Diretto da Pierluigi Montalbano

Ogni giorno un nuovo articolo divulgativo, a fondo pagina i 10 più visitati e la liberatoria per testi e immagini.

Directed by Pierluigi Montalbano
Every day a new article at the bottom of the 10 most visited and disclaimer for text and graphics.
History Archaeology Art Literature Events

Storia Archeologia Arte Letteratura Eventi

Associazione Culturale Honebu

Translate - Traduzione - Select Language

sabato 30 settembre 2023

Sardegna, archeologia. Il pozzo Is Pirois di Villaputzu.

 Sardegna, archeologia. Il pozzo Is Pirois di Villaputzu.


Il pozzo sacro Is Pirois, in agro di Villaputzu, nella Sardegna sud orientale, tuttora funzionante vista la vicinanza al corso d'acqua sottostante. Si nota un suggestivo contrasto di materiali diversi: scisti di 500 milioni di anni fa, usati per la facciata, e rocce metamorfiche (porfiroidi) antiche 470 milioni di anni per la scala rovescia. Oltre alla policromia, è evidente la ricerca di una bellezza architettonica che offre un impatto emotivo al visitatore, il quale percepisce subito di trovarsi davanti a un luogo magico. Spicca l'architrave in roccia magmatica (granito rossastro) antico 350 milioni di anni, che si staglia sull'ingresso. L'area prospiciente il monumento mostra un bacile per l'acqua con al centro una coppella. Uno dei rituali praticati era il controllo della quantità d'acqua nel sottosuolo mediante la misurazione di un preciso fenomeno legato al sole. I raggi penetrano attraverso la struttura in pietra posta sopra il pozzo e si riflettono sullo specchio d'acqua andando a illuminare la scala rovescia. L'angolo a V formato dal raggio diretto con il raggio riflesso si amplia o si riduce secondo il livello d'acqua presente. Da metà febbraio a metà marzo, inoltre, un raggio di sole attraversa una piccola fessura della scala rovescia e illumina il bacile di fronte all'ingresso, una ierofania che certamente veniva enfatizzata con rituali che coinvolgevano sacerdoti e comunità.

Archeologia. Tomba di Giganti Madau.

Archeologia. Tomba di Giganti Madau.

A Fonni, al centro della Sardegna, si può ammirare questo affascinante monumento montano dedicato ai morti. La tomba di giganti Madau presenta lunghi filari di pietre disposte con cura certosina, aggettanti verso l'alto. Le linee orizzontali conducono verso il confine terreno, verso l’aldilà, laddove solo lo spirito può arrivare. Se osserviamo il sepolcro dalla lastra di chiusura verso l'ingresso notiamo il contrasto fra il buio dell'Ade e la luce della vita, e lo sguardo è accompagnato dalle linee di luce che forse simulano i raggi solari. All'interno tutto è buio, tetro ma austero ed elegante, avvolto dal mistero della morte. All'esterno c'è un'ampia area circolare funzionale ad accogliere la comunità in preghiera. I sardi rispettavano i defunti, li onoravano e, secondo Aristotele, si radunavano al loro cospetto per guarire dai loro mali, fisici e psicologici.

Foto di Nicola Castangia.

Eventi culturali a Cagliari.

Eventi culturali a Cagliari.

Un caro saluto a tutti gli amici dell'Associazione Culturale Honebu.



Abbiamo preparato il programma degli incontri Honebu del venerdì nella nuova sala conferenze di Cagliari / Pirri:
22/09 Bertulu Porcheddu - Lingua sarda
29/09 Luciano Gomez - Sardi e Sardegna nella Divina Commedia
06/10 Carlo Sorgia - il profumo della libertà
13/10 Pierluigi Montalbano - Shardana e dintorni
20/10 Massimo Rassu - Templari in Sardegna
27/10 Emanuela Katia Pilloni - S'Argia tra mito e realtà
03/11 Sandro Angei - Pozzo sacro di Santa Cristina
10/11 Marco Silecchia - la scultura nell'arte contemporanea
17/11 Riccardo Laria -Destini incrociati...seguendo Fibonacci
24/11 Massimo Rassu - Nuraghi della Sardegna
01/12 Sergio Anedda - L'espansione dell'Universo e i buchi neri
15/12 Gerardo Piras - Storia della panificazione
Tutte le serate saranno in presenza, con inizio alle ore 19.00, nella sede in Via Fratelli Bandiera 100. La sala aprirà alle ore 18.00

sabato 9 settembre 2023

La Torre di Chia, nella Sardegna sud-Occidentale. Articolo di Elisabetta Sanna

 La Torre di Chia, nella Sardegna sud-Occidentale.

Articolo di Elisabetta Sanna

La torre di Chia si trova nel territorio comunale di Domus de Maria (CA), nella costa sud‐occidentale della Sardegna, quasi sulla punta estrema del Golfo di Cagliari. È localizzata sul promontorio che domina la spiaggia di Chia, e fu realizzata in un’area interessata da preesistenze archeologiche e da una lunga frequentazione umana. Nella collina in cui sorge si scorgono, infatti, i resti della città punico‐romana di Bithia, interpretabili come ruderi di abitazioni private e di fortificazioni. Al momento della sua edificazione l’area rientrava nella Baronia di Pula, appartenente al Conte di Quirra.  È sotto tutela della Soprintendenza di Cagliari dagli anni Cinquanta, quando fu dismessa dalla Guardia di Finanza, che la deteneva per il controllo del contrabbando sin dal 1842, anno della fine della Reale Amministrazione delle torri, ente preposto alla costruzione, al restauro e alla gestione delle torri. Una torre a Chia fu ipotizzata sin dal 1572 dal capitano di Iglesias, Don Marco Antonio Camos, nella relazione successiva al periplo della Sardegna da lui compiuto al fine di verificare i punti in cui realizzare i presidi per la difesa costiera, secondo quanto richiesto dal Viceré Don Juan Coloma. Gli anni in cui il Camos compiva il suo viaggio erano abbastanza travagliati: nel 1453, con la presa di