mercoledì 17 aprile 2019
Cartografia Nautica. Toscanelli, Cristoforo Colombo, Marino di Tiro e Tolomeo. Articolo di Rolando Berretta
Cartografia
Nautica. Toscanelli, Cristoforo Colombo, Marino di Tiro e Tolomeo.
Articolo
di Rolando Berretta
Nell’isola
di Madera c’è la città di Porto Santo situata
nel sud-est dell'isola, dove visse tra il 1481 e il 1483 Cristoforo Colombo, la cui dimora è ancora presente e visitabile;
sull'isola nacque anche il figlio Diego; Cristoforo si era sposato nel
1480. E che fa Colombo in quel periodo? Riceve una risposta dal Toscanelli; ma era la copia di una lettera scritta nel lontano
1474. (Da considerare come viaggiava la
posta nel periodo)
Paolo
dal Pozzo Toscanelli nacque il 21 aprile del 1397 e morì il 10 maggio del 1482
(sempre a
Firenze) alla venerabile età di 85 anni. Colombo nacque nel 1451.
Aggiungiamoci
che Capo di Buona Speranza fu doppiato nel 1487. Non credo che nel 1474
Toscanelli potesse consigliare ai Portoghesi di andare ad Ovest per raggiungere
la città di Quinsai.
Il testo
della Lettera del Toscanelli fu copiato, da C.Colombo sulle pagine “di guardia”
(alla fine) del volume intitolato: Pii II pontificis maximi …(Enea Silvio Piccolomini).
Ferdinando Colombo fece dono alla città di Siviglia dei libri del padre; ove
costituiscono la parte più notevole della Biblioteca Colombina. (la stampa a caratteri mobili iniziò nel
1455) H.Harrisse, mentre era intento nelle sue ricerche, ritrovò il testo latino
che rese noto nel 1872.
Nulla da
dire; ricerca fortunata … se cercava
notizie su Pio II.
(Le traduzioni in Italiano, che si trovano in
rete, vanno benissimo per eventuali verifiche))
Pochi
anni dopo H.Wagner potè dare alle stampe il suo lavoro
critico per la ricostruzione della carta di Paolo Toscanelli (Die
Reconstruktion der Toskanelli-Karte von 1474, ecc.; Gottinga 1894)
Con questi risultati.
Sono
1.000 miglia romane ogni 15 gradi (Wagner) sia all’Equatore che a 65gradi nord;
anche di fronte a Lisbona. Come dire che
la Terra è un cilindro. La proiezione cilindrica dovrebbe dare altre misure sui
diversi paralleli a parità di gradi. Nella lettera, però, non si parla
assolutamente di settori di 5gradi.
Avrei
voluto lasciar perdere tutta la questione ma c’è un DATO che mi spinse ad
approfondire.
C’è il
dato della distanza tra Lisbona e Quinsai: sono quei 26 settori.
Se
imposto una griglia secondo quello che suggerisce Marino di Tiro mi ritrovo con
26 settori da 500 miglia romane tra Lisbona (andando
a Ovest) e Quinsai in Cina. Quella misura è precisa.
Come
siano diventati 26 settori da 250 miglia lo ignoro. Quel dato, però, era
conosciuto. (Provate a rifare i calcoli
partendo da Lisbona andando a EST: sono 29 settori da 4,5° pari a 130° circa)
Inoltre:
noi conosciamo Claudio Tolomeo e la sua geografia. Vorrei ricordare Pomponio
Mela (morto nel 43 d.C.) e gli altri
Romani che ci hanno descritto tante località, Quello si fa con carte
geografiche davanti. Si legge dell’utilizzo di carte su tessuto di lino per gli
archivi e su pietra o metallo da esporre nel Foro.
E ci fu
Marino di Tiro (e i suoi contemporanei) che realizzarono le carte tanto criticate
da Tolomeo.
I Romani, con la loro rete
stradale, dovevano cartografare (e archiviare) i vari territori in maniera
dettagliata.
Brevissima
divagazione sui Mongoli (riguarda
Toscanelli) e sul mitico Prete
Gianni.
Si dice
che il planisfero di Pesaro sia un’altra opera di Vesconte Maggiolo. Ho messo insieme queste immagini per sollevare
qualche dubbio. Non è la stessa mano. Ritorniamo ai Mongoli del Gran Kan. Il
1438 è un anno da ricordare. A Firenze c’era il Concilio indetto da Papa
Eugenio IV. Il Gran Kan aveva mandato degli emissari dal Papa; che si trovava a Firenze. Fu un caso
dovuto alle esigenze del periodo; leggasi Peste. Toscanelli incontrò qualche
ambasciatore?
L’umanista
Cristoforo Landino (1424-1498 allora
ragazzo) ci ricorda:
“Nostro tamen tempore cum
Florentia homine viderit, qui circa initia Tanais habitent, omnia de illa
regione vera novit. Ego autem interfui, cum illos Paulus physicus diligenter
qua eque interrogaret…”
Non sono sicuro che gli emissari del Gran Kan fossero Cinesi, forse erano Mongoli.
Non ho trovato altro. Ma se ne leggono
tante in rete….
Papa Pio
II (Piccolomini) morì ad Ancona il 14-8-1464.
Così la
Wikipedia:
Henry
Harrisse (Parigi, 28 maggio 1829 – Parigi, 1° maggio 1910, è stato uno storico,
cartografo e scrittore francese naturalizzato statunitense, autore di tanti
libri sulle prime scoperte dell’America e sulle rappresentazioni geografiche
del Nuovo Mondo.
Pino
Cimò ( Il Nuovo Mondo pag 39) ci ricorda che: sia Bartolomeo de Las Casas,
frate domenicano, sia il figlio di Colombo, Don Fernando, sostengono di aver
avuto tra le mani l’originale in latino della lettera o la trascrizione fattane
da Cristoforo Colombo…
Una cosa
non mi è chiara. In rete si trovano molte ricostruzioni del Mondo conosciuto
anticamente, Trovo anche una proiezione conica di Pomponio Mela. Trovo il disco
piatto della terra secondo Erodoto. Etc Etc. E trovo sempre l’autore moderno
della ricostruzione. Per Toscanelli no.
E’
bastato, però, nominare Paolo dal Pozzo Toscanelli e tutta la vicenda ha
assunto una dimensione diversa. E’ bastato il nome.
Questo è
il punto di vista Ufficiale:
Ximenes
aveva già espresso l’opinione che ogni spazio corrispondesse a 5 gradi e
pertanto quella distanza fosse di 130 gradi….
Humboldt,
dopo aver osservato parecchie varianti tra la lettera del Toscanelli pubblicata dallo Ximenes e quello che si legge
nelle Istorie di Don Ferdinando Colombo, dice.”da tutto ciò Ximenes conchiude
nel modo più arbitrario che uno spazio equivale a 5°, che 50 miglia o 22 leghe
e mezzo di Toscanelli corrispondono a 1° e che la distanza da Lisbona e Quinsay
somma a 130°…
Gustavo
Uzielli, osservando uno schema celeste del Toscanelli, conservato a Firenze,
riguardante la cometa del 1456, notò che gli spazi di forma quadrangolare
ciascuno dei quali è suddiviso in cinque parti rappresentanti ciascuna un
grado… ha dato ragione allo Ximenes.
(G.Uzielli 1839 – 1911) Siamo ancora fermi qui. Non aggiungo altro!
E come
la si doveva raffigurare la volta celeste? In miglia romane?
Toscanelli conosceva bene la
distanza fino a Shanhaiguan (40° nord; dove la Muraglia finisce nell’Oceano)
come hanno dimostrato da Arcetri. Vedere la volta celesta raffigurata a
Firenze, nella chiesa di S.Lorenzo; cappella dei Medici. Quinsai è quasi sullo
stesso meridiano ma a 30°15’ nord)
(Se sono
130° partendo da Lisbona fino a Quinsay sia andando a Est che andando a Ovest
,,, abbiamo una circonferenza di soli 260 gradi; povera Terra! Povero
Toscanelli!)
Mi
ripeto...per l’ennesima volta:
Davanti
a Lisbona, meglio sopra Roma, ci sono 80 settori (o spazi) da 4,5° ciascuno da
250 miglia.
All’altezza
delle Canarie, a parità di spazi da 4,5° sono 80 settori da 300 miglia romane.
All’altezza
della Britannia sono 80 settori da 200 miglia romane.
Se
volete fare i calcoli con settori da 9° raddoppiate le miglia.
Quando
si capirà che siamo di fronte a qualcosa di diverso, a qualcosa che ci rimanda
all’antica Roma e a Marino di Tiro?
Allego
una mia vecchia immagine.
Firenze chiesa S.Lorenzo, cappella dei Medici; il cielo del 4 luglio 1442 di Shanhaiguan.
Una
considerazione: il Toscanelli “astronomo” lo conosciamo. Il Toscanelli
“cartografo” non ha insegnato nulla a
Firenze. Nessun fiorentino ha riprodotto una carta con le caratteristiche della
Lettera. Quindi….
Tutti hanno calcolato i 180° di Tolomeo e i
45° di Asia come riparta Marco Polo, Erano i mitici 225° attribuiti a Marino di
Tiro; su indicazione di Tolomeo. Restavano 135° di Oceano. Si partiva dal
meridiano delle Azzorre/Capo Verde.
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Andrew Sinclair, Rosslyn, La cappella del Graal, edizioni L'età dell'acquario, Totino, 2006
RispondiEliminaP. Coppens, L'enigma di Rosslyn, L'età dell'acquario, Totino, 2005
J. de Mahieu, I templari in america, Piemme, Csale Monferrato, 2005
R. Marino, Cristoforo Colombo, l'ultimo dei templari. La storia tradita e i veri retroscena della scoperta dell'america, Sperling&Kupfer, Milano, 2005
S.Sora, La colonia perduta dei templari, L'età dell'acquario, Totino, 2006
R. Lomas e C. Knight, La chiave di Hiram, Mondadori, Milano, 1998
pineale.occhio@protonmail.com
Grazie, argomentato e documentato con grandi precisione e arguzia.
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