venerdì 4 febbraio 2011
Tecnologia satellitare al servizio dell'archeologia
Arabia Saudita, grazie a Google Earth
scoperta una necropoli millenaria
Sembra ormai arrivato il tempo della pensione per gli archeologi alla Indiana Jones o Henrich Schliemann. Adesso infatti le scoperte e i ritrovamenti si fanno comodamente seduti in poltrona, davanti al computer.
Lo sa bene David Kennedy, archeologo australiano dell'università dell'Australia occidentale, che grazie a Google Earth e all'alta risoluzione delle sue immagini satellitari, ha scoperto 2000 potenziali siti archeologici in Arabia Saudita, come si spiega sul Journal of archeological science. "Non sono mai stato in Arabia Saudita - spiega - e non è il Paese più semplice in cui entrare".
Kenney ha esplorato e scrutato 1240 km quadrati dell'Arabia Saudita usando Google Erth, scoprendo 1977 potenziali siti archeologici, di cui 1082 tombe di pietra, a forma di lacrima. Le fotografie dell'Arabia saudita non sono accessibili alla maggior parte degli archeologici ed è difficile anche se non impossibile, sorvolare la nazione. Ma Google Earth permette di aggirare il problema.
Fonte: www.unionesarda.it di oggi
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