Diretto da Pierluigi Montalbano

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giovedì 27 maggio 2021

Cartografia nautica. Vespucci, Colombo, Caboto e... Michele da Cuneo. Articolo di Rolando Berretta

 Cartografia nautica. Vespucci, Colombo, Caboto e... Michele da Cuneo.

Articolo di Rolando Berretta

 


Questa volta cercherò di dare uno sguardo “diverso” alla carta che Vesconte Maggiolo realizzò a Napoli nel 1516.


L’ho fatto misurandolo sulla mia carta da 80 x 34.

Se andate sulla Wikipedia la trovate in alta definizione.

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Vesconte_Maggiolo._World_chart,_from_eastern_coasts_of_America_to_India._PORTOLAN_CHART._Naples,_1516.A.jpg

Salta subito all’occhio l’influenza di Ptolomeo se osserviamo il Nilo. Altro elemento è il meridiano 0 (sempre di Ptolomeo)  posto sull’isola del Ferro: l’isola più occidentale delle Canarie. Inoltre si è

lunedì 17 maggio 2021

Cartografia Nautica. Vespucci, Mercatore e Colombo, ma l’unico che sapeva come stavano le cose era Toscanelli. Articolo di Rolando Berretta

Cartografia Nautica. Vespucci, Mercatore e Colombo, ma l’unico che sapeva come stavano le cose era Toscanelli.  

Articolo di Rolando Berretta

 


Molte volte mi sento come l’avvocato delle cause perse. Sto cercando di far vedere Toscanelli e Vespucci in una veste diversa. Toscanelli, grande genio, è passato alla Storia, solo, per i suoi 26 settori da 250 miglia. I settori totali sono 80 e le miglia totali sono 20.000. Questo argomento l’ho trattato svariate volte. Vespucci viene denigrato, anche, per aver dedicato una Baia all’Abadia di Ognissanti di Firenze. Se quel toponimo è sulla carta ( il dono) di Alberto Cantino, questo vuol dire semplicemente che quella carta è stata rattoppata e corretta dopo la scoperta del Vespucci. Poi, quando leggo che

mercoledì 12 maggio 2021

Archeologia della Sardegna. Nuraghi-Fortezze. Il pensiero di Massimo Pittau.

Archeologia della Sardegna. Nuraghi-Fortezze.

Il pensiero di Massimo Pittau.

Secondo alcuni archeologi i Nuragici avrebbero costruito in Sardegna il numero quasi incredibile di 7 mila fortezze, trascurando la circostanza che nella immensa maggioranza di ciascuna di quelle “fortezze” poteva rifugiarsi una guarnigione di un ventina di guerrieri appena, i quali però lasciavano fuori, in piena balia dei nemici assalitori, le mogli, i figli e i vecchi e inoltre i loro armenti di bovini e greggi di ovini. E lasciando la piena disposizione di questo bestiame ai nemici, questi avrebbero potuto sostenere molto a lungo l’assedio del nuraghe da loro assalito e circondato. Inoltre, questi studiosi trascurano di considerare che, con la semplice accensione di un grande fuoco all’ingresso del nuraghe, gli assalitori o avrebbero facilmente imposto la resa ai difensori visto che li avrebbero uccisi asfissiandoli. Oppure agli assalitori sarebbe stato molto facile otturare completamente l’ingresso del

sabato 8 maggio 2021

Archeologia della Sardegna, selezione di video dal canale you tube. Giovanni Ugas: Il nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca; Pierluigi Montalbano: I Giganti di Mont'e Prama; Mario Cabiddu e Antonia Pintori: Parco archeologico di Nuddole; Pierluigi Montalbano: Le incantevoli navicelle bronzee nuragiche; Emina Usai: Nuraghe Cuccurada di Mogoro e Nuraghe Sa Domu Beccia di Uras; Nadia Canu: Le Domus de Janas decorate; Valentina Leonelli: Nuraghe Adoni di Villanovatulo e Oes di Giave; Pierluigi Montalbano: Bronzetti Nuragici.

 Archeologia della Sardegna, selezione di video dal canale you tube.

Giovanni Ugas: Il nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca; Pierluigi Montalbano: I Giganti di Mont'e Prama; Mario Cabiddu e Antonia Pintori: Parco archeologico di Nuddole; Pierluigi Montalbano: Le incantevoli navicelle bronzee nuragiche; Emina Usai: Nuraghe Cuccurada di Mogoro e Nuraghe Sa Domu Beccia di Uras; Nadia Canu: Le Domus de Janas decorate; Valentina Leonelli: Nuraghe Adoni di Villanovatulo e Oes di Giave; Pierluigi Montalbano: Bronzetti Nuragici.


Giovanni Ugas: Il nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca. 



lunedì 3 maggio 2021

Archeologia della Sardegna. Nuraghi: Templi o fortezze? Alcune riflessioni sulle diverse interpretazioni fornite dagli studiosi.

Archeologia della Sardegna. Nuraghi: Templi o fortezze?  Alcune riflessioni sulle diverse interpretazioni fornite dagli studiosi

Articolo di Fabrizio e Giovanna, coautori del “mulino del tempo”


 In tema di nuraghi esistono tantissime teorie sulla loro funzione, nessuna di queste, però, si basa su fatti certi, dunque tutte le interpretazioni hanno la stessa dignità, ovviamente escludendo quelle troppo fantasiose; probabilmente hanno tutte una loro validità: non è detto che tutti i nuraghi avessero la stessa funzione, quindi dovremmo smettere di discutere sui nuraghi e cominciare a parlare di architettura nuragica. Alcuni studiosi, abbracciando la teoria che vuole i nuraghi luoghi di culto, ritengono che certi nuraghi fossero delle costruzioni realizzate con lo scopo prettamente religioso-cultuale di collegare il cielo e la terra, realizzando l’unione degli opposti al fine di ripetere in terra quell’unione propria del mondo divino. E’ probabile anche che alcuni nuraghi siano stati utilizzati per il controllo del territorio, ma bisogna capire in che modo essi lo controllavano. Ad una prima analisi è facile credere che le torri nuragiche fossero dei fortilizi, le loro grandi dimensioni, la robustezza delle mura e la presenza in molti di essi di un antemurale (o recinto), rendono questa teoria molto suggestiva e funzionale all’idea di un