Archeologia della Sardegna: Parco archeologico Romanzesu.
Romanzesu si erge ai confini settentrionali della Barbagia, su un altopiano granitico in località Poddi Arvu (pioppo bianco), in mezzo a un bosco, vicino alla sorgente del fiume Tirso. Fa parte del territorio di Bitti, da cui dista 13 chilometri, e si estende per sette ettari. Il cuore monumentale è il tempio a pozzo dalle cui fenditure sgorga l’acqua sorgiva. Presenta una scala d’accesso, una camera con pavimento e un bancone-sedile lungo la parete. È collegato tramite un corridoio di più di 40 metri a una vasca circolare lastricata, bacino cerimoniale dove si raccoglieva l’acqua. Attorno, sei gradoni di un anfiteatro dove puoi immaginare la popolazione del villaggio assiepata e coinvolta in riti collettivi del culto delle acque: abluzioni e cerimonie politico-religiose, incluse ordalie (richieste d’intervento divino per giudicare delitti). Accanto sono stati rinvenuti tre betili in granito simboleggianti la divinità. Vicino a un tempio a megaron c’è un recinto ellittico dentro una serie di muri concentrici a spirale, che con un