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martedì 1 novembre 2011

Presentazione libro a Cagliari



Sabato 19 Novembre a Cagliari, presso il Chiostro di San Francesco di Stampace, sarà presentato in anteprima nazionale il nuovo libro di Pierluigi Montalbano: "Antichi Popoli del Mediterraneo".
Il nuovo lavoro dello scrittore, pubblicato da Capone Editore - Lecce - sarà in distribuzione nelle librerie italiane a partire dal mese di Novembre 2011 (costo 12 Euro).

La serata sarà introdotta dall'architetto Edoardo di Siena che presenterà una relazione sul chiostro di San Francesco. La chiesa fu edificata alla fine del 1200 dai frati Francescani conventuali.
Un fulmine, il 1/11/1871, e diverse vicissitudini ne determinarono la distruzione.
Secondo la tradizione, Violante Carroz, contessa di Quirra (1456 - 1510), fu sepolta all’angolo sinistro, fuori dalla chiesa in un’arca in pietra col suo stemma scolpito. Questa ricca e potente Signora del secolo XV aveva fatto trucidare il suo cappellano nella valle di Ales, suo feudo, dove a sue spese eresse la bella cattedrale.
Il malcapitato si rifiutava di sciogliere il terzo matrimonio della contessa. Per fare penitenza del suo fallo si ritirò in una piccola cella nell’ingresso a destra del chiostro dove morì umile e penitente, ordinando nel suo testamento che fosse seppellita fuori di chiesa.
Il locale nel quale sarà presentato il libro, salvato dalla demolizione, faceva parte del chiostro e del convento che affiancava la chiesa. Le immagini saranno proiettate proprio in questa celletta.

Sunto del libro:

Il mare, fin dall’alba dei tempi, rappresenta una risorsa vitale per l’umanità. Le più floride civiltà si svilupparono in prossimità delle coste, laddove le risorse ittiche ampliavano la scelta dei prodotti commestibili e le foci dei grandi fiumi regalavano acqua dolce, terreni fertili e possibilità di trasporto su zattere.
Circa 15.000 anni fa lo scioglimento dei ghiacci provocò l’innalzamento del livello del mare di 150 metri costringendo l’uomo ad abbandonare le zone precedentemente occupate e sfruttate; uomo che, allo stesso tempo, affrontava la necessità di un rinnovamento delle tecniche di caccia, dovendo adattarsi all’estinzione dei grandi animali conseguente ad un profondo cambiamento climatico.
Sfruttando le conoscenze nautiche, acquisite in millenni di navigazione sottocosta, i più audaci si spinsero verso luoghi con clima mite, approdando in quei territori dove l’agricoltura poteva diffondersi.
In mancanza di testi scritti, le testimonianze archeologiche portate alla luce lasciano molti dubbi sull’origine dell’uomo neolitico. Conosciamo il suo “stile di vita” ma non riusciamo a capire a fondo i meccanismi che hanno comportato il più grande salto evolutivo della storia dell’uomo.
Uno degli indizi più efficaci per capire l’evoluzione degli antichi popoli del Mediterraneo è costituito dalle rotte navali dell’ossidiana, percorse almeno dal 10.000 a.C.
La capacità di addomesticare piante e animali, il culto dei defunti, le tracce architettoniche e la religiosità basata sulla Dea Madre arricchiscono il quadro d’indagine di questo lavoro,
Curiosamente, la civiltà più evoluta della storia marinara, la minoica, non aveva necessità di costruire fortezze difensive per proteggere i porti: i minoici dominavano il mare e nessuno osava aggredirli. Solo una catastrofe naturale, l’eruzione del vulcano Santorini, che colpì il centro nevralgico del loro impero, oscurò quella stella.
Il libro si chiude con un approfondimento su una delle più antiche e misteriose civiltà occidentali, quella nuragica. Porti e approdi della Sardegna, sono descritti minuziosamente, così da proporre al lettore un esempio di civiltà costiera dell’epoca, capace di edificare oltre 8000 torri per il controllo del territorio e per altre funzioni.


Al termine della serata sarà possibile cenare nella sala del chiostro al costo di 16 Euro. Sarà preparato un menù di epoca nuragica. Si consiglia di prenotare con qualche giorno di anticipo in quanto i posti sono limitati.

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