di Pierluigi Montalbano
giovedì 27 novembre 2014
Divinità e religione: il panteon dei fenici.
Divinità e religione: il panteon dei fenici.
di Pierluigi Montalbano
di Pierluigi Montalbano
In assenza di scritti mitologici e liturgici, le fonti sono le
iscrizioni provenienti dalle città stato orientali. Gli autori principali sono:
Sancuniatone, sacerdote di Beirut (XII a.C.), riportato da Filone di Biblos, giuntoci
attraverso Eusebio; Damascio, neoplatonico (V a.C.), che
cita una cosmogonia di Mecio; Plutarco e Luciano, che forniscono dati sulle credenze
dell’epoca; l’Antico Testamento, sui Cananei;
i testi di Ugarit; le fonti puniche.
La religione fenicia appare come un prolungamento di quella cananea del
II millennio a.C. Ogni città fenicia aveva una divinità poliade generalmente
associata a un partner, con determinate funzioni. A Tiro imperavano Melqart
e Astarte,
con un rito del risveglio annuale. Melqart
è una divinità che garantisce ordine e benessere, Astarte
è la dispensatrice di potere e vitalità, legata al trono e alla fertilità. A Sidone erano
venerati Astarte
ed Eshmun,
dio guaritore assimilato ad Asclepio/Esculapio. A Biblos invece si credeva
nella Baalat Gubal (signora di Biblos), insieme al Baal di Biblos, che è
all’origine dell’Adone greco. Per loro si celebravano feste annuali di morte e
resurrezione.
Altre divinità erano: Reshef, dio della folgore e del fuoco, originariamente nefasto
poi benefico; Dagon,
dio del grano; Shadrapa, conosciuto dal 600 a.C., un genio
guaritore rappresentato con serpenti e scorpioni; diversi culti astrali, di età
ellenistica; Chusor, inventore e lavoratore del ferro; Sydyk e Misor, divinità della giustizia e della
rettitudine.
Filone di Biblos riporta
una mitologia: all’origine del cosmo, della cultura e degli dei sono il vento e
il caos, da cui nasce un uovo cosmico, detto Mot. La cultura sarebbe stata
creata da Usoos, inventore delle pelli d’animali, mentre al vertice della
genealogia divina sarebbero stati Eliun e Berut. Gli dei vivevano nei templi, o
bet (casa o palazzo). Non ci sono pervenute statue, forse a causa del diffuso aniconismo. Apprezzavano
il culto di stele
o betili,
nonché di montagne, acque, alberi, e pietre ritenute sacre. Asherah è una
piccola colonna votiva in legno, analoga al betilo, la dimora
degli dei. Il tempio più semplice era a cileo aperto, formato da un recinto
sacro e una piccola cappella o un betilo. Nella parte frontale c’è l’altare per i sacrifici, ed
è sempre vicino a una fonte o a un bacino e a un bosco. Le offerte potevano
essere cruente (non suini), e in cambio speravano di ottenere una grazia. Se si
riceveva il beneficio c’era l’offerta di un ex-voto.
Si credeva anche nei refaim, esseri giganti dell’aldilà o antenati. La
magia era una pratica diffusa: lo scopo era allontanare il malocchio o colpire
i nemici, con formule talvolta incise nelle tombe. L’aldilà era localizzato
sottoterra, ed era immaginato come un deserto arido e buio. Era importante per
i defunti ricevere una sepoltura ed essere ricordati tra i vivi.
Agreus: Dio della caccia, fratello di Halieus
Agros: Dio di campi, coltivazioni, viticolture, e del vino, fratello di
Agrotes
Agrotes: Dio della terra, dei cavalli, della caccia e degli indovini.
Appare come un auriga, a volte accompagnato da un gruppo di cani, fratello di
Agros.
Aion & Protogonos: I primi mortali. Scoprirono il cibo.
Aleyin: Dio della primavera e della vegetazione nella stagione delle
pioggie. Figlio di Baal, fratello di Anat. "Colui che cavalca le
nuvole", spesso appare con 7 compagni e 8 maiali selvaggi.
Amat-Asherat: Dea dell'alchimia. Bandita da El nel deserto, riunì
creature simili a sfingi, con corpo di leone e testa umana, per combattere
Baal. Consorte di Terah, madre di Siba'ni.
Amunos: Dio della vita dei villaggi, fratello di Magus
Anat: Dea della battaglia, dello spargimento di sangue, di temperamento
bollente. Perpetua la vita degli dei assicurando loro continui sacrifici.
Uccise il dio Mot. Figlia di Baal, sorella di Aleyin. Appare come una vergine
che cavalca un leone e porta uno scudo, lancia e ascia.
Aqhat: Figlio di Danel, fratello di Pughat. Eroe mortale, bello e
favorito dagli dei, che gli diedero un arco divino. Anat lo volle e ordinò al
suo servo Yatpan di ucciderlo per averlo, ma l'arco andò distrutto durante la
lotta tra i due.
Arsay: Dea della terra umida e delle paludi. Figlia di Baal.
Asherat del mare: Grande dea della saggezza e del mare. Madre degli
dei. Moglie di El e sua consigliera, ebbe 70 figli, incluso Baal
Asherat: Dea del matrimonio, della fedeltà e della vita casalinga.
Moglie di Baal. Madre di Aleyin, Anat, Pidray, Tallay, e Arsay.
Astart (Astoreth): Dea della fertilità, dell'amore e del piacere.
Patrona delle prostitute e degli edonisti. Le prostitute del suo tempio erano
famose su tutto il Mare Librum. Appariva come una donna sensuale in una tunica
trasparente multicolore.
Ba'al: Signore. Ba'alat: Signora, la versione femminile. Dio delle
nuvole e delle tempeste. Figlio di El e Asherat-del-mare. Marito di Ashrat,
padre di Aleyin e Anat, e Pidray, Tallay, e Arsay. La sua voce era il tuono e
dispensava la pioggia. Appariva come un giovane guerriero che vestiva con
tunica, elmo a punta con corna stilizzate, e brandiva una lancia.
Baal Hammon: Grande dio del cielo, del sole e della continuità.
Appariva come un nobile vecchio con corna ramificate, spesso accompagnato da
sfingi alate. Consorte di Tanit.
Baltis: Dea del cielo, della gioia e della danza. Protettrice delle
donne. Sorella spirituale della dea egizia Hathor. Appariva come una donna che
indossava un elmo con corna di vacca e un disco al loro centro.
Bauu: Dea della notte, moglie di Kolpia.
Daggay: Dea della nascita. Aiutante di Asherat-del-mare.
Danel: Semidio della verità, della divinazione e della comunità. Nato
come eroe mortale, conoscitore di ogni cosa dalla nascita. Domandò giustizia
per le vedove, protezione per gli orfani e assistenza contro i saccheggi, figlio
di Keret, padre di Aqhat e Pughat.
El: Dio supremo. Signore del pantheon e padre degli uomini. Fece
scorrere i fiumi fino agli oceani e assicurò la fertilità alla Terra. Marito di
Asherat-del-mare, padre di Baal. Appariva come un uomo ingrigito con sei ali.
Il suo simbolo era il toro rosso.
Eshmun: Dio della guarigione e della salute. Figlio di El e di
Asherat-del-mare. Rappresentato come un uomo di mezza età con una toga bianca e
un bastone intorno al quale sono arrotolati due serpenti.
Geinos: Dio dell'agricoltura. Fratello di Technites.
Genos & Genea: il maschio e la
femmina che fondarono la Fenicia e scoprirono la preghiera.
Giganti: Cassius, Lebanon, Antilebanon, Brathy. Comandavano dalle
montagne che portano i loro nomi e inventarono la bruciatura degli incensi.
Gurzil: Dio del combattimento e della sete di sangue. Faceva i suoi
nemici a pezzi. Patrono dei gladiatori.
Halieus: Dio della pesca. Appariva come un tritone cornuto,
accompagnato da nereidi. Fratello di Agreus.
Hasisu: Dio del fuoco e della lavorazione dei metalli. Fratello di
Kusor. Inventò con suo fratello il ferro e la maniera di lavorarlo.
Hay-Tau: Dio della vegetazione e della foresta. Ha forma di un albero.
Le lacrime di Hay-Tau sono resina (tesori per i fenici che esportavano in
Egitto).
Hiyon: Dio della lavorazione delle gemme, del vetro, e del lavoro
lapidario. Artigiano divino, lavoratore dell'oro e dell'argento. I suoi simboli
sono le pinze e il martello.
Iolaus: Semidio dell'agilità (della mente e del corpo). Eroe mortale,
aiutante del dio Melkart. Patrono dei corridori, di coloro che vivono delle
loro arguzie e di coloro che aiutano gli altri.
Ist (Phos, Pyr, Phlox): triplice dea del fuoco e della scienza
domestica, portò il fuoco agli uomini.
Keret: Eroe mortale. Re di Sidon, un figlio di El e soldato della dea
Sapas, non molto coraggioso. Combatté contro il dio della Luna Terah ma
perdette. Comprò una moglie costosa. Suo figlio, Danel, fu un genio.
Kolpia: Dio del vento. Consorte di Bauu.
Kusor: Grande dio dei marinai e degli inventori. Fratello di Hasisu,
artigiano degli dei. Inventò i mezzi meccanici, la pesca sulla barca,
l'architettura e la navigazione.
Latpon: Dio della magia e della saggezza. Patrono dei praticanti.
Figlio di El e di Asherat-del-mare.
Magos: Dio dell'allevamento degli animali. Patrono dei pastori e degli
allevatori. Fratello di Amunos.
Mastiman: Dio dei morti, servo di Mot. Strangola i prescelti dal suo
signore.
Melkart: Dio della forza, dell'impegno e dell'espansione fenicia. Patrono
degli esploratori e dei viaggiatori. Il suo simbolo è l'orizzonte, dove il sole
incontra il mare. Indossa una pelle di leone, è il greco Eracle.
Misor: Dio della giustizia. Fratello di Sydyk. Scoprì il sale. Padre di
Tauutos.
Moloch: Grande dio dei disastri, delle piaghe, dei vulcani, delle
regioni infernali. Era propiziato con sacrifici. Appariva come un nero
minotauro con ali da pipistrello e tre occhi gialli, mentre sputava fuoco.
Mot: Dio della morte e della siccità. Favorì il figlio di El, finché fu
ucciso dalla dea Anat. Il suo simbolo è una vite appassita intrecciata a
teschio.
Ousoos: Dio delle vesti, delle tinte, e del commercio. Fratello e
rivale di Samemroumos.
Pataecians (Pataiko): Aiutava gli spiriti potenti del bene mandati a
proteggere i fenici che navigavano. Patechus: Grande dio delle navi, della
navigazione e dei viaggi oceanici. Patrono dei viaggiatori, dei naviganti e
degli esploratori. I suoi servi, i Pateciani, proteggevano le navi fenicie.
Pidray: Dea della nebbia e della foschia. Figlia di Baal.
Pughat: Eroina mortale. Conosceva i segreti dell'astrologia. Figlia di
Danel, sorella di Aqhat.
Quadesh: Dea della luce stellare, della selva, dell'astrologia.
Assistente di Anat nei sacrifici; Consorte di Resheph. Appariva come una donna
giovane vestita di verde e argento.
Resheph (Amurru): Dio dei tuoni, della selva e della musica. Assistente
di Anat nei sacrifici. Consorte di Quadesh. Appariva come un giovane guerriero
che portava un tridente saettante.
Ruti: Dio dell'arte della guerra e della milizia. Figlio di El e di
Asherat-del-mare. Appariva come un uomo con testa leonina.
Sahar: Dea dell'alba. Figlia di El e di Asherat-del-mare. Gemella di
Salem.
Salem: Dea della sera. Figlia di El e di Asherat-del-mare. Gemella di
Sahar.
Samemroumos (Hypsouranious): Dio del rifugio, delle costruzione e dei
costruttori. Fratello e rivale di Ousoos.
Sapas: Dea della luce e dell'esplorazione sotterranea. Figlia di El e
di Asherat-del-mare.
Siba'ni: Semidio del furto, della fortuna, e delle relazioni pericolose.
Figlio di Terah e di Amat-Asherat. Sua madre restò nel deserto 7 anni per
purificarsi prima della sua nascita.
Sydyk: Dio della giustizia. Fratello di Misor. I suoi discendenti, i
Kabiri (forse i Cabeiri greci) perfezionò la navigazione, e divennero i
Pateciani al servizio del dio Patechus. Appariva come un uomo con un elmo
piumato, che portava una lancia.
Tallay: Dea della pioggia e della rugiada. Figlia di Baal.
Tammuz (chiamato Adone dai greci): Dio del raccolto, avendo imparato da
Mot e Aleyin. Nato da un albero myrrh nel quale sua madre (Myrrha) l'ha
trasformato. In veste mortale era un giovane bellissimo, adorato dalla dea
greca Afrodite. Fu ucciso da un maiale che stava cacciando: il ruscello dove
cadde fluisce rosso come il sangue ogni anno; si dice che gli anemoni sboccino
per lui.
Tanit: Grande dea della luna, della maternità, della magia. Appare come
una donna velata e avvolta da piume di colomba. Le colombe le erano gradite e
sacre. Consorte di Baal Hammon. I suoi simboli sono una staffa sormontata da un
disco e un triangolo con un cerchio al suo apice.
Tauutos: Dio della scrittura e dell'insegnamento. Messaggero degli dei.
Inventò i primi caratteri scritti. Patrono dei saggi, degli scribi, e dei
bibliotecari. Figlio di Misor.
Technites: Dio dell'arte muraria, della costruzione dei mattoni e dei
tetti. Patrono degli artigiani. Fratello di Geinos.
Terah: Dio della luna calante e dei segreti. Consorte di Amat-Asherat,
padre di Siba'ni.
Yam: Grande dio del mare, delle creature che lo abitano e dei
terremoti. Avversario di Baal.
Yatpan, eroe mortale: seguace di Anat, ha ucciso Aqhat per lei. Fu
assassinato da Pughat, sorella di Aqhat.
Nell'immagine: statuetta della divinità Melkart
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Ciao Luigi, interessante post.
RispondiEliminaMi dai la fonte?
Grazie
Aldo
Self made...in pubblicazione. :-D
RispondiEliminaNaturalmente sono gradite tutte le informazioni e le modifiche che vorrete apportare. Andrà in pubblicazione in un mio libro la prossima primavera.
RispondiEliminaBenissimo! :)
EliminaMa baal shamin di hinosim,ce ne siamo dimenticati?
RispondiEliminaGiusto, grazie Thor.
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