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domenica 14 agosto 2022

Archeologia. Gremanu, il più antico acquedotto della Sardegna si trova a Fonni ed è datato al 1500 a.C. Articolo di Pierluigi Montalbano

Archeologia.

Gremanu, il più antico acquedotto della Sardegna si trova a Fonni ed è datato al 1500 a.C.

Articolo di Pierluigi Montalbano


Il parco archeologico di Gremanu, a Fonni, si estende per oltre sette ettari su un declivio a oltre 1100 metri di altezza, in prossimità del passo di Caravai, nel versante nord-est del Gennargentu.

E' composto da due parti: a monte ci sono una serie di fonti e pozzi per la raccolta dell'acqua, inseriti in uno spazio delimitato da una parete semicircolare; a valle troviamo il villaggio e l'area sacra.
Da una prima sorgente, attraverso una canaletta, le acque arrivano nel complesso templare e abitativo più a valle. A pochi metri dalla fonte c'è una vasca rettangolare per le purificazioni rituali, realizzata con blocchi in basalto uniti da grappe in piombo, con fondo rivestito da lastre di trachite e di tufo.

Adiacente alla vasca c'è un piccolo pozzo dove sono stati rinvenuti spilloni e pugnali in bronzo, elementi di collana e recipienti ceramici per attingere l'acqua.
A valle, all'interno di un grande recinto rettangolare lungo 70 metri, a forma di fallo in erezione, ci sono gli edifici di culto: un ingresso architravato che immette in una sala circolare larga 9 metri con pavimento lastricato da blocchi di scisto e granito (vedi foto).

All'interno si notano una nicchia, un sedile e un muretto realizzato con nove blocchi di granito che formano uno zoccolo. Le tracce di fuoco e le scorie rinvenute sul pavimento suggeriscono che quest'area fosse connessa all'attività fusoria, e ciò non sorprende poiché la zona introno al sito è ricca di giacimenti di piombo. La parte più interessante è un muro che divide la sala realizzato a filari alternati in trachite e basalto, con blocchi decorati da incisioni a zig-zag e protomi in rilievo. Sopra erano infisse delle spade votive in bronzo.


A pochi metri da questa sala c'è un tempio "a megaron" rettangolare lungo 11.5 metri al quale si accede attraverso un ingresso rettangolare. Un breve corridoio immette nel secondo vano rettangolare, lungo 5 metri. All'interno e all'esterno dei templi sono state rinvenute numerose basi in pietra con dei fori nei quali venivano fissati bronzetti e spade votive.

Un terzo tempio rettangolare lungo 10 metri ha la parete di fondo semicircolare (absidata). Un vestibolo quadrangolare introduce nella cella con pavimento lastricato. Il parco archeologico Gremanu è databile al XIII a.C. ma si è sovrapposto ad un insediamento del XV a.C.




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