lunedì 7 maggio 2018
I Maggiolo, cartografi genovesi. Articolo di Rolando Berretta
I
Maggiolo, cartografi genovesi.
Articolo
di Rolando Berretta
Vesconte Maggiolo (da Wikipedia)
Nato intorno al 1475 da Giacomo e Mariola de Salvo,
originari di Rapallo, ma residenti in Genova, il Maggiolo fu uno dei
principali cartografi della sua epoca, capostipite di una famiglia di
cartografi che si protrasse per numerose generazioni.
Iniziò la sua attività di cartografo agli inizi del
XVI secolo e quello che è noto come "Planisfero di Fano", datato
intorno al 1504 e realizzato in patria, fu la sua prima più importante
realizzazione. Nel 1511 è a Napoli, ove sposa una donna del posto. Tra le opere
certe realizzate durante la sua permanenza partenopea si contano due atlanti,
del 1511 e 1512, tre carte nautiche (1512, 1513, 1515) ed un planisfero nautico
del 1516. Per volontà del doge genovese Ottaviano Fregoso nel 1518 fu
richiamato in patria, ove gli fu offerto l'incarico ufficiale di "Magister
cartarum pro navigando", con
uno stipendio di 100 lire annue.
Abbiamo certezza che fosse in contatto (almeno
epistolare) con Giovanni da Verrazzano, mentre non si hanno prove certe
che abbia navigato assieme a lui nel 1524 anche se potrebbe essere
possibile (i documenti certificano solamente che era a Genova nel 1521, anno in
cui il Senato gli attribuisce uno stipendio vitalizio, e di nuovo a partire dal
1525, anno in cui firma alcune carte realizzate a Genova: (Astengo, 2007, p. 73); …
Nel 1529 gli fu inoltre riconosciuto il diritto di
trasmettere la carica di "Magister" ad uno dei suoi figli, suoi
collaboratori: Giovanni Antonio e Iacopo, questi citato anche come Giacomo.
Ultima sua opera nota è un atlante datato 1549. Morirà
in Genova tra il 1549 ed i primi mesi del 1561, come si evince da un documento
in cui il figlio fa riferimento al defunto padre con il "quondam" (Astengo 2007, p. 72).
E venne il giorno dei Monumenti Aperti a Cagliari; il 5
e 6 maggio 2018.
Bisogna approfittarne. Si vede un po’ di tutto.
Ultima visita alla Biblioteca Universitaria. Salgo le scale e sono indirizzato alla Sala
del 700.
Percorro un breve corridoio e la mia attenzione è
attratta da 3 “carte” appese a una parete.
Una attira la mia attenzione:
La carta è irraggiungibile! Guarda Guarda…questa carta
mi ricorda qualcosa!
Sembrerebbe che a Cagliari ci sia una “carta” (quella esposta è una copia) di:
Jacobus de mayolo filius magistri veschonti …
(fatta) in ianna (Genova) anno domini 1564 XXV novenbris….
Purtroppo tra me e la carta c’erano delle scrivanie.
Non ho potuto fare meglio col telefonino.
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Scrive Rolando Berretta.
RispondiEliminaMistero risolto. Le ristampe, moderne, sono acquisizioni di opere di pregio.