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lunedì 20 giugno 2011

Viaggio nella Storia, Seulo e Sadali


Si è svolto Domenica 19 Giugno a Seulo e Sadali l’appuntamento con la rassegna culturale “Viaggio nella Storia” organizzata dall'associazione "Riprendiamoci la Sardegna" e curata da Pierluigi Montalbano, in collaborazione con i docenti dell’Università di Cagliari, giunta alla terza edizione consecutiva.
La giornata è iniziata alle 11.00 nella sala conferenze della biblioteca di Seulo. Pierluigi Montalbano ha esposto una relazione sulla civiltà nuragica, affrontando le proposte degli studiosi sui temi riguardanti le ceramiche incise, la funzione dei nuraghe, le architetture, le sepolture e la bronzistica, con una nota di approfondimento sui commerci con le altre civiltà mediterranee.


Al termine della relazione, prima del pranzo, è stato mostrato un filmato con i luoghi più suggestivi del territorio di Seulo, illustrato dal responsabile della Biblioteca comunale.
Alle 13.00 il gruppo è stato accolto all’agriturismo “Su Zippiri”, immerso nei boschi delle montagne circostanti il paese barbaricino. Il menù tipico è iniziato con l’assaggio del casu ajedu (formaggio bianco fresco acididulo) ed è proseguito con salumi locali, coratella, culurgionis, pecora in cappotto, maialetto, verdure, frutta, dolci sardi, caffè e liquori, per concludersi con gli assaggi di miele locale e torrone di Seulo.
Alle 16.30 i partecipanti, con una lunga passeggiata nei boschi, hanno visitato Su Stampu ‘e su Turrunu, è una singolare cascata immersa nel verde fitto della foresta di Addolì al confine tra i territori di Seùlo e Sadali. È uno dei monumenti naturali che rendono la Sardegna orgogliosa di potersi fregiare di una diversità del paesaggio davvero unica. Si assiste ad un fenomeno carsico di straordinaria bellezza.

L’acqua, attrice principale di questo ambiente naturale suggestivo, ha scavato, sullo strapiombo di una parete calcarea, un inghiottitoio dove l’acqua dopo essersi tuffata da un’altezza di circa 8 metri riappare magicamente in un grotta con al centro un laghetto ampio e trasparente.


Alle 18.00 la carovana ha raggiunto Sadali, dove Barbara, la guida locale, ha accompagnato il gruppo attraverso il centro storico, situato nella parte bassa del paese, raggiungibile percorrendo la caratteristica via Roma in cui confluiscono delle stradine secondarie che portavano ai vari rioni che caratterizzavano il paese nell'antichità. Il percorso è reso accattivante dal perenne gorgoglio dell'acqua che alimenta la cascata, il mulino e le numerose fontane. La particolare caratteristica del centro storico di Sadali è che sorge sopra il corso di un fiume che è possibile ammirare quando confluisce nella grotta "Sa Ucca Manna".

Su entrambi i lati del fiume si notano le antiche casette in pietra con portoni e finestre in legno e ornamentali balconcini in ferro battuto. Nel centro storico i partecipanti hanno visitato il mulino ad acqua, situato accanto alla splendida cascata.

Secondo fonti storiche era il primo mezzo meccanico costruito a Sadali per sfruttare la forza motrice delle acque del centro abitato. Costruito alla fine del 1600 da Don Salvatore Locci, si presenta costituito in gran parte da materiale ligneo, ad eccezione degli ingranaggi, che sono in ferro.

Ultima tappa, sempre nel centro storico di Sadali, è stata la bella chiesa di San Valentino risente dei cinque periodi storici e stilistici attraverso i quali è giunta fino a noi; fra la seconda metà del IX secolo e la prima metà del X secolo, fu edificato il nucleo centrale in stile tardo bizantino, durante la prima metà del XIV secolo la chiesa risentì dell'influenza dello stile gotico aragonese, visibile in special modo nel portale ogivale, ornato da graziose colonnine sorrette da peducci a decoro vegetale. Intorno al 1700 all'edificio fu aggiunta una cappella, e nei secoli successivi, se ne aggiunsero altre.


Nella prima metà del 1900 un nuovo campanile fu aggiunto a quello a vela.

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