Il paradigma di Wagner sulla lingua sarda deve essere rovesciato come una clessidra.
Articolo di Bartolomeo Porcheddu
«Da che punto guardi il mondo, tutto dipende» è il testo
di una strofa della canzone “Depende” scritta da Jarabe de Palo e tradotta in
italiano da Jovanotti con “Dipende”. Il punto di osservazione è molto
importante perché, come dice Zucchero Fornacciari, solo la Marchesa che cammina
sugli specchi può dire “vedo nero”, guardando quasi in perpendicolare
l’immagine riflessa sotto la sua gonna. Un altro interlocutore posizionato di
fronte a lei non è in grado di vedere altrettanto, poiché punta lo specchio da
un’altra angolatura o prospettiva.
Allo stesso modo, se rovescio una clessidra riempita di sabbia, sono i granelli che io vedo in quel momento sopra il cono inferiore che vanno per primi a depositarsi alla base dell’oggetto capovolto. Quando Max Leopold Wagner giunse in Sardegna dalla Germania per studiare la lingua sarda, non tenne conto che egli, in quel momento, rappresentava un paese ricco e noi Sardi uno povero, perché la