giovedì 29 novembre 2018
Archeologia. In Sardegna la prima città mercato nasce 3000 anni fa, nei pressi di Alghero: Sant'Imbenia, un piano urbanistico che favorisce gli incontri fra mercanti. Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Archeologia. In Sardegna la prima città mercato nasce 3000 anni fa, nei pressi di Alghero: Sant'Imbenia, un piano urbanistico che favorisce gli incontri fra mercanti.
Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Gli scavi di Sant’Imbenia, nei pressi di Alghero, condotti dallo staff di archeologi guidato da Marco Rendeli, ha messo in luce uno spazio collettivo centrale che calamita attorno a sé una serie di ambienti chiusi e spazi aperti, una sorta di intervento urbanistico che si compie nel villaggio. Coinvolge una serie di più antiche abitazioni che vengono abbattute, pesantemente modificate o entrano a far parte di strutture edilizie complesse a più vani. In questa fase si passa da un’edilizia di tipo circolare, generalmente con un unico ambiente, a una complessa nella quale alcune parti di antiche abitazioni sono rimodulate. Parte delle murature diventano rettilinee, gli stipiti degli ingressi sono curati, si realizzano progetti con alternanza di vani chiusi e di ambienti aperti. Nella parte di
Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Gli scavi di Sant’Imbenia, nei pressi di Alghero, condotti dallo staff di archeologi guidato da Marco Rendeli, ha messo in luce uno spazio collettivo centrale che calamita attorno a sé una serie di ambienti chiusi e spazi aperti, una sorta di intervento urbanistico che si compie nel villaggio. Coinvolge una serie di più antiche abitazioni che vengono abbattute, pesantemente modificate o entrano a far parte di strutture edilizie complesse a più vani. In questa fase si passa da un’edilizia di tipo circolare, generalmente con un unico ambiente, a una complessa nella quale alcune parti di antiche abitazioni sono rimodulate. Parte delle murature diventano rettilinee, gli stipiti degli ingressi sono curati, si realizzano progetti con alternanza di vani chiusi e di ambienti aperti. Nella parte di
martedì 27 novembre 2018
Archeologia. L'Impero di Cartagine, video della conferenza registrato nell'Associazione Culturale Honebu Venerdì 23 Novembre 2018
Archeologia. L'Impero di Cartagine, video della conferenza registrato nell'Associazione Culturale Honebu Venerdì 23 Novembre 2018
Buona Visione.
Buona Visione.
lunedì 26 novembre 2018
Archeologia. Il Vino nell'Antichità: cerimoniali e rituali legati alla religiosità e alla sfera del sacro.
Archeologia. Il
Vino nell'Antichità: cerimoniali e rituali legati alla religiosità e alla
sfera del sacro.
Il vino, fin dell'antichità, è legato al sacro perché gli sono stati
riconosciuti poteri mistici, religiosi e rituali, collegati ai suoi effetti
inebrianti. La vitis vinifera era una pianta rampicante spontanea nelle
foreste, nelle zone corrispondenti all’Anatolia e alla Turchia orientale nella
zona del mar Caspio, già 300.000 anni fa. Le genti preistoriche apprezzavano il
frutto di questa pianta, consumandone i grappoli o il succo spremuto. Tutte le
civiltà antiche collegavano la scoperta del vino alle loro mitologie, e in queste storie la
coltivazione della vite avveniva dopo un grande diluvio, a seguito del quale la
divinità affidava agli uomini giusti, che si erano salvati, il dono del vino.
Ad esempio, nella
venerdì 23 novembre 2018
Archeologia. Cartagine, l'impero che rivaleggiò con i greci e l'antica Roma per la supremazia nel mare Mediterraneo Occidentale. Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Archeologia. Cartagine, l'impero che rivaleggiò con i greci e l'antica Roma per la supremazia nel mare Mediterraneo Occidentale.
Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Un’area importante nel I Millennio a.C. è quella del Magreb, in particolare della Tunisia, con Cartagine, una città fondata dai Tiri nel 814-813 a.C. che riesce, a partire dal VI a.C., a imporre la propria supremazia nel Mediterraneo Centrale e Occidentale. I rapporti con l’oriente diventano sempre più labili e i cartaginesi decidono di stabilire proprio in questa città nord-africana la base per il futuro.
Vicinissima all’odierna Tunisi, svolge il ruolo che nella Spagna Atlantica fu svolto da Cadice. L’area è urbanizzata, sede di un vasto agglomerato residenziale nonché dei vari consolati dei principali Stati, pertanto è difficile individuare le tracce del passato. Il mito di fondazione risale al 814-813 a.C.. Si parla di Elissa (la Didone greca), una principessa di Tiro, sorella del re Pigmalione e sposata con Acherbas, il sacerdote del tempio di Melqart. Pigmalione, per appropriarsi del tesoro del tempio, uccide il cognato Acherbas ed Elissa, che
Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Un’area importante nel I Millennio a.C. è quella del Magreb, in particolare della Tunisia, con Cartagine, una città fondata dai Tiri nel 814-813 a.C. che riesce, a partire dal VI a.C., a imporre la propria supremazia nel Mediterraneo Centrale e Occidentale. I rapporti con l’oriente diventano sempre più labili e i cartaginesi decidono di stabilire proprio in questa città nord-africana la base per il futuro.
Vicinissima all’odierna Tunisi, svolge il ruolo che nella Spagna Atlantica fu svolto da Cadice. L’area è urbanizzata, sede di un vasto agglomerato residenziale nonché dei vari consolati dei principali Stati, pertanto è difficile individuare le tracce del passato. Il mito di fondazione risale al 814-813 a.C.. Si parla di Elissa (la Didone greca), una principessa di Tiro, sorella del re Pigmalione e sposata con Acherbas, il sacerdote del tempio di Melqart. Pigmalione, per appropriarsi del tesoro del tempio, uccide il cognato Acherbas ed Elissa, che
lunedì 19 novembre 2018
Archeologia. Antiche tribù sarde il cui nome è legato a divinità: Cunusitani o Knumsitani? Riflessioni di Gustavo Bernardino
Archeologia. Antiche tribù sarde il cui nome è legato
a divinità: Cunusitani o Knumsitani?
Riflessioni di Gustavo Bernardino
A volte capita che tra le
pagine di un libro trovi la soluzione di un problema irrisolto che ti ha fatto
lambiccare il cervello e ti ha costretto a ore e ore di ragionamenti e
consultazione di testi.
Dopo aver scritto l'articolo
“Vi presento Knum signore di Sa sedda de sos Carros” pubblicato su Honebu in
data 18 ottobre restava, per me, irrisolto il problema relativo all'origine del
nome della tribù dei “Cunusitani” citati da Tolomeo (III, 3).
Era probabile, secondo il mio
ragionamento, che tale nome potesse discendere dalla divinità Knum nel senso
che chi ne era devoto e praticava il culto di quel dio-creatore, poteva essere
identificato proprio con tale nome. Seguendo questo istinto, ho consultato vari
autori i cui studi, speravo mi portassero alla soluzione dell'enigma.
E così è stato.
Devo premettere che le
ricerche che da qualche tempo conduco per dare risposte ai numerosi problemi
insoluti che riguardano la storia della nostra terra, mi hanno consentito di proporre
sotto una luce differente diverse questioni date per certe e storicizzate per
cui se, per esempio, capita di andare a visitare certi siti, si può
mercoledì 14 novembre 2018
Archeologia. Un eloquente esempio di professionalità nella storia dell’ archeologia etrusca. “Occorre avere la modestia e la prudenza di riconoscere che non tutto è per noi spiegabile”. Riflessioni di Alberto Zei
“Occorre avere la modestia e la
prudenza di riconoscere che non tutto è per noi spiegabile”.
Riflessioni di Alberto Zei
Tra Etruschi e Appiani - Da qualche tempo a questa parte, a seguito
delle precisazioni sempre più a carattere stringente sulla arbitrarietà della decisione di trasformare l’ipogeo di
Marciana in una fantasmagorica zecca del
Principato di Piombino, appare del tutto evidente che le azioni che la Pubblica
Amministrazione della Provincia e della Regione dovranno intraprendere saranno
quelle di ripristinare un
patrimonio archeologico del nostro Paese, sottraendolo all’uso a cui finora è
stato destinato. Anche nella passata stagione estiva i
fantasmi dei Principi Appiani, evocati dagli artefici della zecca, hanno guidato i visitatori a pagamento, all’interno del museo colà allestito, dove di
lunedì 12 novembre 2018
Archeologia, storie e mito. Iliade, Achei, Micenei, quanti errori! Nel poema di Omero ci sono diverse sviste.
Archeologia,
storie e mito. Iliade, Achei, Micenei, quanti errori! Nel poema di Omero ci sono diverse sviste
Le imprese degli Achei di cui
parla l'Iliade sono ispirate ai Micenei. Ma davvero tutto quello che è citato
nel poema è riconducibile alla cultura di Micene? Secondo gli storici no. Sono
molte, infatti, le citazioni errate.
I protagonisti Greci dell'Iliade, gli Achei, sono ispirati ai
Micenei, un popolo guerriero che intorno al II millennio a.C. si stanziò nel
Peloponneso e negli anni della cosiddetta guerra di Troia diede vita a una vera
e propria civiltà.
Se è vero però che gran parte
dei fatti narrati nel poema sembra riferirsi a quella cultura (i Micenei si
comportavano in guerra come tanti piccoli Achille), esistono alcuni passaggi
dove i conti... non
lunedì 5 novembre 2018
Archeologia. La nascita della città e della scrittura: dalla rivoluzione neolitica alla rivoluzione urbana. Riflessioni di Pierluigi Montalbano.
Archeologia. La nascita della città e della scrittura: dalla rivoluzione neolitica alla rivoluzione urbana.
Riflessioni di Pierluigi Montalbano.
Video della conferenza sulla nascita della scrittura. Si parla di pittogrammi, ideogrammi, geroglifico, cuneiforme, Lineare A e Lineare B, con riferimenti all'organizzazione di Palazzo adottata a Uruk, la città dei Sumeri in Mesopotamia.
A cura di Ferdinando Atzori (Videomaker) e Associazione Honebu.
Buona Visione.
Fonte:
https://www.youtube.com/watch?v=asomSAZEsO8&feature=share
Riflessioni di Pierluigi Montalbano.
Video della conferenza sulla nascita della scrittura. Si parla di pittogrammi, ideogrammi, geroglifico, cuneiforme, Lineare A e Lineare B, con riferimenti all'organizzazione di Palazzo adottata a Uruk, la città dei Sumeri in Mesopotamia.
A cura di Ferdinando Atzori (Videomaker) e Associazione Honebu.
Buona Visione.
Fonte:
https://www.youtube.com/watch?v=asomSAZEsO8&feature=share
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