, Patrimonio mondiale dell’Unesco, che
ospita fra i vulcanici ‘camini delle fate’ alcune delle più straordinarie fra
le 842 chieste rupestri bizantine della Cappadocia.
La Cappadocia, nella Turchia centrale, ospita uno dei paesaggi
più spettacolari al mondo, ricco di valli profonde e vette rocciose puntellate
di case, cappelle, tombe e templi. Tra i ritrovamenti più incredibili, ci sono
intere città sotterranee ricavate nella roccia seguendo la morfologia naturale
del paesaggio.
La più famosa
è certamente Derinkuyu, un centro urbano sotterraneo capace di ospitare 20 mila
persone. La città si sviluppava in profondità per ben undici livelli, contando
600 ingressi e molti chilometri di gallerie di collegamento tra i vari
ambienti.
Tuttavia, il
record di Derinkuyu è stato
soppiantato da questo nuovo centro urbano sotterraneo descritto nell’articolo,
sempre nella regione di Nevşehir. Gli archeologi affermano che hanno motivo di
credere che il nuovo sito, una volta portato completamente alla luce, sarà la
più grande città sotterranea mai scoperta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Egregio prof.Montalbano, potrebbe mettere uno stralcio del convegno del prof. Stiglietz ?
RispondiEliminaAlmeno un resoconto sul punto degli studi sui " pirati del mare " in Oriente.
Grazie
Cordiali saluti
In sostanza ha illustrato lo studio del link che inserisco sotto, senza discostarsi più di tanto. Tuttavia ha fornito altri dati e ha commentato la questione El Awatt, ribadendo che si tratta di un villaggio militare di confine che non ha segni distintivi shardana.
RispondiEliminahttp://pierluigimontalbano.blogspot.it/2014/03/chi-erano-veramente-gli-shardana-di.html