L'arte e l'architettura delle culture Pre-nuragiche e Nuragiche sono state fotografate con sottile maestria e questa pubblicazione ne contiene sia tutti gli esempi dell’arte, dal bronzo alla ceramica ed alla pietra, sia tutti i vari esempi dell'architettura: il Nuraghe, le fontane e i pozzi sacri, le forme d'arte per la funeraria e i luoghi del rituale. Il libro e la relativa mostra sono organizzati in queste sezioni ed il Centro Giovanni Lilliu di Barumini, che la ospita, sarà aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 fino al 30 agosto 2014.
sabato 5 luglio 2014
Libri: Sardegna, lo spirito di un'antica isola. (the Spirit of an Ancient Island)
Libri: Sardegna, lo spirito di un'antica isola. (the Spirit of an Ancient Island)Arte e architetture delle culture prenuragiche e nuragiche (The Art and Architecture of the
Pre-Nuragic and Nuragic Cultures)
di Sandra Davis Lakeman
Un incipit all’americana
esordirebbe con questo slogan: “Non troverete un altro libro come questo sugli
scaffali delle librerie”.
L'arte e l'architettura delle culture Pre-nuragiche e Nuragiche sono state fotografate con sottile maestria e questa pubblicazione ne contiene sia tutti gli esempi dell’arte, dal bronzo alla ceramica ed alla pietra, sia tutti i vari esempi dell'architettura: il Nuraghe, le fontane e i pozzi sacri, le forme d'arte per la funeraria e i luoghi del rituale. Il libro e la relativa mostra sono organizzati in queste sezioni ed il Centro Giovanni Lilliu di Barumini, che la ospita, sarà aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 fino al 30 agosto 2014.
L'arte e l'architettura delle culture Pre-nuragiche e Nuragiche sono state fotografate con sottile maestria e questa pubblicazione ne contiene sia tutti gli esempi dell’arte, dal bronzo alla ceramica ed alla pietra, sia tutti i vari esempi dell'architettura: il Nuraghe, le fontane e i pozzi sacri, le forme d'arte per la funeraria e i luoghi del rituale. Il libro e la relativa mostra sono organizzati in queste sezioni ed il Centro Giovanni Lilliu di Barumini, che la ospita, sarà aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 fino al 30 agosto 2014.
Il libro è stato concepito nel 2000 con l'idea di aiutare
la Sardegna ad informare dei suoi meravigliosi tesori archeologici quanti
vivono fuori di essa. L’intento era di realizzare immagini in grado di
incoraggiare i viaggiatori a visitare l'isola per vedere i siti di persona,
fornendo così un aiuto non solo alla divulgazione culturale ma anche allo
sviluppo economico.
La Cultura Occidentale, e di conseguenza gli Archeologi,
si sono tradizionalmente basati e concentrati sui resti della classicità greca del
Mediterraneo e non sull'organico sviluppo dal pre-nuragico al nuragico.
Il paesaggio dell'isola, l’inseparabile unione del suo mare
e della sua terra, non può essere superato da qualsiasi altra area del
Mediterraneo per la sua bellezza, per l’impatto della cultura locale e per i
suoi resti archeologici.
Il Megalitismo, la più antica forma di architettura sacra,
è rappresentato al suo meglio nelle culture neolitiche Pre-nuragica e Nuragica
dell'età del bronzo [coprendo un periodo che va presumibilmente dal 6.000 ca.
al 238 A.C.].
Il clima sardo di inverni freddi ed estati asciutte è
tipico del Mediterraneo, tuttavia la vita è come era la terraferma decenni fa.
È stato detto che un viaggiatore può esperire di vivere nel passato, dato che
la Sardegna è una "società al di fuori di ogni tempo" [Mattone] e
rinvia suggestivamente ad un lontano passato.
Questa fotografia è un eccezionale tentativo di esprimere
ciò che cercano gli archeologi, "l'immateriale" delle civiltà del
passato, i sistemi di credenze e la struttura del loro ethos, la morale e l’etica. Per studiare la “coscienza umana”,
specialmente religione e credenze, come si può colmare il divario tra il
materiale e l'immateriale con i soli resti di artefatti, architettura, cocci e
cibo?
Questa fotografia mostra i siti archeologici con la luce
naturale, interpretandoli come erano migliaia di anni fa in modo che, in
sostanza, i siti sono rappresentati come erano all’epoca in cui vivevano i
Nuragici, e i manufatti artistici sono circondati da colore e luce per renderli
vivi.
L’Architettura era tanto ambientazione per i rituali mitici
e mistici di sciamani, o medium spirituali, che collegavano il mondo materiale ai
regni spirituali con poesia, musica e danza, quanto datrice [L. Kahn] di quegli
ambienti evocativi che sviluppavano un ordine sacro della cultura.
Questa fotografia è un tentativo di prolungare la vita
dei Nuragici, dato che "una società dura molto più a lungo della vita dei
suoi singoli membri". [Brian Fagan]
Questa fotografia potrebbe costituire un nuovo modo di
interpretare il passato come l'uso della Luce Naturale, in un certo senso,
esprime lo spirito dei Nuragici, il popolo nuragico. Cattura certamente il loro
credo nel costruire in sensibilità e simbiosi all'interno della natura.
Citazione dal libro:
Nel complesso la coesione, la chiarezza e la maturità
dell'arte e della progettazione architettonica sono emblematici di una comune
cultura operosa, formalizzata e attiva, in cui le qualità estetiche sono state
valutate sinonimo di procreazione, di riparo e di sopravvivenza.
La pubblicazione è frutto di 15 anni di lavoro con 8
viaggi in Sardegna. E’ stata anche sovvenzionata nel 2000 dalla Graham
Foundation for Advanced Studies in Fine Arts, Chicago, Illinois, Stati Uniti.
Sandra Lakeman
Emeritius
Professor of Archtiecture
English
You
will not find another book like this on the shelves of bookstores. The Art and the Architecture of the
Pre-Nuragic and Nuragic Cultures has been photographed in an artful way and
this publication contains all of the examples of Art, such as, Ceramic, Bronze
and Stone pieces, and all of the varied examples of the Architecture: the
Funerary, the Nuraghe, the Sacred Wells and Fountains, the Forms of Art and the
Ritual Places. The book and the
exhibition at the Centro Giovanni Lilliu in Barumini are organized in these
sections and it will be open everyday from 10:00 until 20:00 until 30 August
2014.
The
book was conceived in 2000 with the idea to help Sardegna by informing people
outside of the island of its marvelous archaeological treasures. The images were
to be done in a way to encourage travelers to visit the island to see the sites
in person, which would constitute a cultural and an economical help.
The
Western Culture, and consequently Archaeologists have traditionally concentrated
on the classical Greek remains of the Mediterranean, and not the organic Pre-Nuragic and the Nuragic Cultures.
The
landscape of the island, the sea and the land, cannot be separated or surpassed
by any other area in the Mediterranean for its beauty, its local cultural impact
and its archaeological remains.
Megalithism,
the most ancient form of sacred architecture is best represented in the
Neolithic Pre-Nuragic and Bronze Age Nuragic cultures. [6,000? - 238 BCE].
The
Sardinian climate of cool winters and dry summers is typical of the
Mediterranean, however, life is like the mainland was decades ago. It has been
said that a traveler can experience living in the past, as Sardegna is a
“society out of every time”, [Mattone] and most resembles the far distant past.
The
photography is an exceptional attempt to express what archaeologists seek, “the
intangible” of the past civilization, the belief systems, their morals, ethos
and ethics.
For
studying ‘human consciousness’, especially religion and belief, how can one bridge
the gap between the material and the intangible only with remaining art,
artifacts, architecture, shards and food?
This
photography shows the archaeological sites with natural light interpreting them
as they were thousands of years ago, so that, in essence, the sites are like
they were when the Nuragici lived,
and the artforms are surrounded with color and light to produce them in a
living state.
Architecture
was the setting for the mythical and ritual performances of shamans or
spiritual mediums who connected the material and spiritual realms with poetry,
music, dance, and evocative environments that developed a sacred order of the
culture.
This
photography is an attempt to extend the life of the Nuragici, as “a society
endures much longer that the lifetimes of its individual members.” [Brian
Fagan]
This
photography may be a new way to interpret the past as the use of Natural Light,
in a sense, expresses ‘the spirit’ of the Nuragici,
the Nuragic people. It certainly
captures their belief in building artfully and symbiotically within Nature.
To
quote from the book,
Overall
the cohesiveness, clarity and maturity of the art and architectural design are
emblematic of an industrious, formalized and active communal culture where
aesthetic qualities were valued synonymous with procreation, shelter and
survival.
15
years of work with 8 trips to Sardegna. Grant from the Graham Foundation for
Advanced Studies in the Fine Arts, Chicago, Illinois, USA in 2000.
Sandra
Lakeman
Emeritius
Professor of Archtiecture
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