Questa la spiegazione che si sono dati i ricercatori Giulio Magli del Politecnico di Milano, Robert Hannah dell'università di Waikato, Nuova Zelanda, e Andrea Orlando dell'Osservatorio Astrofisico di Catania, che hanno rivelato che uno dei templi della Valle di Agrigento, quello dedicato a Persefone e sua madre Demetra, ha un orientamento geografico particolare. La ricerca è stata svolta nell'ambito di un accordo di
mercoledì 23 dicembre 2015
Archeologia. Un edificio templare con un particolare orientamento al tramonto della luna piena sancisce la riunione tra Persefone e Demetra
Archeologia. Un edificio templare con un particolare orientamento al tramonto della luna piena sancisce la riunione tra Persefone e Demetra
Per celebrare la riunione di
Demetra con la figlia Persefone, rapita da Ade, dio dell'oltretomba, che la
portò negli inferi per sposarla, uno del templi di Agrigento è rivolto al
tramonto della luna piena più vicina al solstizio d'inverno diversamente dagli
altri templi greci, generalmente orientati al sorgere del sole oppure
semplicemente orientati secondo la morfologia del terreno o la griglia della
città.
Questa la spiegazione che si sono dati i ricercatori Giulio Magli del Politecnico di Milano, Robert Hannah dell'università di Waikato, Nuova Zelanda, e Andrea Orlando dell'Osservatorio Astrofisico di Catania, che hanno rivelato che uno dei templi della Valle di Agrigento, quello dedicato a Persefone e sua madre Demetra, ha un orientamento geografico particolare. La ricerca è stata svolta nell'ambito di un accordo di
collaborazione scientifica tra ente parco
Valle dei Templi di Agrigento e Laboratorio di formazione matematica e di
sperimentazione scientifica (effediesse) del Politecnico di Milano, e
pubblicata sul sito web della Cornell University. I ricercatori stanno ancora
approfondendo la ragione di questo allineamento, ma si crede che potrebbe essere
dovuto a particolari riti religiosi. Si ipotizza che questi riti prevedessero
una processione notturna che partiva dalla fontana santuario posta poco lontano
dal tempio (dove sono stati trovati depositi votivi, tra cui una statuetta
raffigurante Persefone), saliva al tempio stesso e poi attraversava il
corridoio tra il lato nord del tempio e la collina (forse gettando le offerte
nel pozzo centrale) e infine si riuniva in un vasto piazzale retrostante il
tempio da dove si assisteva allo spettacolo della luna piena che tramontava
sulla collina dell'acropoli. "L'archeoastronomia si rivela ancora una
volta una scienza multidisciplinare - afferma Giulio Magli, titolare al
Politecnico di Milano dell'unico corso di Archeoastronomia in Italia - In
questo caso contributi diversi fra di loro come l'utilizzo di dati topografici
digitali, la ricostruzione al calcolatore del cielo nell'antichità, il rilievo
sul campo e la collaborazione con l'Ente Parco Valle dei Templi e quindi con
l'archeologia hanno portato a risultati veramente inaspettati, che potrebbero
aprire nuove prospettive nella comprensione di culti antichissimi, se solo si
pensa che la fonte del Tempio di Demetra risale almeno al sesto secolo a.C. e
quindi agli inizi, se non prima, rispetto alla colonizzazione greca della
Sicilia"Questa la spiegazione che si sono dati i ricercatori Giulio Magli del Politecnico di Milano, Robert Hannah dell'università di Waikato, Nuova Zelanda, e Andrea Orlando dell'Osservatorio Astrofisico di Catania, che hanno rivelato che uno dei templi della Valle di Agrigento, quello dedicato a Persefone e sua madre Demetra, ha un orientamento geografico particolare. La ricerca è stata svolta nell'ambito di un accordo di
Fonte: ANSA
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