Archeologia della Sardegna. Pozzo di Santa Cristina, Paulilatino. Età del Bronzo Finale, XII secolo avanti Cristo.
sabato 26 dicembre 2020
Archeologia della Sardegna. Pozzo di Santa Cristina, Paulilatino. Età del Bronzo Finale, XII secolo avanti Cristo.
Pierpaolo Secci commenta così:
"Osservando l'immagine che riprende l'interno del Pozzo Sacro di Santa Cristina che mette in evidenza il profondo significato rituale che relaziona l'Acqua alla Luce, non potevo che essere stimolato per evidenziare alcune mie riflessioni:
Se si osserva quella immagine, al di la di quello che può essere lo scatto fotografico, non si percepisce alcuna RISULTANTE PIANA o LINEARITA' RETTA.
Mi riferisco ai raffinamenti ottici che correggono l'impressione visiva dell'osservatore, cioè alla profonda differenza tra quello che vediamo e quello che è. A tal proposito, per chiarire, mi sembra opportuno citare un esempio che, anche se di un periodo e contesto diverso, ha fatto storia a livello mondiale.
Il Tempio Greco Classico, " Il Partenone", che venne realizzato sull'Acropoli di Atene dagli architetti Ictino, Callicrate e Mnesicle, con la supervisione scultorea di Fidia, non possiede nei suoi lineamenti architettonici principali, NEANCHE UNA LINEA RETTA. Eppure quando noi lo osserviamo anche attentamente vediamo tutte linee rette. ma in realtà le principali sono tutte LINEE CURVE lievemente sottese, dallo Stilobate al Basamento, dalle Colonne all'Architrave, dalla Trabeazione al Frontone. Le colonne d'angolo sono di sezione ellissoidale e non circolare, le stesse, come gradatamente anche le altre, sono lievemente inclinate, quelle angolari diagonalmente e quelle rimanenti del colonnato lievemente inclinate verso l'alto , verso l'interno.
Questo è il sottile linguaggio architettonico delle Antichità che ci deve far riflettere su tutte le ulteriori implicazioni che ne derivano quando contestualizziamo le nostre Antichità Monumentali Sarde.
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