mercoledì 6 luglio 2011
Esploratori famosi e...furbetti.
Alcune notizie sui grandi esploratori spagnoli, che disegnavano carte prima ancora di partire. Da segnalare che ignorano i fiorentini Vespucci e Verrazzano (vedi immagine della sua navigazione del 1524).
Gómez nacque a Porto, nel Portogallo settentrionale, imbarcandosi probabilmente su navi portoghesi in giovane età. Nel 1518 si trasferì in Spagna, dove fu nominato pilota nella Casa de Contratación di Siviglia.
Nel 1519 Gómez salpò con Magellano per la prima circumnavigazione della Terra, nel ruolo di capitano della San Antonio. Prima di raggiungere lo stretto di Magellano disertò la spedizione, tornando in Spagna nel maggio del 1521. Fu immediatamente imprigionato, ma quando la nave rimanente raggiunse la Spagna, e i sopravvissuti narrarono la loro terribile esperienza, fu liberato.
Gómez riuscì a convincere Carlo V ad avallare e finanziare una nuova esplorazione che avrebbe tentato di trovare un passaggio per le Molucche, questa volta passando da nord. Una caravella da 50 tonnellate, La Anunciada, fu costruita per l'occasione.
L'esplorazione partì nel settembre del 1524 da La Coruña con 29 uomini di ciurma. Raggiunse lo stretto di Caboto e l'isola del Capo Bretone (nell'odierna Nuova Scozia canadese) nel febbraio del 1525, passandovi l'inverno.
Ripartì appena possibile, e pensando che un'eventuale stretto settentrionale avrebbe presentato le stesse problematiche di quello di Magellano, decise di muovere a sud. Oltrepassò il Maine, dove pensò che l'estuario del Penobscot potesse essere il passaggio. Entrò nel porto di New York e nel fiume Hudson (che chiamò "San Antonio"), raggiungendo infine la Florida nell'agosto del 1525, da dove decise di tornare in Spagna.
Come risultato della spedizione, la mappa mondiale redatta nel 1529 da Diego Ribeiro mostrava anche la costa orientale dell'America settentrionale in maniera quasi perfetta.
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