Archeologia della Sardegna. Nuraghe Iloi, e Tombe di Giganti di Sedilo.
Articolo di Pierluigi Montalbano
Il sito archeologico si trova a quasi 300 metri s.l.m. e comprende un nuraghe, un villaggio e due tombe di giganti. Alla base della collina che lo ospita ci sono una trentina di domus de janas. Il nuraghe presenta nella parte occidentale un edificio arcaico del Bronzo Medio, forse a corridoio, al quale si appoggiano tre torri. La struttura, in parte crollata e avvolta dalla vegetazione, è alta oltre 5 metri, costruita con grossi blocchi di basalto. Le tre torri, invece, sono del Bronzo Recente, con un ingresso, poco visibile, aperto a Sud Est, nel tratto compreso fra le due torri degli angoli. Della Ovest si conserva un breve tratto del muro
esterno. La torre Est è accessibile attraverso un ingresso con architrave e ha la camera interna circolare con una grande nicchia e copertura a tholos. Rialzato di un metro, sulla parete sinistra, c’è un passaggio oggi ostruito dal crollo. A Nord Est si sviluppa la muratura che raccorda la torre con una terza situata a Nord. Oggi completamente ostruita da materiale di crollo, è costruita con blocchi di grandi dimensioni alla base, e con conci squadrati più piccoli nei filari superiori. A un centinaio di metri dal nuraghe troviamo due spettacolari Tombe di Giganti affacciate sul lago Omodeo. Una presenta il classico schema con corridoio funerario coperto, disposto secondo l’asse Sud-Nord. La parte posteriore ha un elegante abside scolpito accuratamente e una bella facciata con esedra. La struttura è realizzata con lastre isodome disposte a filari. L'esedra, con bancone sedile nell’ingresso, è regolare e mostra al centro un ingresso rettangolare aperto nella grande lastra centrale. Il portello di chiusura, rinvenuto poco distante, ha forma parallelepipeda e un riquadro centrale scolpito in rilievo per adattarlo all’ingresso. Il corridoio, rettangolare e lungo 5 metri, è costruito con blocchi verticali alla base e ad aggetto nella parte alta. La copertura era tronco ogivale mentre il pavimento è lastricato. Un concio a dentelli largo mezzo metro era posto alla sommità dell'esedra.Foto di "Diversamente Sardi" che saluto e ringrazio.
La nostra isola non ha eguali in tutto il mondo ❤️
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