il gallurese bréddula, gréddula, sempre «edera».
mercoledì 14 gennaio 2015
Gli Illiri e la loro denominazione, di Massimo Pittau
Gli
Illiri e la loro denominazione
di Massimo
Pittau
Gli Illiri
erano un antico popolo, composto di parecchie tribù, che dalla metà del primo
millennio avanti Cristo viveva lungo le coste della Penisola Balcanica
prospicienti al Mare Adriatico, dall'Istria all'Albania.
Siccome
le testimonianze antiche di questo popolo sono molto poche e brevi, la
ricostruzione, anche semplicemente a grandi linee, della sua storia è molto
controversa. E pure molto controversa è la questione della “lingua illirica”,
dato che di essa abbiamo solamente alcune glosse tramandateci da autori greci e
latini e inoltre alcuni reperti onomastici, cioè antroponimi e toponimi. Sembra
però quasi certo che la lingua illirica appartenesse alla famiglia delle
“lingue indoeuropee” e che in conseguenza anche il popolo illirico appartanesse
alla famiglia dei popoli indoeuropei.
Questo
mio breve studio ha un esclusivo carattere linguistico, ma non investe per
nulla la questione della “lingua illirica”, mentre si limita al tentativo di
prospettare una spiegazione plausibile dell'etnico “Illiri”: è possibile chiarire
che cosa effettivamente significasse in origine “Illiri”? A me sembra che sia
senz'altro possibile e inoltre con notevole grado di verosimiglianza.
In
Toscana esiste il fitonimo édera, il quale può derivare direttamente dal
lat. hedera (Hedera helix L.).
Questo finora risulta di origine ignota (DELL, DEI, GDLI, DELI², NPRA).
In Toscana, però, e anche in altre zone centro-settentrionali della Penisola
italiana, esiste la variante èllera ed èllora (REW 4092). Ed
esiste pure in Corsica come éddara, lénnora,
al quale corrisponde
il gallurese bréddula, gréddula, sempre «edera».
il gallurese bréddula, gréddula, sempre «edera».
Questa
variante esiste pure in Sardegna: èllera (VNI 300), èrela, èrella, la quale risulta essere un doppione di èdera
(esistente anch'esso in Sardegna, ma derivato dal latino). L'appartenenza di questo fitonimo, in codesta sua forma fonetica,
al sostrato linguistico protosardo è assicurata dai seguenti toponimi, pur'essi
protosardi (come è indiziato dai rispettivi suffisoide e suffisso): Illorái (2 topon.: Comune di Illorai;
Lula), Irilái (Oliena), Irillái (Nùoro), Eril(l)ione (Tonara), Erididdo (Noragugume). Ad Illorai si
dice árbore illeriadu, alleriadu
«albero avviluppato dall'edera» (OPSE 210; LISPR; TSSO; NVLS).
Detto
ciò, possiamo trarre questa prima logica e verosimile conseguenza: è molto
probabile che il fitonimo fosse propriamente di origine “tirrenica”, cioè
nuragica ed etrusca insieme, e sia rimasto sia in Sardegna sia in Toscana e in
regioni vicine della Penisola come relitto di sostrato.
In
secondo luogo dico che la connessione fonetica tra il nome degli antichi Illiri
col sardo-toscano èllera «edera» e coi toponimi protosardi Illorái, Irilái, Irillái, Eril(l)ione, Erididdo e con quello tosc. Lellerone
(TVA 239) è strettissima, ragion per cui l'etnico Illiri molto
probabilmente porta in sé per l'appunto un riferimento alla pianta dell'edera.
Ed
allora oso fare questa proposta: in origine Illiri significava
«resistenti, tenaci come l'edera» ed essi avevano derivato questa loro
denominazione o soprannome proprio dagli Etruschi. Questi erano loro
dirimpettai nel Mare Adriatico, in maniera particolare gli Etruschi di Spina e
di Adria, che erano proprio di fronte agli abitanti dell'Istria, gli Histri
od Istri, una delle tribù degli Illiri.
Premesso
inoltre che gli Etruschi erano gli inventori delle lotte dei gladiatori, che
essi erano soliti ingaggiare fra i popoli vicini, ad es. i Campani e i Sanniti,
io ho anche già prospettato che l'appellativo latino (h)ister, histrio,-onis
«attori, istrioni» (di sicura origine etrusca) sia derivato appunto dal fatto
che gli Istri venissero ingaggiati dagli Etruschi come gladiatori (LIOE
45, 98).
E la mia
ultima conclusione è che sembra molto verosimile che gli Etruschi ingaggiassero
come gladiatori anche gli Illiri in generale e in virtù delle loro
caratteristiche di gladiatori abbiano assegnato ad essi la qualifica e la
denominazione di «resistenti, tenaci». E gli Illiri da parte loro avranno
accettato ben volentieri questa denominazione, dato che la sentivano come
lusinghiera e gratificante per loro.
Bibliografia e Sigle
DEI = Carlo Battisti / Giovanni
Alessio, Dizionario Etimologico Italiano, I-V, Firenze 1950-57.
DELI²
= Manlio
Cortelazzo / Paolo Zolli, Dizionario Etimologico della Lingua Italiana,
I-V, Bologna, Zanichelli 1979-88; DELI² = II ediz. a cura di Manlio
Cortelazzo / Michele A. Cortelazzo, col soprattitolo Il nuovo etimologico,
ivi 1999.
DELL = Alfred Ernout / Antoine Meillet, Dictionnaire
Étymologique de la Langue Latine, IV édit., IV tirage, Paris 1985.
GDLI = Battaglia S., Grande Dizionario della Lingua Italiana,
I-XXI, Torino 1961-2002.
LIOE =
Massimo Pittau, Lessico Italiano di
origine etrusca – 407 appellativi 207 toponimi, Roma, SER (Società Editrice
Romana) 2012.
NPRA = André
J., Les nomes de plantes dans la Rome
antique, Paris 1985.
NVLS = Pittau M., Nuovo Vocabolario della Lingua Sarda -
fraseologico ed etimologico, Domus
de Janas edit. Selargius 2014.
OPSE = Massimo Pittau, Origine e parentela dei Sardi e
degli Etruschi, Sassari 1994.
REW = Meyer-Lübke
W., Romanisches Etymologisches Wörterbuch,
III Auflage, Heidelberg 1935.
TSSO = Pittau M., I toponimi della Sardegna – Significato e origine, 2 Sardegna centrale,
Sassari 2011, EDES (Editrice Democratica Sarda).
TVA = Pieri S., Toponomastica della valle dell'Arno, in Atti della «R. Accademia
dei Lincei», appendice al vol. XXVII, 1918, Roma (1919).
VNI = Farina L., Vocabolario Nuorese-Italiano, Sassari 1973 (II).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Pittau fa riferimento all'albania e ai popoli balcanici ma non tenta di trovare un'origine del significato della parola Illiri all'interno di quelle lingue. In albanese Illiri significa "yll-stella" o "i lir" cioè libero, popolo libero. Il re Dardano si chiamava Bardhyll che significa "bardh - bianco" e "yll - stella" stella bianca. In albanese dire che sei bello come una stella, è il complimento più grande che si possa fare.
RispondiEliminaSaluti
A Pierluigi Montalbano, spiegati meglio, dov'è l'arroganza è il cinismo, tra ILIRIA Albania è L'italia ci sono migliaia di cose argomenti cose che ci accomunano. Forse anche tu sei albanese forse anch'io sono italiano.
RispondiEliminaKau, guarda che non mi riferisco all'articolo, sono le parole di accompagnamento al mio profilo personale
RispondiElimina