venerdì 23 settembre 2016
Cagliari: Liceo Artistico e Musicale. Formazione scolastica, diritto allo studio e discriminazioni. Riflessioni sul tema.
Cagliari: Liceo Artistico e Musicale. Formazione scolastica, diritto allo studio e discriminazioni. Riflessioni sul tema.
Ricevo, e volentieri condivido con voi, la nota di Mimmo di Caterino, docente del Liceo Artistico e Musicale di Cagliari "Foiso Fois":
"Il nostro istituto nasce negli anni Sessanta. Precedentemente Cagliari era priva di un’istruzione artistica di base (incredibile a dirsi ma vero). Alla fine del secolo scorso crescono e si sviluppano due sedi distaccate: a Quartu e Iglesias, oggi accorpate al Liceo Scientifico “Brotzu” di Quartu Sant’Elena e allo Scientifico Asproni d’Iglesias. Recentemente, a Sant’Antioco, è nato un altro istituto che fa capo al polo Liceale dello scientifico “Emilio Lussu” di Sant’Antioco. Gli studenti del Liceo Artistico e Musicale di Cagliari sono in continua crescita perché la richiesta di formazione in questa disciplina è sempre alta, e al momento quello cagliaritano è l’unico Liceo ad indirizzo artistico e musicale nell’isola non accorpato ad altri Licei. Nell'ultima assemblea è emerso che alcuni studenti sono costretti da anni a fare i
pendolari da centri dell'hinterland per frequentare il Liceo Artistico.
Una Cagliari città metropolitana e capitale della cultura, dovrebbe considerare le problematiche di studenti e famiglie che frequentano le scuole, e i governanti sono chiamati ad ascoltare senza pregiudizi anche chi rivendica il diritto all’istruzione artistica e musicale. Non dovrebbe esserci discriminazione fra discipline, e ogni allievo ha il sacrosanto diritto di scegliere l'indirizzo verso il quale sente d’essere portato, senza doversi sobbarcare elevati costi e tempi di trasporto che rendono difficile la sua scelta. Auspico la pianificazione di un percorso per l'assegnazione di una sede stabile del Liceo Artistico e Musicale nel centro di Cagliari. Pur se i linguaggi dell’arte si possono imparare dovunque, e il polo Universitario di Monserrato è indubbiamente una eccellenza, occorre tener conto che gli adolescenti non sono degli studenti universitari: si formano passo dopo passo, e occorre aiutarli e motivarli nel processo di acquisizione di quei processi cognitivi e di autostima con i quali poter affrontare le scelte di la vita quotidiana.
È inaccettabile continuare con l'imposizione di un istituto che si sposta da una sede all’altra con tutti i suoi studenti, con i suoi laboratori e le sue specificità d’indirizzo. Non siamo un pacco postale, e non possiamo obbligare gli studenti (che ci vengono affidati dalle rispettive famiglie come identità e professionalità da formare e motivare) ad esserlo. Se progettiamo una serie di relazioni scuola-lavoro a Cagliari, e mostriamo a genitori e studenti in ingresso sedi e laboratori per la regolare attività formativa e didattica, abbiamo l'esigenza di non essere spediti, anno dopo anno, in altre sedi.
Ricevo, e volentieri condivido con voi, la nota di Mimmo di Caterino, docente del Liceo Artistico e Musicale di Cagliari "Foiso Fois":
"Il nostro istituto nasce negli anni Sessanta. Precedentemente Cagliari era priva di un’istruzione artistica di base (incredibile a dirsi ma vero). Alla fine del secolo scorso crescono e si sviluppano due sedi distaccate: a Quartu e Iglesias, oggi accorpate al Liceo Scientifico “Brotzu” di Quartu Sant’Elena e allo Scientifico Asproni d’Iglesias. Recentemente, a Sant’Antioco, è nato un altro istituto che fa capo al polo Liceale dello scientifico “Emilio Lussu” di Sant’Antioco. Gli studenti del Liceo Artistico e Musicale di Cagliari sono in continua crescita perché la richiesta di formazione in questa disciplina è sempre alta, e al momento quello cagliaritano è l’unico Liceo ad indirizzo artistico e musicale nell’isola non accorpato ad altri Licei. Nell'ultima assemblea è emerso che alcuni studenti sono costretti da anni a fare i
pendolari da centri dell'hinterland per frequentare il Liceo Artistico.
Una Cagliari città metropolitana e capitale della cultura, dovrebbe considerare le problematiche di studenti e famiglie che frequentano le scuole, e i governanti sono chiamati ad ascoltare senza pregiudizi anche chi rivendica il diritto all’istruzione artistica e musicale. Non dovrebbe esserci discriminazione fra discipline, e ogni allievo ha il sacrosanto diritto di scegliere l'indirizzo verso il quale sente d’essere portato, senza doversi sobbarcare elevati costi e tempi di trasporto che rendono difficile la sua scelta. Auspico la pianificazione di un percorso per l'assegnazione di una sede stabile del Liceo Artistico e Musicale nel centro di Cagliari. Pur se i linguaggi dell’arte si possono imparare dovunque, e il polo Universitario di Monserrato è indubbiamente una eccellenza, occorre tener conto che gli adolescenti non sono degli studenti universitari: si formano passo dopo passo, e occorre aiutarli e motivarli nel processo di acquisizione di quei processi cognitivi e di autostima con i quali poter affrontare le scelte di la vita quotidiana.
È inaccettabile continuare con l'imposizione di un istituto che si sposta da una sede all’altra con tutti i suoi studenti, con i suoi laboratori e le sue specificità d’indirizzo. Non siamo un pacco postale, e non possiamo obbligare gli studenti (che ci vengono affidati dalle rispettive famiglie come identità e professionalità da formare e motivare) ad esserlo. Se progettiamo una serie di relazioni scuola-lavoro a Cagliari, e mostriamo a genitori e studenti in ingresso sedi e laboratori per la regolare attività formativa e didattica, abbiamo l'esigenza di non essere spediti, anno dopo anno, in altre sedi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento