
Si è svolto ieri, nell'incantevole scenario del Castello Eleonora d'Arborea, a Sanluri, il secondo appuntamento della rassegna culturale "Viaggio nella Storia", organizzato da Pierluigi Montalbano, giunto alla 3° edizione.
Una splendida giornata, caratterizzata dal tipico bagliore del sole autunnale, ha consentito di svolgere nel migliore dei modi tutta l'attività prevista in locandina.
Accompagnati dall'ultimo fra i discendenti della famiglia proprietaria del castello, i Villa Santa, il folto gruppo di appassionati di storia della Sardegna ha ammirato, nel mattino, le sale museali allestite all'interno del castello. Due conservano cimeli e documenti delle due guerre mondiali, delle campagne d'Africa e del fascismo; nella terza è esposta la spettacolare collezione delle ceroplastiche, una delle più ricche in tutta Italia; la quarta si identifica nel quartiere feudale ed è dotato di mobili, arredi, dipinti e sculture che spaziano dal Rinascimento al Risorgimento.

Edificato dai Giudici d'Arborea intorno al 1195, il castello fu abitazione di Eleonora, regina e legislatrice. Fu al centro delle lotte tra la Corona d'Aragona e il Giudicato d' Arborea, che ebbero luogo nei secoli XIV e XV. Per oltre 50 anni, le lotte fra Arborensi e Aragonesi videro protagonisti Mariano IV, Ugone III, Eleonora con il marito Brancaleone Doria e, da ultimo, Guglielmo III di Narbona. Questi si scontrarono con l'Infante Alfonso, Pietro IV d'Aragona e Martino il Giovane, Re di Sicilia. La sanguinosa battaglia di Sanluri chiuse le ostilità il 30 Giugno 1409, quando Martino il Giovane, sbarcato a Cagliari col suo esercito, annientò quello del Giudice Guglielmo di Narbona, composto da francesi, sardi, genovesi e lombardi. Da allora Sanluri divenne feudo aragonese e il castello, dal 1436, sede del visconte e della sua famiglia. Nel 1839 il feudo venne riscattato da Carlo Alberto, Re di Sardegna.

La visita si è conclusa con il tour delle terrazze, che consente di spingere la visto fino alla città di Cagliari, e con la consueta foto ricordo del gruppo.
I partecipanti sono stai accolti per il pranzo all'agriturismo Su Stai, Podere Valbella, in uno scenario da fiaba con prati verdi e profumi mediterranei. Il ricco menù preparato dalle abili mani dei cuochi della fattoria ha deliziato gli ospiti che nel pomeriggio hanno avuto modo di passeggiare nel podere e ammirare flora e fauna locali.

In serata il gruppo si è spostato al centro di Sanluri per la visita al borgo medievale. Valentina Lisci e Simone Congia, le guide turistiche, hanno raccontato le tradizioni e gli usi degli abitanti, in una lunga passeggiata sui ciottoli in pietra che caratterizzano le stradine interne. Chiese, numerosi pozzi ben conservati, case campidanesi ristrutturate con cura, antichi portali e altre strutture in pietra locale sono stati esplorati fino al tramonto.
Un particolare ringraziamento va agli sponsor che hanno consentito la realizzazione di una manifestazione così ricca.

Prossimo appuntamento il 7 Novembre a Barumini dove, nel bellissimo centro Lilliu inaugurato nel 2009, saranno relatori Giovanni Ugas, docente di Preistoria e Protostoria all'Università di Cagliari, Paola Mancini che presenta in anteprima il suo ultimo libro “Gallura Orientale. Preistoria e Protostoria”, e Claudia Pau, che giungerà appositamente dalla Spagna per presentare un lavoro sulla cultura di El Argar e le relazioni con la Sardegna nuragica. Visita del territorio, del nuraghe Su Nuraxi, di Casa Zapata e il tradizionale pranzo in agriturismo completeranno la giornata.

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