martedì 14 dicembre 2010
...ancora sulla scrittura
Israele: scoperto un codice di leggi parallelo a quello di Hammurabi
di Valentina Marsella
Per la prima volta, al di fuori della Mesopotamia gli studiosi dell'Università di Gerusalemme hanno portato alla luce un documento di 3700 anni fa, che svela delle similitudini con le norme dell'occhio per occhio, dente per dente.
Un codice legale parallelo ad alcune parti del famoso Codice di Hammurabi. E' la sensazionale scoperta avvenuta in Israele: un antico documento risalente a 3.700 anni fa, con il testo scritto su frammenti di una tavoletta in caratteri cuneiformi del bronzo, che riconducono ad alcune leggi del codice dell'occhio per occhio, dente per dente. Sono stati gli studiosi dell'Università di Gerusalemme a Tel Hazor, nel nord di Israele, a farla venire alla luce durante alcuni scavi fatti quest'estate nel sito della città cananea e diretti da Amnon Ben-Tor e Sharon Zuckerman dell'Istituto di Archeologia dell'Università Ebraica della città.
Un frammento di argilla diviso in due, dove si leggono i caratteri in scrittura cuneiforme accadica su quattro linee, che riguardano problemi di diritto sui danni fisici alla persona riguardanti schiavi e padroni, e ricordano leggi simili del famoso Codice di Hammurabi (sesto re della prima dinastia babilonese) risalente al XVIII a.C., che venne scoperto oltre cento anni fa in quello che è oggi l'Iran. Questa famossissima raccolta di 282 sentenze del re Hammurabi di Babilonia fu scolpita su di una stele in diorite, roccia molto resistente, alta circa due metri e venne rinvenuta verso la fine dell'Ottocento nella città di Susa, nella provincia iraniana di Khuzestan. Attualmente si trova a Parigi, nel Museo del Louvre.
La nota raccolta di leggi faceva un larghissimo uso della legge del taglione, ben nota nel mondo giudaico-cristiano per essere anche alla base della legge del profeta biblico Mosè. La pena per i vari reati è infatti spesso identica al torto o al danno provocato: occhio per occhio, dente per dente. Ad esempio la pena per l'omicidio è la morte: se la vittima però è il figlio di un altro uomo, all'omicida verrà ucciso il figlio; se la vittima è uno schiavo, l'omicida pagherà un'ammenda, commisurata al prezzo dello schiavo ucciso. Ebbene, le leggi di Hazor riflettono anche, in una certa misura, quelle bibliche del tipo dente per dente, dicono i ricercatori dell'Università Ebraica.
''E' la prima volta che un frammento del Codice di Hammurabi viene rinvenuto in Terra d'Israele, e al di fuori della Mesopotamia'', ha dichiarato il responsabile degli scavi, l'archeologo Ben-Tor. Il testo rinvenuto, come fanno notare dall'Università, è stato datato intorno al 1700 a.C., ovvero circa dieci secoli prima della redazione del testo biblico. I frammenti del codice legale di Hazor sono in corso di preparazione per la pubblicazione ad opera di un'equipe guidata da Wayne Horowitz dell'Istituto di archeologia dell'Università di Gerusalemme. Le parole che sono state decifrate finora comprendono padrone, schiavo e dente.
Secondo Horowitz, lo stile del testo è simile a quello del famoso codice. ''A questo stadio - spiega Horowitz - è difficile determinare se il documento sia stato effettivamente scritto a Hazor, dove c'era una scuola per scribi, o portato da qualche altro luogo''. Horowitz aggiunge che quest'ultima scoperta apre una strada interessante per una possibile ulteriore ricerca di un collegamento tra la legge biblica e il Codice di Hammurabi. I due frammenti costituiscono il 18esimo e 19esimo reperto cuneiforme dagli scavi di Hazor, che oggi forma il più esteso corpus di documenti con testi cuneiformi trovato in Israele. Altri documenti trovati in precedenza trattavano di soggetti come la spedizione di persone o merci, una disputa legale a proposito di una donna del luogo, e un testo di tavole di moltiplicazione.
''Queste tavolette indicano l'importanza che rivestiva Hazor come uno dei principali centri di amministrazione e istruzione nella media e tarda eta' del bronzo'' dice il Ben-Tor. Gli scavi, sponsorizzati dall'Università di Gerusalemme e dall'Israel Exploration Society, vengono condotti nel parco nazionale di Tel Hazor. L'equipe archeologica si appresta ora ad avviare i lavori per portare alla luce un edificio monumentale che risale al bronzo, in cui ci si aspetta di trovare altre tavolette. Ma c'è un mondo di ricerche e scoperte che ruota intorno alla mitica figura di Hammurabi.
Dopo la scoperta di Ebla nel 1964, una città localizzata nella zona nord della Siria e a sud-ovest di Aleppo ovvero a metà tra la Mesopotamia, Anatolia e Palestina, obiettivo che si è posto il professor Paolo Matthiae ed il suo gruppo di archeologi è quello di portare nuovamente alla luce il palazzo e gli annessi archivi reali di Hammurabi, celati e tenuti nascosti sotto l’Acropoli che era un tempo il centro principale di Ebla.
Secondo quanto riferito dal professore durante gli ultimi scavi effettuati a luglio scorso, è stata ritrovata una stele di basalto con rilievi sui lati i quali raffigurano la dea Ishtar, una specie di Afrodite siriana che, oltre a fornire protezione all’amore e alla fertilità rappresentava una sorta di dio Marte al femminile, in quanto nota anche come dea della guerra oltre che protettrice di Ebla e della dinastia al potere. In questi giorni riprenderanno le operazioni dell'equipe di studiosi dopo la pausa estiva, ma il compito appare arduo visto che l’edificio è posizionato sotto strutture e sovrapposizioni, e potrebbero volerci anche anni.
Fonte del testo e delle immagini: http://www.nannimagazine.it/articolo/5311/Israele-scoperto-un-codice-di-leggi-parallelo-a-quello-di-Hammurabi
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