venerdì 21 febbraio 2014
Il bitume, un elemento sfruttato dall’uomo fin dalla preistoria.
Il bitume, un elemento sfruttato dall’uomo fin dalla preistoria.
Secondo la rivista "Nature" (n° 380, pg. 336, 1996) i primi impieghi del bitume da parte dell'uomo risalirebbero addirittura al medio paleolitico, quindi a circa 42.000 anni addietro. Anticamente il bitume era reperibile in natura, nelle pozze ove affiorava il petrolio di giacimenti superficiali, perlopiù in medio oriente; solo col tempo, quello "a portata di mano" è finito, e si è cominciato a ricercarlo più in profondità. L'uomo imparò ben presto, quindi, a utilizzare a proprio vantaggio le particolari caratteristiche di questa insolita materia nera, che fu perfino utilizzata come una medicina e spalmata sulla pelle per curarne alcune malattie, o come arma, combinato con lo zolfo nel famigerato "Fuoco Greco" tanto usato dai Bizantini.
Ma gli usi più comuni erano ovviamente altri, la presenza del bitume come legante tra un mattone e l'altro, ad esempio, caratterizza le imponenti costruzioni mesopotamiche di Ur, Lagash e Babilonia, ma anche alcune egizie di Tebe; costruzioni spesso magnificamente conservate e che risalgono fino a 6.000 anni addietro.
Risultando particolarmente tenace e duraturo come adesivo, era impiegato anche per incollare a mura e palazzi decorazioni in maiolica o pietre. Gli occhi in vetro o in pietre dure di tante statue erano incollati proprio con il bitume.
Nella produzione artistica dell'umanità questo materiale non fu solo un predecessore del "Bostik", quanto anche una preziosa materia prima: nello splendido museo egizio di Torino si ammira infatti l'elegantissimo sarcofago del dignitario egizio Kha, realizzato con due soli colori: nero e oro, entrambi straordinariamente lucidi; il nero non è altro che asfalto accuratamente lisciato e lucidato.
Tra l'altro l'uso del bitume era importante anche dentro i sarcofagi egizi, nella mummia, per l'allora indispensabile conservazione eterna del defunto; e anche attorno al sarcofago ritroviamo il bitume a sigillare anfore piene di grano e strane scatole di terracotta contenenti carne e altri alimenti perché al defunto non mancasse cibo durante il lungo viaggio verso l'aldilà. E’ proprio qui che emerge la vera e importante qualità del bitume, quella di essere il più antico materiale a disposizione dell'uomo per impermeabilizzare e sigillare.
Sempre in Egitto troviamo questo uso documentato dalla Bibbia: "… la donna prese un cestello di papiro, lo spalmò di bitume, vi mise dentro il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo..." quel bambino era Mosé.
Prima di lui l'umanità si era già affidata al bitume per salvare sé stessa e ogni specie vivente dall'acqua del Diluvio Universale: "… fatti un’arca di legno di cipresso, dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori…". L'acqua, appunto, un elemento indispensabile per la vita e per lo sviluppo della civiltà (come la capacità di controllare e utilizzare il fuoco), che il bitume ha aiutato in molti modi a controllare e gestire: ad esempio calafatando le imbarcazioni perché sull'acqua galleggiassero, rendendo più semplici e veloci i trasporti che potevano così "tagliare" il tragitto attraverso fiumi e mari e facilitare quell'importante attività di comunicazione e scambio di cose e idee che è stato il commercio.
Oltre a specifiche categorie e specializzazioni, come marinai, pescatori e navigatori, il bitume fu un indispensabile elemento di civiltà e comfort garantendo case impermeabili e asciutte, un uso importante ancora oggi. In conclusione, il bitume è stato ed è un utile elemento naturale. Quello che usiamo oggi è prodotto dal petrolio, ma non è diverso da quello che si utilizzava quarantamila anni fa, prodotto dalla natura (ma sempre dal petrolio). Se tante generazioni di uomini lo hanno estratto, commerciato, lavorato, spalmato, lucidato e perfino tenuto in casa come soprammobile, o addirittura come pavimento; se vi hanno affidato le loro vite in mare (e quelle di bambini come Mosé); se vi hanno conservato il cibo e hanno impermeabilizzato i tetti sotto cui dormivano con la famiglia, significa che si tratta di un prodotto sufficientemente testato e di cui possiamo fidarci.
Secondo la rivista "Nature" (n° 380, pg. 336, 1996) i primi impieghi del bitume da parte dell'uomo risalirebbero addirittura al medio paleolitico, quindi a circa 42.000 anni addietro. Anticamente il bitume era reperibile in natura, nelle pozze ove affiorava il petrolio di giacimenti superficiali, perlopiù in medio oriente; solo col tempo, quello "a portata di mano" è finito, e si è cominciato a ricercarlo più in profondità. L'uomo imparò ben presto, quindi, a utilizzare a proprio vantaggio le particolari caratteristiche di questa insolita materia nera, che fu perfino utilizzata come una medicina e spalmata sulla pelle per curarne alcune malattie, o come arma, combinato con lo zolfo nel famigerato "Fuoco Greco" tanto usato dai Bizantini.
Ma gli usi più comuni erano ovviamente altri, la presenza del bitume come legante tra un mattone e l'altro, ad esempio, caratterizza le imponenti costruzioni mesopotamiche di Ur, Lagash e Babilonia, ma anche alcune egizie di Tebe; costruzioni spesso magnificamente conservate e che risalgono fino a 6.000 anni addietro.
Risultando particolarmente tenace e duraturo come adesivo, era impiegato anche per incollare a mura e palazzi decorazioni in maiolica o pietre. Gli occhi in vetro o in pietre dure di tante statue erano incollati proprio con il bitume.
Nella produzione artistica dell'umanità questo materiale non fu solo un predecessore del "Bostik", quanto anche una preziosa materia prima: nello splendido museo egizio di Torino si ammira infatti l'elegantissimo sarcofago del dignitario egizio Kha, realizzato con due soli colori: nero e oro, entrambi straordinariamente lucidi; il nero non è altro che asfalto accuratamente lisciato e lucidato.
Tra l'altro l'uso del bitume era importante anche dentro i sarcofagi egizi, nella mummia, per l'allora indispensabile conservazione eterna del defunto; e anche attorno al sarcofago ritroviamo il bitume a sigillare anfore piene di grano e strane scatole di terracotta contenenti carne e altri alimenti perché al defunto non mancasse cibo durante il lungo viaggio verso l'aldilà. E’ proprio qui che emerge la vera e importante qualità del bitume, quella di essere il più antico materiale a disposizione dell'uomo per impermeabilizzare e sigillare.
Sempre in Egitto troviamo questo uso documentato dalla Bibbia: "… la donna prese un cestello di papiro, lo spalmò di bitume, vi mise dentro il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo..." quel bambino era Mosé.
Prima di lui l'umanità si era già affidata al bitume per salvare sé stessa e ogni specie vivente dall'acqua del Diluvio Universale: "… fatti un’arca di legno di cipresso, dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori…". L'acqua, appunto, un elemento indispensabile per la vita e per lo sviluppo della civiltà (come la capacità di controllare e utilizzare il fuoco), che il bitume ha aiutato in molti modi a controllare e gestire: ad esempio calafatando le imbarcazioni perché sull'acqua galleggiassero, rendendo più semplici e veloci i trasporti che potevano così "tagliare" il tragitto attraverso fiumi e mari e facilitare quell'importante attività di comunicazione e scambio di cose e idee che è stato il commercio.
Oltre a specifiche categorie e specializzazioni, come marinai, pescatori e navigatori, il bitume fu un indispensabile elemento di civiltà e comfort garantendo case impermeabili e asciutte, un uso importante ancora oggi. In conclusione, il bitume è stato ed è un utile elemento naturale. Quello che usiamo oggi è prodotto dal petrolio, ma non è diverso da quello che si utilizzava quarantamila anni fa, prodotto dalla natura (ma sempre dal petrolio). Se tante generazioni di uomini lo hanno estratto, commerciato, lavorato, spalmato, lucidato e perfino tenuto in casa come soprammobile, o addirittura come pavimento; se vi hanno affidato le loro vite in mare (e quelle di bambini come Mosé); se vi hanno conservato il cibo e hanno impermeabilizzato i tetti sotto cui dormivano con la famiglia, significa che si tratta di un prodotto sufficientemente testato e di cui possiamo fidarci.
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