sabato 16 maggio 2015
Archeologia. Ritrovata a Zurigo una "porta del tempo" di 5000 anni fa.
Archeologia. Ritrovata a Zurigo una "porta del tempo" di 5000 anni fa.
di Francesco Amorosino
Il manufatto, uno dei più antichi ritrovati in Europa, risalirebbe al 3063 a.C. ed è stato scoperto durante i lavori per la costruzione di un parcheggio sotterraneo.
Una porta che conduce verso un tempo lontano, dalla Svizzera odierna si giunge fino a 3000 anni prima della nascita di Cristo, quando in Inghilterra venivano erette le misteriose pietre di Stonehenge. Quello ritrovato a Zurigo è un manufatto molto speciale: una porta vecchia oltre 5000 anni, forse una delle prime mai costruite, recuperata in "condizioni eccezionali", secondo gli archeologi.
"Si tratta di una delle porte più antiche mai rinvenute in Europa", ha detto Niels Bleicher, scienziato a capo del Dipartimento per la preservazione dei monumenti di Zurigo, spiegando che il reperto, alto circa un metro e mezzo e largo 88 centimetri, proviene dalla cultura Horgen, tipica di quella zona della Svizzera. La porta è fatta di legno di pioppo con una tecnica che garantisce "solidità ed eleganza" secondo quanto sostiene lo scienziato. L'oggetto si è conservato tanto bene che anche le maniglie in legno sono giunte sino a noi.
La porta era parte di una casa costruita con pali di legno, molto massiccia, per tenere all'esterno il vento freddo che spirava dal lago di Zurigo. In quella zona, infatti, secondo le tracce trovate dagli archeologi, esistevano almeno cinque villaggi neolitici presenti tra il 3700 e il 2500 avanti Cristo. Oltre alla porta sono emersi altri manufatti interessanti, come un pugnale in selce e un elaborato arco da caccia.
Quella Horgen è una delle molteplici culture archeologiche nate in Svizzera nel periodo neolitico, e prende il nome da uno dei principali siti in cui sono state trovati i primi reperti. L'area interessata va dal nord della Svizzera fino al sud-est della Germania, nei pressi del lago Costanza, ma potrebbe anche essersi estesa oltre. Fu un periodo caratterizzato da una minore cura per la ceramica ma da una sviluppata industria della selce, che ha portato alla realizzazione di eleganti strumenti di pietra, mentre importanti erano i maiali, le cui ossa sono le più comuni tra quelle ritrovate nei villaggi.
La porta, che secondo Bleicher risalirebbe al 3063 avanti Cristo, è molto simile ad un'altra trovata vicino alla città di Pfaeffikon, mentre una terza porta conosciuta, realizzata da un unico pezzo di legno, risalirebbe al 3700 a.C., secondo quanto riferito dall'archeologo. L'intenzione è quella di portare il manufatto in un museo dopo che sarà prelevato dal luogo del ritrovamento e trattato per prevenirne il deterioramento. La porta è stata rinvenuta in un cantiere per la realizzazione di un parcheggio nei pressi del teatro dell'Opera di Zurigo.
Questa scoperta fa riflettere ancora una volta sui tesori che potrebbero celarsi sotto le case di chi vive in città antiche, ma anche più recenti, come il caso di New York, dove il cantiere di Ground 0 ha restituito una imbarcazione del 18esimo secolo, oppure di Roma, dove è praticamente impossibile 'scavare' senza compiere qualche incredibile scoperta.
Fonte: http://www.nannimagazine.it/articolo/5865/Ritrovata-a-Zurigo-la-porta-del-tempo-
di Francesco Amorosino
Il manufatto, uno dei più antichi ritrovati in Europa, risalirebbe al 3063 a.C. ed è stato scoperto durante i lavori per la costruzione di un parcheggio sotterraneo.
Una porta che conduce verso un tempo lontano, dalla Svizzera odierna si giunge fino a 3000 anni prima della nascita di Cristo, quando in Inghilterra venivano erette le misteriose pietre di Stonehenge. Quello ritrovato a Zurigo è un manufatto molto speciale: una porta vecchia oltre 5000 anni, forse una delle prime mai costruite, recuperata in "condizioni eccezionali", secondo gli archeologi.
"Si tratta di una delle porte più antiche mai rinvenute in Europa", ha detto Niels Bleicher, scienziato a capo del Dipartimento per la preservazione dei monumenti di Zurigo, spiegando che il reperto, alto circa un metro e mezzo e largo 88 centimetri, proviene dalla cultura Horgen, tipica di quella zona della Svizzera. La porta è fatta di legno di pioppo con una tecnica che garantisce "solidità ed eleganza" secondo quanto sostiene lo scienziato. L'oggetto si è conservato tanto bene che anche le maniglie in legno sono giunte sino a noi.
La porta era parte di una casa costruita con pali di legno, molto massiccia, per tenere all'esterno il vento freddo che spirava dal lago di Zurigo. In quella zona, infatti, secondo le tracce trovate dagli archeologi, esistevano almeno cinque villaggi neolitici presenti tra il 3700 e il 2500 avanti Cristo. Oltre alla porta sono emersi altri manufatti interessanti, come un pugnale in selce e un elaborato arco da caccia.
Quella Horgen è una delle molteplici culture archeologiche nate in Svizzera nel periodo neolitico, e prende il nome da uno dei principali siti in cui sono state trovati i primi reperti. L'area interessata va dal nord della Svizzera fino al sud-est della Germania, nei pressi del lago Costanza, ma potrebbe anche essersi estesa oltre. Fu un periodo caratterizzato da una minore cura per la ceramica ma da una sviluppata industria della selce, che ha portato alla realizzazione di eleganti strumenti di pietra, mentre importanti erano i maiali, le cui ossa sono le più comuni tra quelle ritrovate nei villaggi.
La porta, che secondo Bleicher risalirebbe al 3063 avanti Cristo, è molto simile ad un'altra trovata vicino alla città di Pfaeffikon, mentre una terza porta conosciuta, realizzata da un unico pezzo di legno, risalirebbe al 3700 a.C., secondo quanto riferito dall'archeologo. L'intenzione è quella di portare il manufatto in un museo dopo che sarà prelevato dal luogo del ritrovamento e trattato per prevenirne il deterioramento. La porta è stata rinvenuta in un cantiere per la realizzazione di un parcheggio nei pressi del teatro dell'Opera di Zurigo.
Questa scoperta fa riflettere ancora una volta sui tesori che potrebbero celarsi sotto le case di chi vive in città antiche, ma anche più recenti, come il caso di New York, dove il cantiere di Ground 0 ha restituito una imbarcazione del 18esimo secolo, oppure di Roma, dove è praticamente impossibile 'scavare' senza compiere qualche incredibile scoperta.
Fonte: http://www.nannimagazine.it/articolo/5865/Ritrovata-a-Zurigo-la-porta-del-tempo-
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