L'inaugurazione avverrà Giovedì 8 dicembre 2016 alle ore 18:30 alla presenza dell'Assessora al Turismo del Comune di Cagliari Marzia Cillocu, con il presidente di Honebu Pierluigi Montalbano e la curatrice della Mostra Rossana Corti.
La personale pittorica di Mariarosaria Spina si sviluppa attraverso una serie di opere di medio e medio-piccolo formato che si irradiano intorno all'imponente struttura del retablo a sette elementi alto quasi 4 metri. Tutte le opere a olio esposte narrano dello scontro tra Luce e Tenebre nel
L'opera più maestosa dell'esposizione è il retablo "La scala della vita", punto d'arrivo del percorso iniziatico verso la luce, narrato da tutti gli elementi pittorici della mostra, in cui il pigmento a olio si presta a dare forma al flusso energetico che proviene dalle radici della terra e dalla memoria degli Antichi, in una complessa tessitura sincretica tra il Megalitismo sardo e il culto della Dea Madre, strettamente connesso a quello delle Acque e dei luoghi ctoni, per giungere alla via salvifica del Cristianesimo.
Per una migliore comprensione delle opere sarà consultabile il Catalogo cartaceo della Mostra ideato e realizzato dalla curatrice Rossana Corti, con il corredo fotografico firmato da Vincenzo Mascia.
La Mostra resterà aperta per due mesi dall' 8 dicembre 2016 al 7 febbraio 2017 e sarà visitabile nei giorni feriali dalle ore 17:00 alle ore 20:00 con ingresso libero.
Rossana Corti scrive:
RispondiEliminaCRONACHE DA HONEBÙ CON RETABLO. Avevo la responsabilità di presentare la Quinta Tappa di "RETABLO-Luce e Rinascita" e la sua autrice Mariarosaria Spina, impossibilitata a presenziare all'inaugurazione. L'allestimento del corpus pittorico della mostra sulle pareti della Sede è stato interamente curato da Pierluigi e da Rita Montalbano e ho una "vaga" idea di quanto possa esser stato complesso comporre su parete l'imponente RETABLO, con i suoi 340 cm di altezza. Una contemporanea "Pala d'Altare" - esposta durante la Festa del Borgo 2016 nella medievale Chiesa di Sant'Anna a Sanluri- concepita come un polittico (a sette elementi) semplice, secondo la modalità antica più diffusa in Italia. Relatori lo speleologo Marcello Polastri e l'Assessora al Turismo del Comune di Cagliari Marzia Cilloccu. In prima fila si è seduto un ex Docente di Ingegneria Idraulica dell'Ateneo di Cagliari Antonio Vernier autore di un meritorio progetto -diffuso e scaricabile in Rete gratuitamente- per dotare ogni abitante dell'altopiano etiopico di un approvvigionamento idrico degno a soddisfare il vero fabbisogno, dando progetti per costruire strutture di raccolta, depurazione e diffusione dell'acqua usando materiali a disposizione sul territorio. E c'erano Traduttrice internazionale, studiosi, appassionati e anche il documentarista ufficiale di HoNeBù. Poi è arrivato anche l'artista Nino Etzi. La scaletta prevedeva quest'ordine di parola: l'Assessora Cillocu, io, Marcello Polastri e in ultimo Pierluigi Montalbano. L'Assessora Cillocu ha parlato del valore non solo intellettuale ma anche per l'indotto economico-produttivo di Cagliari dei progetti artistici e culturali che si attuano e si attueranno nella città metropolitana, sottolineando il grande lavoro di valorizzazione in atto delle risorse urbane in collaborazione stretta con l'Assessore alla Cultura Paolo Frau e la piena apertura verso proposte da parte degli operatori. Per aprire il futuro economico e sociale di Cagliari. Io ho parlato delle motivazioni spirituali e delle scelte tecnico-formali alla base della creazione del corpus pittorico di Mariarosaria Spina, sottolineando il rapporto dialogico con i culti della Dea Madre e delle Acque proprie del Megalitismo ovunque diffuso nel mondo. Marcello Polastri ha parlato del legame esoterico tra le opere di Mariarosaria Spina e il territorio sardo, sottolineando che fu grazie alle sue preziose indicazioni se riuscì a superare gli ostacoli per entrare nei cunicoli sotterranei sotto il Castello di Sanluri, mappandone buona parte dell'estensione, nonostante i crolli dovuti al traffico continuo dei veicoli automobilistici in superficie e alle vibrazioni telluriche da loro prodotte. Pierluigi Montalbano ha concluso la serata concentrando l'attenzione sul contenuto etico-religioso delle opere di Mariarosaria Spina, un unicum nell'arte post- contemporanea "laica", totalmente o quasi protesa verso l'elisione della religiosità e della fede e il valore estetico-spirituale di questo corpus pittorico finalizzato. La conferenza di presentazione ha avuto termine con soddisfazione di tutti i convenuti e ho avuto il piacere di cercare di rispondere alle domande specifiche dei presenti sul senso degli elementi figurati nelle opere di Mariarosaria Spina. Cercare, lo sottolineo. Solo lei, l'Autrice delle creaturine, sarebbe stata in grado di spiegare il senso di ogni dettaglio e di ogni forma simbolica. Io ho cercato, fin dove mi era stato detto dall'artista sanlurese. La mostra resterà in scena fino al 7/1/ 2017, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00.