di Greta Fogliani
martedì 29 novembre 2016
Il vampiro: una creatura macabra sempre attuale. Dracula e la preistoria dei vampiri europei
Il vampiro: una creatura macabra sempre attuale.
Dracula e la preistoria dei vampiri europei
di Greta Fogliani
di Greta Fogliani
Oggi più che mai si sente
parlare di vampiri. Tutta "colpa" di Stephenie Meyer che, con la sua
fortunata saga di Twilight ha riportato in auge queste creature macabre,
misteriose e affascinanti.
Non voglio qui parlare del
successo dei vampiri degli ultimi anni, e nemmeno del primo vero e proprio
vampiro letterario, identificato con il celeberrimo Dracula nato dalla mente
irlandese di Bram Stoker. Ciò che mi propongo, invece, è ripercorrere le
origini di queste creature, i cui precursori esistevano già nel mondo antico
europeo. Generalmente, l'elaborazione del concetto di
domenica 27 novembre 2016
Archeologia. La tomba di giganti Is Concias, a Quartucciu.
Archeologia. La tomba di giganti Is Concias, a Quartucciu.
di Pierluigi Montalbano
di Pierluigi Montalbano
Da Cagliari, al km 20 della
SS 125, si svolta a destra a Piscina Nuxedda, e si prosegue per circa 6 km sui
monti “Sette Fratelli” tenendosi sulla destra lungo una salita, asfaltata, fino
a raggiungere il luogo sacro, a 350 metri s.l.m. La monumentale Tomba di Giganti Is Concias è interamente
costruita in granito e misura 16 metri dal portello all’abside. Ben conservata
dopo 3500 anni dalla sua costruzione da parte di una comunità nuragica locale, presenta
una facciata costruita con grossi massi sbozzati e sovrapposti a filari. Il
corridoio funerario, lungo oltre 8 metri, presenta la
giovedì 24 novembre 2016
Archeologia. La cultura di Bonnannaro, l'alba della civiltà nuragica (Corona Moltana e Sant'Iroxi).
Archeologia. La cultura di Bonnannaro, l'alba della civiltà nuragica (Corona Moltana e Sant'Iroxi).
di Pierluigi Montalbano.
La cultura di Bonnanaro inizia
intorno al 1800 a.C., un momento che si può considerare come l’alba della
Civiltà Nuragica. Prende il nome dal paese dove, a fine Ottocento, gli
archeologi trovarono tracce di frequentazione da parte di genti ancora legate
alla tradizione campaniforme, pur con la variabile della mancanza di
decorazione nei vasi. Sono ceramiche lisce, eleganti, a volte dotate di anse a
gomito o a forma di ascia, simili a quelle della cultura di Polada, diffusa in
gran parte dell’Italia Settentrionale e anch’essa fortemente influenzata dalla
cultura del Vaso Campaniforme sia dal punto di vista insediativo sia da quello
dell’armamentario e del corredo funerario.
Gli archeologi hanno diviso in
due periodi la cultura di Bonnannaro: Corona Moltana e Sant’Iroxi. Inizialmente
è presente nella Nurra e nel
martedì 22 novembre 2016
Archeologia. L'uomo nella preistoria: La nascita della religione e i primi templi.
Archeologia. L'uomo nella preistoria: La nascita della religione e i primi templi.
di Pierluigi Montalbano
Per
centinaia di migliaia di anni l’uomo si è evoluto lentamente: sopravviveva
cacciando e accumulando provviste. Poi, al termine dell’ultima glaciazione,
l’evoluzione subisce una brusca accelerata. Nel corso degli ultimi 10 millenni,
l’uomo passa dall’Età della Pietra allo sbarco sulla Luna. Che cosa causò un
cambiamento così radicale delle abitudini di vita? Andare sulla Luna non è
stato un avvenimento che ha cambiato il nostro modo di vivere. La scintilla che
determinò l’evoluzione è stata l’idea di coltivare la terra per produrre
alimenti. Si è passati a un’economia produttiva. L’agricoltura ha permesso
all’uomo di diventare stanziale, di sviluppare relazioni sociali, ideare le
religioni e costruire templi e città. Senza dover cacciare per nutrirsi, l’uomo
aveva il tempo per pensare, inventare e uscire dall’Età della Pietra. La
Turchia, da sempre, è il
sabato 19 novembre 2016
Archeologia. La metallurgia in Sardegna in epoca preistorica
Archeologia. La metallurgia in
Sardegna in epoca preistorica
di Pierluigi Montalbano
di Pierluigi Montalbano
Il metallo fa la sua prima apparizione in Sardegna nella
cultura di Ozieri: un pugnale e alcune verghe di rame dai fondi di capanna del
settore F da Cuccuru Arrius di Cabras e un paio di anelli d'argento dalla tomba
V della necropoli di Pranu Muttedu di Goni. La
comparsa del metallo e l'inizio della metallurgia è un fatto che sembra essersi
verificato contemporaneamente in Sardegna, in Corsica ed in Sicilia dove le
prime scorie di rame, ancora aderenti alla parete di un crogiuolo, sono state
raccolte nello strato di Diana sull'Acropoli di Lipari.
È ragionevole ritenere che anche nelle isole si sia
verificato un profondo rivolgimento economico con un radicale cambiamento degli
equilibri consolidati che ha ovunque segnato il passaggio dal
mercoledì 16 novembre 2016
Corso di Geologia da Honebu, a Cagliari, a cura di Luigi Sanciu e Nicola Dessì.
Corso di Geologia da Honebu, a Cagliari, a cura di Luigi Sanciu e Nicola Dessì.
Il corso, organizzato in 3
lezioni più escursione finale, introdurrà i partecipanti nel mondo della
geologia, con riferimento particolare alla storia geologica della Sardegna.
Dalle nozioni basilari (rocce, minerali, fossili...) si passerà a studiare i fenomeni
(orogenesi, eruzioni vulcaniche, terremoti, alluvioni) che in più di 500
milioni di anni hanno plasmato la nostra Isola. Le lezioni mirano non tanto a
dare esclusivamente nozioni scientifiche, quanto a far guardare con occhi
diversi un territorio, sia esso naturale sia antropizzato. Il “salto”
nell’archeologia, con l’archeologo Nicola Dessì, arricchisce l'offerta didattica per
completare un primo percorso, in quanto la conoscenza del territorio, e il saper
leggere determinati segni, ha inciso in maniera determinante nello
sviluppo delle prime civiltà. Per partecipare non occorre avere basi della
materia, in quanto il corso è rivolto a tutti, dai semplici appassionati, a chi
potrebbe usare queste nozioni nella professione (guide turistiche/guide
ambientali escursionistiche). Inoltre, faremo chiarezza nella terminologia
più comunemente utilizzata dalla stampa, e non solo, per descrivere fenomeni e
catastrofi naturali. Queste ultime sono sempre attuali, ma hanno radici antiche. Non mancherà, in quest’ottica, una parte dedicata ai famosi
tsunami.
Per iscrizioni Te. 3382070515 (Pierluigi Montalbano) - 333354271 (Luigi Sanciu)
Date e orari delle lezioni:
26 Novembre, 10 Dicembre, 17 Dicembre dalle 18,30 alle 20
Sede: Associazione Culturale Honebu, via Fratelli Bandiera 100 Pirri (CA)
Quota di partecipazione: 60 €
Per iscrizioni Te. 3382070515 (Pierluigi Montalbano) - 333354271 (Luigi Sanciu)
Date e orari delle lezioni:
26 Novembre, 10 Dicembre, 17 Dicembre dalle 18,30 alle 20
Sede: Associazione Culturale Honebu, via Fratelli Bandiera 100 Pirri (CA)
Quota di partecipazione: 60 €
domenica 13 novembre 2016
Acqua, un bene prezioso per l'umanità. Venerdì 18 Novembre alle 19, incontro con il Prof. Antonio Vernier, da Honebu. Racconterà la sua esperienza in nei villaggi dell'Altopiano Etiopico.
Acqua, un bene prezioso per l'umanità. Venerdì 18 Novembre alle 19, incontro con il Prof. Antonio Vernier, da Honebu. Racconterà la sua esperienza in nei villaggi dell'Altopiano Etiopico.
Antonio Vernier, presidente del Club Unesco di Cagliari e professore ordinario di Geologia applicata presso la facoltà di Ingegneria di Cagliari, dal 1983 al 2007 ha svolto attività di ricerca in Etiopia dirigendo una squadra di specialisti del settore idraulico per risolvere i problemi connessi a un ottimale approvvigionamento idrico per migliorare le condizioni di vita di intere comunità. Ciò ha comportato una riorganizzazione dei villaggi per dare a ciascuno dei suoi componenti, o a gruppi di essi, delle importanti mansioni riguardo i problemi che potevano insorgere nel corso delle attività giornaliere. La vita di quei territori ruota intorno alla disponibilità dell'acqua e Vernier, affascinato dal territorio e dalla predisposizione dei locali nell'apprendimento delle soluzioni ai problemi idrogeologici, ha deciso di scrivere due testi per raccontare le sue esperienze etiopiche. In questi libri illustra usi, costumi e tradizioni dei locali, intrecciando con un sapiente fil rouge il lavoro di individuazione, raccolta e distribuzione del prezioso liquido attraverso la collaborazione con gli abitanti dei villaggi. Nella sua permanenza ha svolto un intenso programma di istruzione in materia idrogeologica che ha consentito alle comunità di acquisire le competenze necessarie per operare autonomamente sulle questioni legate all'acqua. Lo incontreremo Venerdi 18 Novembre alle 19, da Honebu, nella nuova sala conferenze di Via Fratelli Bandiera 100 a Cagliari/Pirri. Ingresso libero. Sono gradite le condivisioni.
Antonio Vernier, presidente del Club Unesco di Cagliari e professore ordinario di Geologia applicata presso la facoltà di Ingegneria di Cagliari, dal 1983 al 2007 ha svolto attività di ricerca in Etiopia dirigendo una squadra di specialisti del settore idraulico per risolvere i problemi connessi a un ottimale approvvigionamento idrico per migliorare le condizioni di vita di intere comunità. Ciò ha comportato una riorganizzazione dei villaggi per dare a ciascuno dei suoi componenti, o a gruppi di essi, delle importanti mansioni riguardo i problemi che potevano insorgere nel corso delle attività giornaliere. La vita di quei territori ruota intorno alla disponibilità dell'acqua e Vernier, affascinato dal territorio e dalla predisposizione dei locali nell'apprendimento delle soluzioni ai problemi idrogeologici, ha deciso di scrivere due testi per raccontare le sue esperienze etiopiche. In questi libri illustra usi, costumi e tradizioni dei locali, intrecciando con un sapiente fil rouge il lavoro di individuazione, raccolta e distribuzione del prezioso liquido attraverso la collaborazione con gli abitanti dei villaggi. Nella sua permanenza ha svolto un intenso programma di istruzione in materia idrogeologica che ha consentito alle comunità di acquisire le competenze necessarie per operare autonomamente sulle questioni legate all'acqua. Lo incontreremo Venerdi 18 Novembre alle 19, da Honebu, nella nuova sala conferenze di Via Fratelli Bandiera 100 a Cagliari/Pirri. Ingresso libero. Sono gradite le condivisioni.
mercoledì 9 novembre 2016
Archeologia: La mummia di Oetzi, l’Uomo di Similaun. Aspetti dell’iconografia delle statue-stele e dei massi incisi in Europa tra Eneolitico e antica età del bronzo - Confronti e convergenze con altre fonti archeologiche nell’ambito del bacino del Mediterraneo, di Gianluigi Carancini
Archeologia: La mummia di Oetzi, l’Uomo di Similaun. Aspetti dell’iconografia delle statue-stele e dei
massi incisi in Europa tra Eneolitico e antica età del bronzo - Confronti e
convergenze con altre fonti archeologiche nell’ambito del bacino del
Mediterraneo
di
Gianluigi Carancini
Fonte: Preistoria Alpina, 46 II (2012): 255-265
ISSN 0393-012575
© Museo delle Scienze, Trento 2012
Scopo principale di questo intervento è di ribadire
come, dallo studio del repertorio iconografico rappresentato - nell’Europa
protostorica del terzo millennio- dall’arte rupestre e dalle statue-stele,
sembri emergere una serie di riscontri e coincidenze con manifestazioni
presenti nello stesso periodo nel Vicino Oriente e in Egitto; si tratta, in
alcuni casi, di analogie troppo stringenti per non indurci a ritenere come
assai ragionevole l’ipotesi secondo la quale già nel terzo millennio,
indipendentemente dal profondo divario di livello di sviluppo
dell’organizzazione socio-economica e culturale tra le due aree, dovessero
esistere riferimenti precisi ad un
lunedì 7 novembre 2016
Archeologia, un’opportunità di sviluppo turistico: “Un futuro scritto 3000 anni fa”, di Cristian Mascia
Archeologia, un’opportunità di sviluppo
turistico: “Un futuro scritto 3000 anni fa”.
di Cristian Mascia
La necessità di creare i presupposti per
trattenere i giovani nella propria terra, e un’economia basata su solo tre mesi
di stagione balneare, portano all'esigenza di creare a un turismo esteso al
resto dell’anno. Oggi questo è possibile grazie al turismo archeologico, un
settore in continua crescita, con nuove teorie e scoperte che illuminano la
storia della Sardegna. A Gairo, in Ogliastra, la collaborazione tra cittadini,
amministrazione comunale e soprintendenza, iniziano a
giovedì 3 novembre 2016
Honebu, l'Associazione Culturale di Cagliari, apre una nuova sede e inaugura con l'archeologo Nicola Dessì.
Honebu, l'Associazione Culturale di Cagliari, apre una nuova sede e inaugura con l'archeologo Nicola Dessì.
Nella nuova sala conferenze Honebu, a Cagliari/Pirri, in Via Fratelli Bandiera 100, domani Venerdì 4 Novembre alle ore 19, sarà relatore l'archeologo Nicola Dessì che racconterà la Preistoria nel Sulcis. Honebu nassce il 10 Aprile 2015, come luogo d'incontro fra studiosi, artisti e appassionati per condividere conoscenze ed esperienze. L'Associazione svolge anche un'attività di divulgazione culturale e giornalistica attraverso il "Quotidiano di Storia e Archeologia",diretto da Pierluigi Montalbano, nel quale ogni giorno si pubblicano articoli sulla storia della Sardegna e aggiornamenti su eventi, campagne di scavo, scoperte archeologiche e rubriche scientifiche.
Con i suoi quasi due milioni di lettori in soli 5 anni di attività, il quotidiano si inserisce fra i più frequentati in Italia e conta mediamente 2000 visite al giorno.
La nuova sede Honebu sarà anche redazione del quotidiano.
Un cordiale saluto a tutti i lettori e un caloroso ringraziamento per l'affetto con cui ci seguite.
Nella nuova sala conferenze Honebu, a Cagliari/Pirri, in Via Fratelli Bandiera 100, domani Venerdì 4 Novembre alle ore 19, sarà relatore l'archeologo Nicola Dessì che racconterà la Preistoria nel Sulcis. Honebu nassce il 10 Aprile 2015, come luogo d'incontro fra studiosi, artisti e appassionati per condividere conoscenze ed esperienze. L'Associazione svolge anche un'attività di divulgazione culturale e giornalistica attraverso il "Quotidiano di Storia e Archeologia",diretto da Pierluigi Montalbano, nel quale ogni giorno si pubblicano articoli sulla storia della Sardegna e aggiornamenti su eventi, campagne di scavo, scoperte archeologiche e rubriche scientifiche.
Con i suoi quasi due milioni di lettori in soli 5 anni di attività, il quotidiano si inserisce fra i più frequentati in Italia e conta mediamente 2000 visite al giorno.
La nuova sede Honebu sarà anche redazione del quotidiano.
Un cordiale saluto a tutti i lettori e un caloroso ringraziamento per l'affetto con cui ci seguite.
mercoledì 2 novembre 2016
Archeologia della Sardegna. Civiltà Nuragica a Gairo, in Ogliastra. Convegno, dibattito e fusione di bronzetti dal vivo.
Archeologia della Sardegna. Civiltà Nuragica a Gairo, in Ogliastra. Convegno, dibattito e fusione di bronzetti dal vivo.
3 Novembre 2016, Giornata della Civiltà Nuragica in
Ogliastra. Il Comune di Gairo e la Proloco vi invitano a partecipare al
convegno sulla Civiltà Nuragica che si terrà presso la sala polifunzionale
"Rosa Cocco", in Piazza Melis.
L'evento inizierà alle 16.00 con il saluto del sindaco e della giunta, poi sarà la presidente della Proloco Rosa Demurtas ad accogliere il pubblico, si proseguirà alle 16.30 con la presentazione del libro "Porti e Approdi nel Mediterraneo Antico" scritto da Pierluigi Montalbano cui seguirà un dibattito e l'intervento dell'archeologo Nicola Dessì.
Alle 18:30 il maestro metallurgo Andrea Loddo realizzerà dal vivo alcuni bronzetti nuragici con la tecnica della fusione a cera persa.
L'evento inizierà alle 16.00 con il saluto del sindaco e della giunta, poi sarà la presidente della Proloco Rosa Demurtas ad accogliere il pubblico, si proseguirà alle 16.30 con la presentazione del libro "Porti e Approdi nel Mediterraneo Antico" scritto da Pierluigi Montalbano cui seguirà un dibattito e l'intervento dell'archeologo Nicola Dessì.
Alle 18:30 il maestro metallurgo Andrea Loddo realizzerà dal vivo alcuni bronzetti nuragici con la tecnica della fusione a cera persa.
Ingresso libero, sono graditissime le condivisioni.
Link dell'evento su facebook: https://www.facebook.com/events/1098585743529776/
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