giovedì 11 aprile 2013
Bronzetti sardi: Scultura di navicella nuragica esposta al Museo Archeologico di Washington
Penn Quarter Museum
Questa navicella è stata fotografata da un amico in un importante museo americano. E' indicata come navicella sarda, e ciò è di grande rilevanza perché dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che la nostra antica civiltà nuragica è apprezzata in tutto il mondo. Si tratta di un'imbarcazione che riporta una simbologia comune alle navicelle conservate nei musei sardi, in particolare a quella proveniente da Bultei con battagliola identica sormontata da un doppio ponte saldato, a sua volta reggente un albero con capitello a forma di nuraghe e colombella sull'anello. La battagliola è ornata da 4 torri-nuraghe ai lati e 4 cani, idealmente rappresentati al sicuro sotto l'ombrello protettivo del totem-nuraghe posto sull'albero.
Sull'albero, in bella mostra i simboli del sole e della luna, rispettivamente rappresentati da un anello e da una colomba. A poppa si notano due cervi, mentre la protome e altri due animali posti a prua sono difficilmente interpretabili. Lo scafo è di tipologia da carico che riporta le consuete proporzioni 1:3, ossia la lunghezza è circa 3 volte la larghezza. Il collo della protome è inclinato a 45° e lo stato di conservazione è ottimo. La protome animale rappresenta simbolicamente l'elemento Terra, un legame che i sardi, notoriamente legati alla produzione agricola e alle divinità che la rappresentano, hanno sempre proposto con ossessiva regolarità.
Questa navicella era fino ad oggi non censita in alcun testo da me conosciuto, pertanto si tratta di un inedito da aggiungere alle altre 156 navicelle conosciute e pubblicate. Ringrazio Francesco per la preziosa segnalazione e invito gli esperti ad inserire anche questa bellezza sarda fra i reperti censiti ma conservati fuori dall'isola.
Nelle immagini:
Sopra, la navicella a Washington
Al, centro quella di Bultei
Sotto, una copia di mia proprietà
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