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mercoledì 14 marzo 2018

Archeologia. L’uomo arrivò in Europa via mare. Le popolazioni della Mezzaluna Fertile, che inventarono l’agricoltura, si spinsero verso l’Europa circa 9.000 anni fa. E ci arrivarono per mare, saltando da un’isola all’altra del Mediterraneo. Lo dimostrerebbero i nostri geni.


Archeologia. L’uomo arrivò in Europa via mare. Le popolazioni della Mezzaluna Fertile, che inventarono l’agricoltura, si spinsero verso l’Europa circa 9.000 anni fa. E ci arrivarono per mare, saltando da un’isola all’altra del Mediterraneo. Lo dimostrerebbero i nostri geni.

Una ricerca di un gruppo di studiosi greci, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the national academy of sciences, ha scoperto - grazie alla genetica delle attuali popolazioni europee - che la "colonizzazione" dell'Europa nel Neolitico avvenne via mare.
La storia è nota: dopo che alcune popolazioni del Neolitico iniziarono a coltivare le piante e addomesticare gli animali, si spostarono verso zone non occupate, in particolare l’Europa, dove abitavano tribù paleolitiche. Per arrivare però a colonizzare l’Europa tutta, le vie possibili sono molte, sia attraverso la terraferma sia per mare. I ricercatori sono riusciti a capire che la strada è stata quella del mare, attraverso una colonizzazione progressiva delle isole. Lo studio ha seguito la sorte di
alcuni geni utilizzando una tecnica, definita analisi delle componenti principali, che semplifica la struttura dei vari genomi per analizzarli; cercando le somiglianze tra le varie popolazioni, si possono anche definire le vie di trasferimento delle stesse nel passato.
Si è scoperto così che le popolazioni dell’Europa meridionale sono simili a quelle delle isole mediterranee e della Cappadocia (al centro della Turchia). In particolare gli agricoltori sono salpati dalle coste dell’Anatolia meridionale (al sud della Turchia) e si sono diretti verso le isole del Dodecanneso, non lontane dalle coste delle coste della Turchia, e quindi verso Creta.
Alla conquista dell’Europa
Dopo Creta, sempre via mare, le popolazioni si sono dirette verso la Grecia continentale, il Peloponneso e la Macedonia. Sempre dall’isola di Creta, l’espansione ha visto arrivare le tribù neolitiche in Sicilia, nel resto dell’Italia e quindi l’Europa tutta. L’ipotesi è confermata anche dal fatto che i primi siti neolitici sono stati trovati in Grecia e risalgono a 9.000 anni fa, e che la prima vera “civiltà” europea è stata quella di Creta, che si è sviluppata circa 5.000 anni fa. Le popolazioni più distanti geneticamente a quelle del Vicino Oriente antico sono i sardi e i baschi. Altra conferma che questi due popoli sono arrivati in Europa molto tempo fa.

Fonte: https://www.focus.it/cultura/storia/luomo-arrivo-in-europa-via-mare

2 commenti:

  1. Dirada la nebbia o la infittisce?
    https://ilsizzi.wordpress.com/2017/10/25/il-mistero-basco/amp/
    Donato Pulacchini

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  2. Fine dell'era glaciale: 20.000 anni fa. Traccie Pre-Neolitiche in Sardegna: 12.000 anni fa.
    https://academic.oup.com/mbe/article/34/5/1230/2977388
    "Altra conferma che questi due popoli sono arrivati in Europa molto tempo fa". Arrivati? Da dove? L'origine esogena delle popolazioni Sarde (e Basche) è indimostrabile. Iniziare a contemplare l'ipotesi di un' evoluzione endogena, anche in relazione alle condizioni climatico-ambientali favorevoli, non è certo peregrina.

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