martedì 5 marzo 2013
Cartografia nautica. Colombo e i Veneziani.
Colombo e i Veneziani.
di Rolando Berretta
Mentre i Colombisti seguitano ad illustrarci la questione dello scarto, nella Bussola di Colombo, di una quarta di vento noi illustriamo il fenomeno con una sola immagine.
L’immagine di sinistra è stata integrata con due carte di Pietro Vesconte operante a Venezia verso il 1310/20; rispetto al nostro nord geografico presentano il problema inverso. Anch’esse hanno una quarta di vento da correggere, dalla parte opposta. Nell’immagine è inserita una carta Veneziana che, a detta degli esperti, è impostata su di una rosa dei venti a 12, 24, 48 direzioni. Rosa dei venti conosciuta anche dai Romani.
Però…
Lo schema utilizzato dai Veneziani, lavorando con i 15° e con i 30°, permette di impostare delle proiezioni polari sia coniche sia sferiche. Questo schema andrebbe analizzato con più attenzione.
Una curiosità che ho riscontrato riguarda l’utilizzo delle immagini satellitari su questo schema.
Un’immagine satellitare restituisce 120 gradi su 180.
Una riflessione. Claudio Tolomeo segnala come misura dell’Equatore 24.000 miglia romane. Possiamo spiegarcelo in svariati modi. Resta il fatto che, con quel valore, si misura il parallelo delle isole Canarie. Cosa curiosa.
Schema molto interessante; da studiare a fondo.
di Rolando Berretta
Mentre i Colombisti seguitano ad illustrarci la questione dello scarto, nella Bussola di Colombo, di una quarta di vento noi illustriamo il fenomeno con una sola immagine.
L’immagine di sinistra è stata integrata con due carte di Pietro Vesconte operante a Venezia verso il 1310/20; rispetto al nostro nord geografico presentano il problema inverso. Anch’esse hanno una quarta di vento da correggere, dalla parte opposta. Nell’immagine è inserita una carta Veneziana che, a detta degli esperti, è impostata su di una rosa dei venti a 12, 24, 48 direzioni. Rosa dei venti conosciuta anche dai Romani.
Però…
Lo schema utilizzato dai Veneziani, lavorando con i 15° e con i 30°, permette di impostare delle proiezioni polari sia coniche sia sferiche. Questo schema andrebbe analizzato con più attenzione.
Una curiosità che ho riscontrato riguarda l’utilizzo delle immagini satellitari su questo schema.
Un’immagine satellitare restituisce 120 gradi su 180.
Una riflessione. Claudio Tolomeo segnala come misura dell’Equatore 24.000 miglia romane. Possiamo spiegarcelo in svariati modi. Resta il fatto che, con quel valore, si misura il parallelo delle isole Canarie. Cosa curiosa.
Schema molto interessante; da studiare a fondo.
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