mercoledì 11 marzo 2015
Gli animali rappresentati in una navicella nuragica in bronzo esposta a Washington
Gli animali rappresentati in una
navicella nuragica in bronzo esposta a Washington
di Marco Zedda
Viene descritta una navicella nuragica inedita che
presenta dieci raffigurazioni animali. Si tratta di un manufatto bronzeo di
notevoli dimensioni esposto in una sala dedicata alle civiltà antiche del
Mediterraneo del National Museum of Natural History appartenente allo
Smithsonian Institution nella città di Washington. La navicella, che risulta in
buono stato di conservazione, presenta il fondo pianeggiante e i bordi rialzati
con un parapetto. Oltre alla protome bovina della prua, e a un uccello in
corrispondenza dell’anello di sospensione, gli altri animali sono quattro cani,
due cervi e due arieti. La disposizione degli animali risulta simmetrica
rispetto all’asse longitudinale dello scafo. Le caratteristiche morfologiche di
tutti gli animali sono sovrapponibili a quelle riscontrabili in
rappresentazioni di animali di altre navicelle nuragiche.
È
da tempo nota l’esistenza di numerosi bronzetti nuragici in alcuni musei e
collezioni private all’estero. Per quanto riguarda le imbarcazioni, conosciute
anche come navicelle, delle 97 conosciute
(dato oggi aggiornato a 158, nota di Pierluigi Montalbano) e descritte
(Depalmas 2005), a parte 11 navicelle di cui non si conosce l’attuale
collocazione in quanto disperse, 51 sono presenti in Sardegna, 16 nell’Italia
peninsulare e 19 all’estero.
Queste ultime risultano tutte localizzate nel
continente eurasiatico e più precisamente 8 risultano esposte nei musei
Prähistorische Staatssammlung di Monaco di Baviera (3 navicelle),
Nationalmuseet di Copenaghen (1 navicella), Staatliche Ermitage di San
Pietroburgo (1 navicella), British Museum di Londra (1 navicella), National
Maritime Museum di Haifa (1 navicella), Badisches Landesmuseum di Karlsruhe (1
navicella), mentre almeno 11 navicelle sono custodite presso collezioni
private svizzere tra cui la collezione Nordman, e quella Borowski (Thimme 1980;
Serra Ridgway 1986; Depalmas 2005).
Per
quanto riguarda gli Stati Uniti sono stati descritti 4 bronzetti nuragici
(Balmuth 1975-1977) ma non navicelle. In particolare si tratta di un guerriero
esposto al Albright-Knox Art Gallery a Buffalo New York, un altro guerriero
esposto al Museum of Art del Rhode Island School of Design a Providence nel
Rhode Island, un altro guerriero esposto
al Fogg Art Museum della Harvard
University a Cambridge nel Massachusetts, e una sacerdotessa nel Detroit Institute
of Arts a Detroit nel Michigan.
In
questa sede viene descritta una navicella nuragica inedita esposta in una sala
dedicata alle antiche civiltà del Mediterraneo del National Museum of Natural
History appartenente allo Smithsonian Institution nella città di Washington.
Dalla documentazione del museo si evince che la navicella, che nel catalogo
generale del museo ha il codice A553121-0, è stata acquisita il 28 agosto 1992
mediante donazione da parte del Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, altro
museo appartenente allo Smithsonian Institution di Washington. Nonostante la
provenienza sia genericamente indicata come “non documentata”, viene indicato
il nome del collezionista nella persona di Joseph Hirshhorn (1899-1981) che è
stato il fondatore del museo che ha preso il suo nome.
Classificazione
Seguendo
la recente classificazione delle navicelle nuragiche proposta da Depalmas
(2005) quella qui descritta rientra nel 4° gruppo e nel tipo 21 (tipo Bonotta).
Più precisamente questa navicella, per la conformazione della protome, potrebbe
essere inclusa nella varietà B mentre in considerazione dell’impianto
dell’albero centrale sul ponte trasversale si potrebbe descrivere come unico
rappresentante di un’ ulteriore variante.
Scafo
Navicella
bronzea con scafo fusiforme allungato con estremità arrotondate e basse
fiancate dotate di orlo semplice. Il fondo dello scafo è pianeggiante. Su ogni
fiancata si eleva un parapetto traforato con un motivo di 11 triangoli alterni,
delimitato da colonnine sormontate da un piccolo capitello a gola. Sull’orlo di
ogni fiancata dello scafo sono presenti 4 animali in posizione quadrupedale,
che, sulla base di alcune caratteristiche morfologiche tra cui la conformazione
delle corna e la posizione delle orecchie, sono, in senso antero-posteriore, un
ariete, una coppia di cani ed un cervo. La disposizione degli animali rispetto
alla protome risulta alternata nel senso che la testa del primo animale
(l’ariete) e del terzo (il secondo cane) è rivolta in avanti, mentre quella
del secondo animale (il primo cane) e del quarto (il cervo) risulta orientata
indietro. Inoltre gli animali di una fiancata sono disposti in maniera
simmetrica rispetto alla fiancata controlaterale. Le coppie di cani, essendo
posizionate sull’orlo del parapetto, risultano in posizione sopraelevata
rispetto agli altri animali della fiancata. I parapetti delle due fiancate sono
collegati da un ponte trasversale formato da due bastoncelli ricurvi che si
uniscono al centro per dare impianto ad un breve albero centrale. Questo si
presenta svasato verso l’alto e sormontato da un anello circolare su cui
poggia un uccello con la testa rivolta in direzione della protome.
Protome
L’estremità
anteriore dello scafo si continua con la protome che si presenta notevolmente
stilizzata. La testa presenta un muso allungato e leggermente arcuato, a
sezione subcircolare e complessivamente ricorda analogie con le protomi
definite ornitomorfe. Le corna sono quelle dei bovini, a sezione circolare,
rivolte in alto e ricurve indietro con una disposizione spaziale quasi
simmetrica e terminano con una punta arrotondata. Gli occhi sono ben distinti e
circolari, le orecchie di forma ellittica sono impiantate al di sotto delle
corna e disposte orizzontalmente. La testa poggia su un collo ben distinto e
robusto, a sezione circolare e impiantato sull’estremità anteriore dello scafo
con un’inclinazione di circa 45°.
Stato di conservazione e
dimensioni
Lo
stato di conservazione appare buono. La superficie mostra una patina di colore
verde scuro e si presenta porosa. Non sono presenti parti lacunose. L’albero
risulta leggermente inclinato sul fianco destro. Non è stato possibile
precisare le dimensioni perché la navicella è all’interno di una teca di vetro.
Tuttavia, un calcolo per stima basato sul confronto con oggetti misurabili
fotografati da uguale distanza e ingrandimento suggerisce una lunghezza totale
compresa tra 33 e 38 cm.
Gli animali rappresentati
Gli
animali rappresentati in questa navicella sono complessivamente dieci: oltre
alla protome bovina della prua, e all’uccello in corrispondenza dell’anello di
sospensione, gli altri animali sono quattro cani, due cervi e due arieti. Le
caratteristiche morfologiche di tutti gli animali sono sovrapponibili a quelle
riscontrabili in rappresentazioni di animali di numerose altre navicelle
nuragiche.
Fonte:
Atti della XLIV riunione scientifica
La preistoria e la protostoria della Sardegna
Cagliari, Barumini, Sassari 23-28 Novembre 2009
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