martedì 20 dicembre 2011
Maya, la profezia della fine del mondo nel 2012 è stata smentita.
Messico. Studioso smentisce la profezia Maya del 2012
di Martina Calogero
Niente più fine del mondo, ma semplicemente l’inizio di una nuova era. Secondo Sven Gronemeyer, studioso tedesco de La Trobe University in Australia, la tavoletta su cui è incisa l’iscrizione, che si trova in Messico, sul Monumento 6 del tempio Maya di Tortuguero, è in parte illeggibile e quello che ne rimane indicherebbe il principio di un nuovo ciclo. Al posto di morte e distruzione, quindi, il ritorno dal cielo di Bolon Yokte, la misteriosa divinità Maya della guerra.
L’ipotesi di Gronemeyer è giunta qualche giorno dopo l’annuncio da parte dell’Istituto messicano di Antropologia relativo alla scoperta di una seconda testimonianza che avrebbe avallato la profezia del 2012 ed è stata comunicata proprio nel corso di una conferenza, organizzata dall’Istituto nell’area archeologica di Palenque, nel Messico meridionale, allo scopo di inibire la nuova ondata di panico scatenata dall’ultimo ritrovamento. La nuova iscrizione è stata trovata su un mattone, tra le rovine di Comalcalco, nei pressi di Tortuguero, e potrebbe riferirsi esplicitamente al 2012, ma per adesso il documento è tenuto dall’Istituto lontano dagli occhi del pubblico.
In contrasto con le previsione apocalittiche pullulate negli ultimi anni, che attribuiscono a eventi diversi il compito di porre fine al mondo, lo studioso tedesco ritiene che l’iscrizione si riferisca solamente alla fine di un periodo, incominciato 5125 anni fa con l’inizio dell’Età dell’Oro e che finirà il 21 dicembre 2012. Infatti, Bolon Yokte è anche la divinità della trasformazione: secondo Gronemeyer, l’antico sovrano Bahlam Ajaw aveva semplicemente indicato il passaggio del dio e l’intenzione di ospitarlo nel tempio di Tortuguero. La data ha una valenza simbolica perché è vista come il riflesso del giorno della creazione.
Fonte: Archeorivista
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